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GERMANIA – Attenzione: dalle ore 0.00 del 1 gennaio l’Italia rientra tra le aree ad alto rischio (Hochrisikogebiet). Per gli ingressi dall’Italia valgono quindi particolari obblighi sanitari

La Germania distingue due tipi di “aree a rischio”: aree in cui il tasso di incidenza è particolarmente elevato (“aree ad alto rischio”, Hochrisikogebiete) ed aree in cui sono diffuse le nuove varianti del virus (“aree a rischio varianti”, Virusvarianten-Gebiete). A seconda delle aree in cui si è stati nei 10 giorni precedenti l’ingresso in Germania, si applicano regole diverse. Un elenco delle aree a rischio è consultabile sul sito del Robert-Koch-Institut (RKI)

Ingresso dall’Italia (senza soggiorni in altri paesi considerati “a rischio varianti”)

Obbligo di documentare la vaccinazione, la guarigione o il test negativo (Nachweispflicht): Tutte le persone, a partire dai 6 anni di età, che fanno ingresso in Germania dall’estero (da qualsiasi Paese, anche non considerato a rischio, e con qualsiasi mezzo di trasporto) sono tenute a disporre alternativamente, al momento dell’ingresso o prima dell’imbarco, di una documentazione che provi o la vaccinazione, o la guarigione o il risultato negativo di un tampone molecolare (PCR) o antigenico (rapido). I minori di 6 anni sono esentati da predetto obbligo.

Per la normativa tedesca, si considera:

vaccinato: chiunque abbia completato da almeno 14 giorni il ciclo vaccinale (una o due dosi a seconda del tipo di vaccino; comunque una sola dose per chi sia già stato malato di Covid);

guarito: chiunque sia risultato positivo al Covid 19 non meno di 28 giorni e non più di 6 mesi prima;

“testato negativo”: chiunque sia risultato negativo ad un tampone molecolare (PCR) o antigenico rapido effettuato nelle ultime 48 ore precedenti all’ingresso. Se l’ingresso avviene con compagnie di trasporto, il molecolare può esser stato effettuato nelle 48 ore antecedenti l’inizio del viaggio (per esempio partenza del volo).

La documentazione che dimostra di essere vaccinati, guariti o “testati negativi” può essere anche prodotta all’estero (secondo la normativa in vigore nel Paese estero) e può essere scritta anche in lingua italiana (oltre che in tedesco, inglese, francese e spagnolo).

Obbligo di registrazione (Meldepflicht):

In generale, chiunque si sia recato, nei 10 giorni precedenti l’ingresso in Germania, in un’area considerata “a rischio” (di qualsiasi tipo, compresa dunque anche l’Italia) deve registrare il proprio ingresso sul portale online www.einreiseanmeldung.de. Nel corso della registrazione (possibile soltanto nei giorni immediatamente precedenti l’ingresso), il portale chiederà di indicare i propri dati personali, i Paesi in cui ci si è recati nei 10 giorni l’ingresso in Germania, le modalità di ingresso, i recapiti di soggiorno in Germania e informazioni circa il fatto di essere vaccinati, guariti o “testati negativi”. Anche i minori di 6 anni devono essere registrati.

Chi dovesse avere difficoltà a registrarsi online può compilare questo formulario sostitutivo: entro 24 ore dopo l’ingresso, va comunque inserita la registrazione sul portale online, oppure va inviato il formulario cartaceo all’indirizzo postale riportato sullo stesso. In alternativa, il formulario può essere consegnato al vettore o alle Autorità che dovessero effettuare un controllo, al momento dell’arrivo.

Obbligo di quarantena:

In generale, esiste un obbligo di quarantena di 10 giorni per chi entri in Germania da aree “ad alto rischio” (come lo è attualmente l’Italia). Tuttavia, le persone vaccinate o guarite, che si siano recate in Paesi “ad alto rischio” nei 10 giorni precedenti l’ingresso in Germania non sono tenute a rispettare la quarantena, a partire dal momento in cui inviano alle competenti autorità sanitarie, tramite il portale online www.einreiseanmeldung.de, una documentazione che dimostri la vaccinazione o la guarigione. Fino a quando non viene inviata tale documentazione, è obbligatorio restare in quarantena (se la documentazione non viene inviata, l’isolamento dura 10 giorni).

Se la documentazione relativa alla vaccinazione o guarigione viene trasmessa prima dell’ingresso in Germania, la quarantena non è necessaria.

Chi si sia recato in Paesi “ad alto rischio” e non sia vaccinato né guarito, deve invece rispettare almeno 5 giorni di quarantena prima di poter effettuare un secondo test, inviare la relativa documentazione alle competenti autorità sanitarie ed interrompere l’isolamento (in caso di risultato negativo). Se non si invia il risultato negativo del secondo test, la quarantena dura 10 giorni.

I minori che non abbiano compiuto 6 anni, se non vaccinati né guariti, devono comunque rispettare una quarantena di 5 giorni che tuttavia possono terminare senza effettuare un test di controllo.

Le regole riportate valgono in modo uniforme su tutto il territorio nazionale.

Per le poche esenzioni previste dagli obblighi di cui sopra, si prega di consultare le pertinenti FAQ del Ministero federale della Salute tedesco.

Maggiori informazioni sugli obblighi sanitari per gli ingressi in Germania sono reperibili sul portale del Ministero federale della Salute tedesco.

