Nella foto: Riciclaggio vetro. Foto di ©congerdesign su Pixabay

Finalmente, dopo aver invaso il mondo di plastica e di altri oggetti, nel mondo si inizia a parlare anche di riciclo. Abbiamo assistito per anni alla smania di comperare e gettare le cose, come se tutto questo non inquinasse. Ora che abbiamo invaso il mondo di spazzatura iniziamo a ragionare su cosa è meglio fare. Quindi tutti si impegnano a cercare soluzioni. Ecologisti, politici, i vari siti on-line, i blog, i quotidiani, le riviste, parlano di riciclo creativo. Trasformare le cose e poterle utilizzare dentro le nostre case, ma prima o poi anche le nostre case saranno invase di oggetti.

Comunque, per ora va bene così e quindi seguiamo i loro consigli sperando che trovino soluzioni adeguate a bloccare ed invertire la rotta dell’invasione di oggetti da gettare. Flaconi di plastica come porta oggetti, bottiglie piccole di plastica per riempirle di riso, fagioli, pasta, semi vari per insegnare ai bambini piccoli la differenza dei suoni e per poter iniziare a fare musica. Tubi di carta per costruire il bastone della pioggia, oggetto che affascinerà senz’altro i bambini. Tappi di sughero possono essere incollati, tra di loro per ottenere poggia pentole e nel periodo natalizio fare dei personaggi per il Presepe, degli Angeli da appendere sull’albero di Natale o bambole per rallegrare le camere dei più piccoli.

Ci mostrano come recuperare le scatole di cartone, si possono rivestite di carta colorata o con la carta dei quotidiani per poter riporre oggetti, addirittura riescono a fare dei cassetti. Poi le bottiglie di vetro si possono riciclare trasformandole in lampade, in vasi con dentro piante grasse, porta candele. Con le bottiglie di plastica assemblate insieme, sono riusciti ad inventarsi, sedie, tavoli, fiori di plastica, spille e si possono utilizzare d’estate per la provvista d’acqua per le nostre piante, oppure tagliate a metà si trasformano in vasi, oppure con la parte inferiore si utilizza per le vostre piante da appendere e mettere fragole, basilico, prezzemolo e creare un orto sul vostro balcone, oppure semplicemente mettere fiori colorati per dare luminosità al nostro mondo grigio che circonda la nostra città. Poi ci illustrano, come usare i vari contenitori di detersivi. In un momento di crisi come ora, li possiamo trasformare in giocattoli per i bambini ed ecco apparire come per incanto, elefanti, orsetti, salvadanai dai colori molto vivaci.

Costruendoli insieme ai vostri bambini e ai vostri ragazzi, insegnate loro la manualità. Le scatole di cartone, inoltre, rivestite di carte colorate o con fogli di quotidiani, o dipinte si trasformeranno in piccole case, o in teatrini per farli giocare. Le soluzioni più complesse e più divertenti sono le scatole di legno, che potete trovare al mercato o ai supermercati. Le risorse per creare cose divertenti e nuove sono moltissime. Basta un pochino di vernice e si dipingono con il colore che preferite ed avrete grandi librerie, oppure con una sola cassetta la potrete appendere alle pareti, diventano così porta oggetti, librerie per mettere i loro libri. Invece messi per terra aggiungendo delle ruote dei contenitori per giocattoli, porta piante, etc.

Poi ci sono i banconi di legno. Si trovano facilmente, per tutta la città. I banconi dopo essere utilizzati dai camion per trasportare oggetti fragili vengono gettati nuovi vicino ai cassonetti. Cosa fare? Creare banconi per mettere le provviste in cucina, porta oggetti, credenze per la cucina, poltrone, letti, divani, fioriere, staccionate, cucce per i cani, gatti, tavolini, e così via. E poi, se avete blocchi creativi, andate online e troverete mille idee di come fare. Lì molte persone mettono a disposizione le loro idee e fanno vedere passo, per passo, come poter costruire e trasformare qualsiasi oggetto, con le relative foto e passaggi per realizzare quello che voi desiderate.

Per di più troverete paesi come la Spagna e la Germania che sono più attenti all’ecologia e da sempre hanno l’idea di riutilizzare tutto ciò che è possibile, anche per inquinare meno. Ad esempio, a Barcellona (Spagna), le nonne andavano a comperare il pane ed avevano un sacchetto di stoffa colorato e ricamato a mano, lo portavano al negozio e serviva per mettere il pane. Ancora oggi hanno questa abitudine. In seguito, c‘era e c’è ancora l’usanza di comperare l’acqua di colonia: ma a dosi. Attualmente in Spagna hanno cercato di diminuire lo spreco e hanno vietato di vendere frutta, già imballate, obbligando a venderle sfuse. Anche in Italia notiamo che molte persone stanno cambiando le proprie abitudini, quindi sempre di più vengono usate borse di stoffa o borse di plastica. Le abitudini cambiano, ma molto lentamente.

Ci vuole più rispetto verso la natura. Dobbiamo responsabilizzare non solo l’utente finale. Si deve capire che deve essere in grado di riciclare, per cercare di inquinare meno, ma anche l’industria deve cercare di creare meno spazzatura. Occorre insegnare ai bimbi da subito a pensare idee nuove, poi a come gettare l’immondizia in modo diversificato e non tutti lo fanno. Bisogna creare un nuovo modo di essere affinché si possa inquinare di meno il nostro pianeta e lasciarlo più pulito per le future generazioni. Ancora c’è gente che getta mobili vicino ai cassonetti, quando esiste un numero verde che viene a prendere gratis le cose che non servono più. Basta una sola telefonata.

Una città pulita serve a tutti, il bello crea positività il disordine no. Siamo ottimisti per un futuro migliore, ma soprattutto per un anno migliore e “mai dire mai”.

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