Sono deluso, mi dimetto! (6 maggio 2011)
"Dopo aver riflettuto da tempo ho deciso di presentare le mie dimissioni come Responsabile del Settore Italiani nel Mondo Pdl, incarico con il quale sono stato onorato dal mese di agosto dell’anno scorso concretizzato con la firma dei tre Coordinatori del Pdl e del Presidente Berlusconi con data 11 novembre 2010". Ad annunciarlo è lo stesso Esteban Juan Caselli, senatore del Pdl eletto in Sud America, che spiega in una nota le ragioni che lo hanno portato a lasciare anche il Gruppo del Pdl a Palazzo Madama.
Il senatore si dice deluso dalla mancanza di considerazione del partito verso le politiche per gli italiani all’estero e propone ai colleghi di creare un gruppo "Italiani all’estero" sia alla Camera che al Senato. "In occasione della cena per le festività natalizie, – ricorda – il Premier Berlusconi mi promise la nomina di Sottosegretariato degli Italiani all’Estero, la quale sarebbe stata effettiva quando avrebbe nominato l’insieme dei Sottosegretari. Oggi credo che il motivo reale di tale offerta sia stato l’importanza del mio voto che in quel momento risultava essere decisivo per la tenuta del Governo.
In data 2 maggio 2011, considerando il silenzio mantenuto sulle mie dimissioni di data 6 aprile, ho inviato una lettera al Presidente del Pdl e Presidente del Consiglio dei Ministri, e ai tre Coordinatori del Partito, manifestando loro che ritenevo considerate accettate le mie dimissioni come Responsabile del Settore Italiani nel Mondo del PDL, data la mancata risposta né positiva né negativa. Nella stessa missiva indicavo all’onorevole Berlusconi il mio disinteresse per l’incarico di Sottosegretariato degli Italiani nel Mondo che mi era stato precedentemente offerto". "I motivi che mi hanno portato alle mie dimissioni – scrive il senatore – sono la grande delusione frutto della mancanza di una risposta positiva al compromesso scritto da parte del Sottosegretario all’Economia, On. Alberto Giorgetti, di stanziare nel corrente Bilancio un fondo dedicato all’assistenza sanitaria degli italiani all’estero.
Mi riferisco ai 10 milioni di Euro da me richiesti insieme al Senatore Giuseppe Esposito nel Senato della Repubblica.Tra le mie motivazioni – precisa Caselli – c’è anche la mancanza di rispetto verso la mia persona e di considerazione verso l’elettorato di connazionali della Repubblica Argentina, Paese visitato dal Ministro degli Affari Esteri italiano il quale non ha avuto la delicatezza di manifestarmi che sarebbe andato nel Paese Sudamericano, il mio territorio di origine e dove sono stato eletto. Ma molto più grave è il fatto che il Ministro Frattini abbia dichiarato che non aveva tempo di riunirsi con la Comunità italiana residente, ma si lo ha trovato per fare un viaggio di piacere con l’aereo della Presidenza del Consiglio ai Ghiacci Continentali".
"Ciò – per Caselli – parla chiaramente della poca considerazione nutrita nei confronti degli italiani che vivono all’estero. Gli stessi 60 milioni di connazionali e i loro discendenti che apportano al Tesoro approssimativamente 60 milioni di Euro all’anno soltanto con le tasse versate per il rinnovo del passaporto italiano. Penso sinceramente di aver fatto del mio meglio in difesa degli interessi dei milioni di italiani residenti all’estero. Ringrazio sinceramente la fiducia espressa nella mia persona da parte del Pdl nell’avermi inserito come capolista al Senato per l’America Meridionale nelle elezioni politiche del 2008. Ma, allo stesso tempo, devo dire che mi sono dimesso dal Gruppo del Pdl al Senato perché mi sento assolutamente deluso dai tre Coordinatori che svolgono tale funzione per questo prestigioso Partito". "Infine, – conclude – faccio un pubblico appello ai colleghi Senatori e Deputati eletti nella Circoscrizione estera affinché, lasciando in disparte le ideologie politiche e mettendosi tutti sotto una stessa bandiera tricolore, procediamo alla creazione, sia al Senato che alla Camera dei Deputati, un Gruppo parlamentare proprio che possa prendere il nome "Italiani all’Estero" per difendere gli interessi di quelli che hanno espresso la loro fiducia in noi". (aise)
Dimissioni? Deciderò dopo l’incontro con Berlusconi (6 giugno) Durante il suo appuntamento domenicale con Franco Arena di Radio Tricolore a Buenos Aires, il Sen. Caselli ha raccontato di essere stato contattato sia dal capogruppo del Pdl al Seneto, Gasparri, che dal Vicecapogruppo, Quagliarello), che lo hanno informato che Berlusconi vuole vederlo martedì mattina a Palazzo Grazioli dopo che si era dimesso da Responsabile degli italiani nel mondo e dal gruppo del Pdl. Caselli ha confermato che, se nel corso dell’incontro non avrà precise garanzie sui 10 milioni per gli italiani nel mondo, riconfermerà le sue dimissioni dall’incarico e la sua uscita dal gruppo del Pdl e la costituzione di un gruppo indipendente. Il senatore si è anche lamentato del Ministro degli Esteri Frattini che, in occasione della sua visita in Argentina, non ha trovato il tempo per incontrare la comunità italiana, ma è invece volato a 3.000 km. Da Buenos Aires per un’attività para-turistica. Infine ha invitato i connazionali a non votare per i referendum perché – a suo dire – riguardano temi che interessano esclusivamente i residenti in Italia.
