Anche quest’anno, come vuole la tradizione, al rientro dalle ferie estive scocca l’ora di CINEMA! ITALIA!, il “Festival itinerante del cinema italiano”, organizzato dalla società Made in Italy col sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e con il patrocinio dell’Ambasciata italiana di Berlino. Siamo arrivati alla ventiduesima edizione e per molti cinefili italo-tedeschi si tratta di un evento cult imperdibile.

La kermesse porterà nelle sale cinematografiche della Germania i migliori film di registi italiani degli ultimi due anni. La prima proiezione è programmata ad Amburgo, al cinema Metropolis, il giorno 14 settembre, mentre la conclusione è prevista – come da copione – tre mesi dopo a Berlino, al cinema Babylon, con la cerimonia di premiazione della pellicola vincitrice. Nel mezzo le sale di ben 37 città tedesche, da Monaco a Colonia, da Düsseldorf a Francoforte, ospiteranno la proiezione di sei film considerati il meglio della produzione cinematografica nostrana.

La rassegna di CINEMA! ITALIA! è anche l’occasione per fare il punto sullo stato di salute del cinema italiano, che anche in annate non particolarmente brillanti è riuscito a sfornare film pregevoli e di successo (si pensi al Traditore di Bellocchio, accolto con grandi applausi al Festival dei cinema di Cannes). La formula della rassegna è la medesima che è stata ampiamente collaudata nelle passate edizioni: il pubblico è chiamato alla fine di ogni proiezione a dare un voto al film visto. La pellicola più apprezzata dagli spettatori avrà l’onore di essere distribuita nei circuiti cinematografici tedeschi.

I sei film che si potranno vedere sugli schermi tedeschi incrociano e mescolano sia registi affermati e giovani esordienti, sia tematiche e generi differenti così da fornire un’immagine attuale dell’Italia in tutta la sua molteplicità e vitalità, un’immagine in cui si evidenziano contrasti vecchi e nuovi come quelli tra ricchi e poveri, giovani e vecchi, speranze e realtà, immigrati e italiani doc.

Nella divertente commedia Ma cosa ci dice il cervello di Riccardo Milani è protagonista Giovanna (Paola Cortellesi), una donna dimessa, addirittura noiosa, che si divide tra il lavoro al Ministero e gli impegni scolastici di sua figlia Martina. Dietro questa scialba facciata, Giovanna però nasconde un mistero: in realtà è un agente segreto, impegnato in pericolosissime missioni internazionali. In occasione di una rimpatriata tra vecchi compagni di liceo, tra ricordi e risate, Giovanna ascolta le storie di ognuno e realizza che tutti, proprio come lei, sono costretti a subire quotidianamente piccole e grandi angherie al limite dell’assurdo. Con tutti i mezzi a sua disposizione e grazie ai più stravaganti travestimenti, darà vita a situazioni esilaranti che serviranno a riportare ordine nella sua vita e in quella delle persone a cui vuole bene.

Del tutto diverso è Alessandro, protagonista di Ovunque proteggimi del regista sassarese Bonifacio Angius: con la sua camicia porta fortuna, nera e luccicante, Alessandro (Alessandro Gazale) non sente i suoi cinquant’anni e ama far l’alba il sabato notte al Blu Star Disco. Ma quando un giorno si vede rifiutare dalla madre duecento euro che gli servono per fare il gradasso con delle ragazzine, Alessandro perde la testa. Spacca i vetri delle finestre, rompe i vasi e, nella foga, si appende al parapetto del balcone minacciando di buttarsi giù. Anche per sua madre, questo è troppo: la donna chiama la polizia, e per Alessandro scatta il ricovero coatto. Dopo una vita sprecata davanti ad una slot-machine e nella speranza di un vincita milionaria col gratta e vinci, Alessandro non avrebbe mai immaginato che l’amore potesse tornare a fargli visita. In un reparto di psichiatria per giunta. Perché è qui che conosce Francesca (Francesca Niedda) ed è da qui che inizia la loro avventura: un road trip che svelerà tutte le loro fragilità ma anche il loro desiderio di normalità e comprensione.

Ancora diversa è la Lucia (Alba Rohrwacher) di Troppa grazia, pellicola di Gianni Zanasi: è una geometra che vive da sola con sua figlia. Mentre si arrangia tra mille difficoltà, economiche e sentimentali, il Comune le affida un controllo su un terreno scelto per costruire una grande opera architettonica. Lucia nota che nelle mappe del Comune qualcosa non va, ma per paura di perdere l’incarico decide di non dire nulla. Il giorno dopo, mentre continua il suo lavoro, viene interrotta da quella che le sembra una giovane “profuga”. Lucia le offre 5 euro e riprende a lavorare. Ma la sera, nella cucina di casa sua, la rivede all’improvviso, davanti a lei. La “profuga” la fissa e si palesa come Madonna invitandola a costruire una chiesa nel punto in cui è comparsa.