Ingresso dall’Italia (con soggiorni in altri paesi considerati “a rischio varianti”)

Chi invece sia stato anche in altri Paesi, deve verificare se i Paesi in cui si è recato sono considerati dalla Germania “a rischio varianti” (Virusvariantengebiete): la lista completa delle aree a rischio si trova qui.

Attenzione: Per chi proviene da un’area a rischio varianti vige un generale divieto d’ingresso, salvo pochissimi casi di eccezione (cfr. sito del Ministero federale dell’Interno).

A chi si sia recato in un’area a rischio varianti (laddove l’ingresso sia consentito) si applicano gli obblighi di cui sopra con alcune sostanziali differenze:

Obbligo di registrazione (Meldepflicht):

In generale (e salvo le eccezioni riportate sotto), chiunque si sia recato, nei 10 giorni precedenti l’ingresso in Germania, in un’area considerata “a rischio” (di qualsiasi tipo) deve registrare il proprio ingresso sul portale online www.einreiseanmeldung.de. Nel corso della registrazione (possibile soltanto nei 5 giorni immediatamente precedenti l’ingresso), il portale chiederà di indicare i propri dati personali, i Paesi in cui ci si è recati nei 10 giorni l’ingresso in Germania, le modalità di ingresso, i recapiti di soggiorno in Germania e informazioni circa il fatto di essere vaccinati, guariti o “testati negativi”.

Chi dovesse avere difficoltà a registrarsi online può compilare questo formulario sostitutivo: entro 24 ore dopo l’ingresso, va comunque inserita la registrazione sul portale online, oppure va inviato il formulario cartaceo all’indirizzo postale riportato sullo stesso. In alternativa, il formulario può essere consegnato al vettore o alle Autorità che dovessero effettuare un controllo, al momento dell’arrivo.

Obbligo di documentare la vaccinazione, la guarigione o il test negativo (Nachweispflicht):

Tutte le persone a partire dai 6 anni d’età che fanno ingresso in Germania da Paesi a rischio varianti, anche se vaccinati o guariti, devono in ogni caso effettuare il tampone (non sono cioè considerati equivalenti le certificazioni comprovanti la vaccinazione o la guarigione). In questi casi il tampone deve essere di tipo molecolare (PCR) fatto nelle 48 ore precedenti.

Obbligo di quarantena:

Chi nei precedenti 10 giorni sia stato in aree “a rischio varianti”, sempre che l’ingresso in Germania sia consentito (cfr. sito BMI), è tenuto a rispettare 14 giorni di quarantena, senza possibilità di interromperla anticipatamente.

Se la categoria di rischio del Paese in cui ci si è recati viene abbassata durante il periodo di quarantena (ad esempio da area “a rischio varianti” ad area “ad alto rischio”), si applicano le regole della nuova categoria (si può, ad esempio, interrompere anticipatamente la quarantena, in questo caso).

Le regole sopra riportate valgono in modo uniforme su tutto il territorio nazionale.

Per le poche esenzioni previste dagli obblighi di cui sopra, si prega di consultare la normativa tedesca e le pertinenti FAQ.

Maggiori informazioni sugli obblighi sanitari per gli ingressi in Germania sono reperibili sul sito del Ministero federale della Salute tedesco.

Ingresso in Germania da paesi terzi

Per gli ingressi dai Paesi non UE (+Schengen) sono ancora in vigore restrizioni.

Fatta eccezione per le aree in cui sono diffuse le nuove varianti di virus (Virusvarianten-Gebiete, v. lista qui), per le quali vigono particolari restrizioni, l’ingresso è consentito sempre a:

– cittadini tedeschi o di Paesi UE+;

– cittadini stranieri che siano residenti in Germania o in Paesi UE+ (con titolo di soggiorno di lunga durata);

– ai familiari stretti di queste categorie (coniugi, figli minorenni e non sposati, genitori di figli minorenni);

– alle persone che risiedono nei Paesi inclusi nella cd. “Positivliste” (la lista aggiornata è consultabile sul sito del Ministero federale dell’Interno);

– persone completamente vaccinate con un vaccino di cui all’elenco del Paul-Ehrlich-Institut.

L’ingresso (e il transito) è ancora sottoposto a restrizioni (servono motivi d’urgenza) per tutte le categorie di cittadini non ricompresi in una delle categorie di cui sopra.

Maggiori informazioni sull’ingresso in Germania da Paesi Terzi e da aree a rischio varianti sono reperibili QUI (FAQ in tedesco e inglese del Ministero federale dell’Interno).

I motivi di urgenza per fare ingresso in Germania da Paesi terzi devono essere opportunamente documentati, e in assenza di documentazione adeguata l’ingresso può essere negato. Non è necessario (né possibile) ottenere dall’Ambasciata una sorta di “autorizzazione preventiva” all’ingresso in Germania: la decisione in merito spetta unicamente all’agente della Polizia Federale che valuterà la documentazione comprovante i motivi stringenti di necessità, al momento dell’ingresso in frontiera.

Pertanto, le persone che intendono fare ingresso in Germania provenendo da Paesi terzi senza rientrare chiaramente in una delle categorie cui l’ingresso sia esplicitamente consentito sono invitate a rivolgersi alla Bundespolizei (competente per l’ingresso): per tali richieste è stato creato un modulo apposito da compilare online. In alternativa, ci si può rivolgere all’Ufficio della Bundespolizei competente per il valico di frontiera da cui vorrebbero fare ingresso, illustrando la propria situazione (e allegando la documentazione in proprio possesso). (Fonte Ambasciata d’Italia).

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