Nella foto i partecipanti

Il titolo riprende quello dei due progetti letterario-musicali realizzati in video quest’anno da Progetto Anonimo Siciliano. Siciliano, perché i componenti del gruppo sono siciliani, almeno quasi tutti… e vivono ad Amburgo. Anonimo, perché? “L’icona di Anonimo Siciliano è un dipinto di Antonello da Messina, l’Ignoto marinaio, dove gli occhi ironici e amari, pungenti e indagatori, si combinano con un sorriso enigmatico, che fa da pendant a quello della Gioconda” racconta Francesco Bonsignore, una delle anime di Anonimo Siciliano e regista del gruppo: “Ignoto non solo perché non ne conosciamo l’identità, ma proprio per una operazione di assenza di identità.

Lo sguardo dell’ignoto marinaio fa scomparire l’identità suggerendoci che la realtà non è conclusa”. Anonimo è come il pirandelliano “Uno, nessuno, centomila”, la perdita dell’identità di ciò che siamo e della realtà in cui siamo immersi. Prosegue Bonsignore: “Ciò che sembra non è, niente è come sembra. È l’anno dell’ignoto che è diventato il tema conduttore del nostro prossimo video, attualmente in postproduzione e che pubblicheremo fra poco su youtube”. In tempo di pandemia Anonimo Siciliano si è dedicato alla realizzazione di video, in sapiente equilibrio fra recitazione, lettura, musica e canzone. “I video danno una mano a fare cose che sono difficili da realizzare dal vivo se non si hanno mezzi a disposizione. Ci piacerebbe tornare a fare un’operazione teatrale”, aggiunge Bonsignore.

Il BooKaffé della Missione di Amburgo ha offerto già in passato lo spazio per la realizzazione di progetti musicali e teatrali. È stata l’intuizione del missionario, don Pierluigi Vignola a trasformare il bar della Missione, da semplice luogo di incontro a stimolante spazio culturale. C’è la regia di Francesco Bonsignore, le musiche originali di Roberto Colantonio, la collaborazione di don Pierluigi Vignola, di musicisti come Martin Langer batteria e arrangiamenti, già percussionista di Albano e Romina, di Stanislao Dienermann alla fisarmonica e all’organo a canne, di Rosario Di Blasi, tamburello siciliano e poi Antonio Valoroso, chitarra e riprese audio e video Caterina D’Agostino e Pia Del Pol per il coro (della Missione cattolica).

Questo cast ha realizzato in primavera il video “Anno della rivoluzione pestifera”, uscito il 18 aprile nel giorno della commemorazione delle vittime della pandemia. Un progetto di forte impatto scenografico oltre che di contenuto: Don Vignola, figura narrante la peste di Alessandro Manzoni, che si muove fra le immagini che raffigurano le scene dell’epidemia del capolavoro manzoniano, l’invocazione “Cantannu e sunannu”, musica e testi di Roberto Colantonio con alle spalle l’interno della splendida cattedrale di Palermo, la lettura di Francesco Bonsignore di un brano provocatorio su salute e società del filosofo catanese Manlio Sgalambro con sullo sfondo gli uomini e le donne soli dei dipinti di Edward Hopper.

Progetto Anonimo Siciliano è composto da un gruppo di persone che vivono ad Amburgo, richiamati per origine o per passione verso quelle terre del Sud, in modo particolare la Sicilia attraversata nei millenni da culture diverse, terra di forti contrasti, contrasti di colori, il profilo arabo di una giovane siracusana, il biondo normanno palermitano, contrasti di paesaggi, il fuoco dell’Etna e il candore della neve che ricopre il vulcano in inverno, il mare e il fuoco, le severe linee del templi greci e l’esuberanza del barocco, gli impianti petrolchimici di Augusta sul mare e il teatro di Taormina che guarda sul mare, i contrasti sociali, la mancanza di lavoro, il giogo di un sistema mafioso duro a estirpare.

Questo e molto di più è la Sicilia, i suoi contrasti ci ricordano che vita e morte sono connessi, che “niente è come sembra”, conclude Francesco Bonsignore, parlando del prossimo video (Anno dell’ignoto – Niente è come sembra) che sarà pubblicato a breve su youtube.

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