Il regista campano Ciro d’Emilio in Un giorno all’improvviso racconta del diciassettenne Antonio e del suo sogno: essere un calciatore in una grande squadra. Antonio vive in una piccola cittadina di una provincia campana, una terra in cui cavarsela non è sempre così facile. A rendere ancora più complessa la situazione c’è la bellissima Miriam (Anna Foglietta), una madre dolce ma fortemente problematica che lui ama più di ogni altra persona al mondo. Inoltre Carlo, il padre di Antonio, li ha abbandonati quando lui era molto piccolo e Miriam è ossessionata dall’idea di ricostruire la sua famiglia. Per fortuna c’è il calcio e soprattutto i suoi amici: Stefano, il centravanti della squadra e Peppe, il fantasista, dalla battuta sempre pronta, perditempo per vocazione e con il fiuto per cacciarsi sempre nei guai. All’improvviso la vita sembra regalare ad Antonio e Miriam una vera occasione: un talent scout sta cercando delle giovani promesse da portare nella Primavera del Parma e quando lo vede giocare, Antonio in campo è una vera rivelazione. Ma ogni sogno ha un prezzo molto alto da pagare.

Di tutt’altro genere è il film Una questione privata di Paolo e Vittorio Taviani, l’ultimo film diretto in coppia dai due fratelli, concluso pochi mesi prima della scomparsa di Vittorio. Si tratta di un adattamento dell’omonimo romanzo di Beppe Fenoglio, grande classico della narrativa resistenziale. Tre ragazzi si incontrane nell’estate del 1943 nella villa estiva di Fulvia (Valentina Bellé). I due maschi, Milton (Luca Marinelli) e Giorgio (Lorenzo Richelmy), l’uno pensoso, riservato, l’altro bello ed estroverso, amano Fulvia, la quale gioca con i sentimenti di entrambi. Un anno dopo Milton, partigiano, si ritrova davanti alla villa ora chiusa. La custode lo riconosce e insinua un dubbio: Fulvia, forse, ha avuto una storia con Giorgio. Per Milton si ferma tutto, la lotta partigiana, le amicizie, i ricordi d’infanzia. Ossessionato dalla gelosia, vuole scoprire la verità. E corre attraverso le nebbie delle Langhe per trovare Giorgio, fino a scoprire che Giorgio è stato fatto prigioniero dai fascisti e a progettarne la liberazione.

Infine Una storia senza nome di Roberto Andò racconta di Valeria (Micaela Ramazzotti), giovane segretaria di un produttore cinematografico, che vive appartata con una madre eccentrica e scrive in incognito per uno sceneggiatore di successo, Alessandro (Alessandro Gassman). Un giorno, la donna, riceve un insolito regalo da uno sconosciuto: la trama di un film. Ma quel plot è pericoloso, la storia senza nome racconta infatti il misterioso furto – realmente avvenuto a Palermo nel 1969 – di un celebre quadro di Caravaggio, La Natività. Da quel momento, la sceneggiatrice si troverà immersa in un meccanismo implacabile e rocambolesco.

I film dell’edizione 2019:

Un giorno all’improvviso – Aus heiterem Himmel (di Ciro D’Emilio)

Ma cosa ci dice il cervello – Sind denn alle durchgedreht? (di Ricardo Milani)

Ovunque proteggimi – Schütze mich auf allen Wegen (di Bonifacio Angius)

Una questione privata – Eine private Angelegenheit (di Paolo e Vittorio Taviani)

Una storia senza nome – Eine Geschichte ohne Namen (di Roberto Andò)

Troppa grazia – Zu viele Wunder (di Gianni Zanasi)

Il calendario delle proiezioni:

14.09 – 23.09 Amburgo

12.09 – 18.09 Colonia

12.09 – 18.09 Wiesbaden

19.09 – 25.09 Dresda

19.09 – 25.09 Düsseldorf

26.09 – 02.10 Brema

26.09 – 02.10 Stoccarda

26.09 – 02.10 Hannover

29.09 – 29.10 Oldenburg

03.10 – 09.10 Braunschweig

17.10 – 23.10 Monaco

17.10 – 23.10 Reutlingen

17.10 – 23.10 Mannheim

17.10 – 23.10 Pforzheim

24.10.- 30.10 Magdeburgo

24.10 – 30.10 Augsburg

31.10 – 06.11 Kiel

31.10 – 06.11 Bonn

31.10 – 06.11 Würzburg

07.11 – 13.11 Darmstadt

07.11 – 13.11 Münster

07.11 – 13.11 Karlsruhe

14.11 – 20.11 Lich

14.11 – 20.11 Bielefeld

21.11 – 27.11 Gottinga

21.11 – 27.11 Kassel

21.11 – 27.11 Bamberga

21.11 – 27.11 Lubecca

21.11 -27.11 Regensburg

29.11 – 11.12 Francoforte

28.11 – 04.12 Norimberga

28.11 – 04.12 Marburgo

05.12 – 11.12 Saarbrücken

05.12 – 11.12 Friburgo

05.12 – 11.12 Lipsia

12.12 – 18.12 Heidelberg

12.12 – 18.12 Berlino

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