"L’Archivio del conflitto" di Londra ha pubblicato in occasione del centenario della Prima Guerra Mondiale, foto inedite, drammatiche. Esse mostrano l’incubo che ha avuto inizio 100 anni fa: campi bombardati, uomini che cercano protezione nel fango, chilometri di trincee, cadaveri.
Le immagini che sono state scattate tra il 1914 e il 1918, provengono per lo più da collezioni private e sono ora parte della collezione storica dell’Archivio. 
Sono molte le ragioni per cui la Prima Guerra Mondiale, conosciuta anche con il nome di “Grande Guerra” si differenziò nettamente da tutte quelle che la precedettero. Per la prima volta furono coinvolte in un conflitto, nato nel cuore dell’Europa, anche le potenze extra-europee, come Giappone e Stati Uniti.
La Prima Guerra Mondiale fu caratterizzata dall’utilizzo da parte di tutte le nazioni coinvolte di nuove armi: gli aerei, inventati pochi decenni prima, i carri armati e sottomarini con l’introduzione delle più devastanti armi chimiche. 
Ciò che differenziò la Prima Guerra Mondiale da tutti gli altri conflitti antecedenti furono gli effetti: si trattò proprio di una guerra “totale”, che coinvolse tutta la compagine degli Stati belligeranti: non solo a livello bellico, ma anche economico, amministrativo e politico.
La crisi dei rapporti internazionali europei e la rapida ascesa della Germania a potenza navale, furono in parte la causa del conflitto. Ma il pretesto fu dato dall’attentato all’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono austriaco e sua moglie Sofia durante una visita a Sarajevo. L’Austria emanò un ultimatum alla Serbia, la quale rifiutandosi di scendere a patti emise la dichiarazione di guerra il 28 luglio 1914.
Le alleanze furono presto stabilite. Da una parte si schierarono l’Austria e la Germania, dall’altra l’Inghilterra, la Francia e la Russia, mobilitate in difesa della Serbia.
La Germania invase la Francia, passando attraverso il Belgio violandone così la neutralità, cosa che suscitò molto scalpore soprattutto in Inghilterra la quale scese in campo al fianco delle truppe francesi.
L’idea tedesca era di portare avanti una “guerra di movimento”, rapida e veloce, ma il conflitto si rivelò lungo ed estenuante, per questo venne definita anche Guerra di Trincea.
Dopo l’avanzata tedesca in Francia ed il blocco continentale operato dalla flotta inglese, nel 1915 anche l’Italia entra in guerra. Con il Patto di Londra, del 26 aprile 1915, il governo italiano si alleò con Inghilterra, Francia e Russia (Triplice intesa), e il 23 maggio le truppe italiane entrarono in guerra.  
Con l’ingresso nel conflitto degli Stati Uniti a fianco della Triplice Intesa ed il ritiro della Russia impegnata entro i propri confini con la Rivoluzione, nel 1917 la situazione si ribaltò.
L’offensiva austriaca divenne sempre più pressante, e l’esercito italiano il 24 ottobre 1917 subì la famosa sconfitta di Caporetto, con gravi ripercussioni anche sulla vita economica e sociale del Paese.
Il 1918 fu l’anno decisivo del conflitto, che segnò anche la conclusione della Prima Guerra Mondiale.