Caselli incontra Berlusconi (7 giugno 2011)
Il Sen. Caselli, durante il suo appuntamento con Franco Arena di Radio Tricolore a Buenos Aires domenica scorsa, aveva raccontato di essere stato contattato sia dal capogruppo del Pdl al Senato, Gasparri, che dal Vicecapogruppo, Quagliarello), che lo avevano informato che Berlusconi voleva vederlo martedì mattina a Palazzo Grazioli dopo che si era dimesso da Responsabile degli italiani nel mondo e dal gruppo del Pdl. Caselli aveva dichiarato che, se nel corso dell’incontro non avesse avuto precise garanzie sui 10 milioni per gli italiani nel mondo, avrebbe riconfermato le sue dimissioni dall’incarico e la sua uscita dal gruppo del Pdl per costituire di un gruppo indipendente. Oggi il Sen. Caselli ha fatto sapere che l’incontro c’è effettivamente stato con un comunicato che riportiamo integralmente qui di seguito: „Incontro di oltre un’ora a palazzo Grazioli tra il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, il sottosegretario Gianni Letta, i vertici del gruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri e Gaetano Quagliariello e Niccolò Ghedini. Era presente anche il senatore eletto all’estero, Esteban Juan Caselli. Durante il colloquio si è anche parlato anche dei referendum e in particolare del quesito sul nucleare: gli italiani all’estero si sono infatti già espressi ma sulla base della vecchia formulazione del quesito. L’incontro, viene spiegato, è servito anche per fare il punto sui prossimi provvedimenti che saranno esaminati dall’aula di palazzo Madama (oggi parte il ddl corruzione) e si sarebbe affrontato il tema delle primarie del Pdl: al premier è stato spiegato che la bozza è già pronta e che prevede l’istituzione di un registro di iscritti. Non ci resta che aspettare di avere ulteriori delucidazioni circa le richieste garanzie sui 10 milioni per gli italiani nel mondo.
Il sen. Caselli nominato consigliere del premier Berlusconi per gli italiani all’estero (21 giugno)
"Il senatore Caselli, eletto nella giurisdizione dell’America meridionale, è stato nominato dal presidente del Consiglio dei ministri, onorevole Silvio Berlusconi, consigliere del presidente del Consiglio dei ministri per gli italiani all’estero". È quanto si apprende da una nota del Popolo della Libertà in cui, tra l’altro, "si esprime la profonda soddisfazione di poter contare tra i collaboratori del premier una personalità dell’esperienza nel campo politico e le relazioni internazionali quale è il senatore Caselli". Il senatore nelle scorse settimane aveva annunciato le proprie dimissioni perché "deluso" da Berlusconi. Quindi, nei giorni precedenti al weekend referendario, il parlamentare era stato invitato dal premier a Palazzo Grazioli. „Con questa nomina – continua la nota – il presidente del Consiglio dei ministri vuole sottolineare l’importanza che viene data alle questioni riguardanti i connazionali che vivono al di fuori dei confini nazionali e quanto gli stia a cuore il loro benessere". "Inoltre, – conclude la nota – i coordinatori nazionali del Popolo della libertà, anche a nome del presidente Silvio Berlusconi, hanno ribadito la fiducia al senatore Esteban Juan Caselli per la sua opera quale responsabile del settore Italiani nel mondo". (aise)
Berlusconi: piena fiducia a Caselli (7 settembre 2011)
“In data odierna, il Presidente del Consiglio dei Ministri ha ricevuto il Responsabile del Settore Italiani nel Mondo del Pdl e suo consigliere personale in questo campo“. Lo rende noto un comunicato del Pdl, in cui si legge che “il senatore Caselli ha espresso al premier la sua delusione per le critiche verso la sua persona apparse sulla stampa nei giorni scorsi. Il parlamentare ha sottolineato all’onorevole Berlusconi la sua lunga traiettoria nella vita politica del suo Paese d’origine, la Repubblica Argentina, e la lealta‘ sempre dimostrata nei confronti del Popolo della Liberta‘ e del suo leader“. “A sua volta, il Presidente del Consiglio ha voluto chiarire le circostanze descritte e ha ribadito al senatore Esteban Juan Caselli la sua personale fiducia – prosegue la nota – e il riconoscimento istituzionale per l’operato al Senato della Repubblica a beneficio della comunità dei concittadini residenti all’estero e come suo consigliere presso la Presidenza del Consiglio“.