Dal 19 al 21 ottobre 2017 si è tenuta a Bruxelles la riunione della Commissione Continentale Europa e Nord Africa del CGIE.

Il 19 ottobre la riunione della Commissione si è svolta nella sede del Parlamento Europeo, alla presenza del Direttore Min. Plen. Luigi Vignali del MAECI, dell’Ambasciatrice d’Italia presso il Regno del Belgio Elena Basile, del Consigliere d’Ambasciata Andrea Esteban Samà, del Ministro d’Ambasciata d’Italia a Londra Vincenzo Celeste, dei Presidenti Inter-Comites del Belgio (Raffaele Napolitano), del Regno Unito (Pietro Molle), della Svizzera (Grazia Tredanari), della Germania (Tommaso Conte), dei Parlamentari italiani Sen. Claudio Micheloni, Sen. Aldo Di Biagio, Sen. Vito Rosario Petrocelli, On. Laura Garavini, On. Alessio Tacconi, On. Gianni Farina, degli Europarlamentari On. Elisabetta Gardini, On. Cecile Kyenge, On. Brando Benifei, del dott. Elio Carozza e del Dott. Marius Caraman in rappresentanza del Consiglio dei Romeni all’estero.

All’ordine del giorno dei lavori un’ampia discussione sulla cittadinanza europea, i diritti e le future politiche a favore dei cittadini europei residenti in paesi diversi da quelli di nascita.

Negli ultimi anni la Commissione Europea ha più volte sollevato il problema del basso livello di mobilità intracomunitaria (riguardante ancora soltanto il 3% della forza lavoro dell’UE), cercando di mettere in luce invece i vantaggi della libera circolazione dei lavoratori.

La realtà, però, è che malgrado principi e vantaggi, molti ostacoli si frappongono tuttora ai lavoratori europei che cambiano la loro residenza per cercare lavoro in un altro stato membro. E questi ostacoli sono cresciuti ulteriormente durante la crisi.

I lavoratori mobili sono infatti spesso sottoposti a discriminazioni e trattamento iniquo in settori come la sicurezza sociale, le condizioni di lavoro, il salario, l’accesso al welfare, la tassazione.

La Commissione territoriale prende l’impegno di lavorare all’interno del CGIE per la costituzione di una Agorà, in seno al Parlamento Europeo, che promuova occasioni di diretto confronto fra l’Europarlamento e le varie rappresentanze nazionali dei cittadini in movimento con l’obiettivo di accelerare le politiche di integrazione e garantire i diritti democratici e le libertà civili dei cittadini assicurando i diritti sociali e previdenziali.

Successivamente il Ministro d’Ambasciata d’Italia a Londra, Vincenzo Celeste, ha illustrato in dettaglio lo stato delle trattative tra Unione Europea ed il Regno Unito sulla Brexit. Principale risalto è stato dato alla tutela dei diritti dei connazionali che vivono nel Regno Unito insieme al necessario potenziamento del personale dei Consolati per far fronte alla situazione. La riapertura del Consolato di Manchester, annunciata lo scorso giugno durante un incontro pubblico con la locale comunità italiana dal Sottosegretario Amendola, certamente sarà un sostegno e supporto alla comunità di connazionali del nord dell’Inghilterra.

La promozione del Sistema Italia e dei suoi cittadini in Europa è stato il tema di apertura dei lavori della giornata di venerdì 20 ottobre tenutasi presso la sede della Camera di Commercio belgo-italiana di Bruxelles.

In seguito, sul tema della redazione della nuova circolare applicativa del Dlgs 64/2017 – recante disciplina della scuola italiana all’estero della L. 107/2015 in sostituzione della ex circolare 13/2003 – la Commissione propone il ripristino e la concreta stesura dei piani Paese da realizzare insieme agli operatori del settore lingua e cultura italiana con una programmazione pluriennale (possibilmente quinquennale). Gli enti gestori potrebbero così ottenere un contributo che varrebbe per tutta la durata del piano Paese con il solo obbligo annuale di rendicontazione contabile e relazione degli obiettivi raggiunti. Il sistema di rendicontazione contabile andrebbe rivisto, adottando criteri di flessibilità, tenendo in considerazione il fatto che gli obblighi contabili differiscono nei vari Paesi, dovrebbe essere basato sulle spese reali impegnate.

Per una corretta stesura della circolare sarebbe importante che, per tramite delle rappresentanze consolari, fossero raccolti suggerimenti di tutti gli operatori del settore, costituendo un tavolo di lavoro che coinvolga attivamente Comites e CGIE.

In merito alla Circolare 3 del 21 giugno 2017 del MAECI, la Commissione esprime disappunto per il mancato coinvolgimento del CGIE nella fase di stesura della stessa.

La Commissione ritiene che nonostante la razionalizzazione del sistema delle rappresentanze consolari, la figura del Console Onorario non possa diventare sostitutiva nell’erogazione dei servizi da parte dei Consolati ma suppletiva.

I Comites ed i Consiglieri CGIE dovrebbero essere parte attiva nel processo di ricerca e selezione delle personalità per la carica di Console Onorario. La Commissione auspica inoltre che l’operato dei Consoli Onorari sia soggetto a periodica valutazione del Consolato Generale anche sentite le locali istituzioni di rappresentanza dei connazionali (Comites e Consiglieri del CGIE).

La Commissione Continentale ha seguito con particolare interesse il lavoro svolto dalla commissione Affari Costituzionali della Camera, in merito alla nuova proposta di riforma della legge elettorale nazionale, il “Rosatellum 2.0”. Esistono profonde perplessità sulla modifica di un principio di fondo, che riguarda le candidature nella circoscrizione estero di cittadini italiani non iscritti all’AIRE, contravvenendo alla specificità della rappresentanza politica della circoscrizione estero.

Qualora non fosse modificato l’emendamento che prevede che gli elettori residenti in Italia possano essere candidati in una ripartizione della circoscrizione estero, verrebbe tradito nella sua essenza lo spirito della legge che istituì i collegi elettorali all’estero.

La Commissione prende atto del documento presentato dal Cons. Paolo Da Costa riguardo il caso Giacchetta (Zurigo): il Vice Segretario Generale Pino Maggio si impegna ad informarne il Comitato di Presidenza in funzione della prossima Plenaria.

Sabato 21 ottobre, la Commissione si è recata a Marcinelle per la visita del sito del Bois Du Cazier dove è stata inaugurata una targa del CGIE sul muro del ricordo, “In memoria di tutti i caduti sul lavoro” (“En mémorie de toutes les victimes du travail – Ter ere van al de slachtoffers”) alla presenza del Console Generale di Charleroi Carlo Gambacurta, del Direttore del sito del Bois du Cazier Jean-Louis Delaet, dell’associazione dei Minatori e del loro Presidente Urbano Ciacci, ultimo superstite minatore che fece parte delle squadre di soccorso durante la tragedia dell’8 agosto 1956 nella quale perirono 262 lavoratori, di cui 136 italiani.

All’inaugurazione è seguito un interessante incontro e scambio di opinioni con la comunità italiana, le associazioni, l’Inter-Comites ed i Comites del Belgio rappresentati da Raffaele Napolitano (Bruxelles), Roberto Parrillo (Charleroi), Giuseppe Maniglia (Liegi), Ezio D’Orazio (Mons), Antonio Enna (Genk).

Lascia una risposta

Please enter your comment!
Please enter your name here