Nella foto da sx: La nostra collaboratrice Angela Saieva, Massimo Darchini, console a Stoccarda, Jaehee Kim, mezzosoprano; Kangji Choi, baritono, il maestro Alessandro Calcagnile; il maestro Francesco Maggio

Standing ovation per la prima del Gran Galà rossiniano che ha debuttato sabato 30 giugno al Buergerhaus di Moehringen, grazie all’impegno del direttore artistico di Italien Musiziert di Stoccarda M° Francesco Maggio. La Bellagio Festival Orchestra è stata diretta dal M° Alessandro Calcagnile, direttore musicale della storica compagine. Attraverso le encomiabili voci del mezzosoprano Jaehee Kim e del baritono Kangji Choi, armoniosamente ha spaziato con un mix di grande fascino e gioiosa leggerezza nelle arie più romantiche, scenette divertenti e ironiche. Il gioco scenico e incentrato dei due artisti interpreti ha fatto respirare al pubblico italo-tedesco una magica atmosfera, deliziandolo con magistrali melodie attraverso alcune fra le arie e ouverture delle più celebri opere di Rossini, da Pensa alla patria, il Largo al factotum, Il Barbiere di Siviglia, Temporale, Dunque io son, La danza, Grazie grazie, chiudendo con, Il duetto buffo di due gatti.

Di una straordinaria e sublime estensione e controllo è stata lei, Jaehee Kim, laureata in canto nell’Università Sung Shin di Seoul, Sud Corea. Ha conseguito il diploma al Conservatorio Santa Cecilia di Roma e si è perfezionata presso il Lavoratorio Lirico dell’Arts Academy di Roma. È docente della classe di Canto sia dell’Associazione La città sonora a Garbagnate Milanese, sia di Ceriano Laghetto e Saronno. Premiata come migliore M. Soprano nel concorso Città di Monfalcone, ha calcato le scene in numerosi concerti e recital in Italia, Germania, Austria, Danimarca e Sud Corea. Di altrettanta bravura è stato lui, Kangji Choi, che insieme hanno affrontato con molta disinvoltura i ruoli più buffi dell’opera. Conta una sfilza di premi internazionali non indifferenti. È attuale professore di voce in Kyungsang National University ed è rappresentante in Volkskammer Ensemble. Ha una laurea in Musica dalla Seoul National University e un Diploma di Detmold Conservatorio Nazionale a Detmold, Germania. Come produttore ha prodotto più di tre opere liriche ogni anno. Recentemente, è stato insignito del premio il 6 ° Corea Opera Awards con La Traviata. Non da meno e apprezzatissima, è stata anche la bravura dei solisti: Mauro Sironi al flauto e Raffaele Bertolini al clarinetto.

La Bellagio Festival Orchestra, nata nel 2012 dal Festival di Bellagio e del Lago di Como grazie al M° Alessandro Calcagnile assieme al M° Rosario Spinosa, si è evidenziata con concerti, masterclasses, incontri, seminari, percorsi turistico-culturali ispirati alla figura del compositore ungherese. Giunta alla sua ottava edizione, continua a onorare il nome della perla del Lario e del suo brand che unisce musica, arte, cultura e letteratura. La formazione affianca al repertorio tradizionale, dal barocco ai nostri giorni, originali produzioni anche liriche e teatrali dedicate ai grandi artisti che hanno soggiornato nel luogo come Liszt, Stendhal, Rossini, Verdi etc., esibendosi regolarmente nelle più suggestive residenze storiche del territorio italiano. L’Orchestra è diretta dal M° Alessandro Calcagnile, raffinato interprete della musica del novecento che ha collaborato con alcuni dei più importanti compositori italiani viventi. Ha studiato nei Conservatori di Milano e Brescia, Hochschule für Musik Nürnberg etc. Si è esibito presso importanti teatri di tutta Europa, USA e Asia. Da direttore artistico del Centro Musica Contemporanea di Milano ha realizzato con il New Made Ensemble un progetto di concerti monografici, opere da camera e classici di oggi. Ha recentemente registrato per la Radio Televisione Svizzera Italiana le musiche di Andreas Pfluger, per un progetto multimediale dedicato a Vincenzo Vela insieme al soprano: Laura Catrani, ed è anche l’attuale direttore musicale dell’Orchestra Cantelli di Milano.

“È un piacere avere ricevuto questo invito di portare anche qui a Stoccarda una produzione rossiniana, specie nell’anno dedicato al grande compositore Rossini. Stiamo dando in questo progetto, condiviso dagli organizzatori di questo evento, un’offerta musicale davvero variegata come poliedrica era la personalità di Rossini”, rileva ai nostri microfoni il M° Alessandro Calcagnile. “Come avete avuto modo di ascoltare, è ricca di brani strumentali e con solisti d’eccezione che si alternano ad arie e sinfonie d’opera e anche a trascrizioni di pagine cameristiche molto ironiche, come peculiarità del maestro pesarese. L’obiettivo è di portare la musica italiana e il suo gusto per l’arte in giro per il mondo. Di certo è una grande responsabilità e sfida, specie per un artista italiano che si trova all’estero. Egli è consapevole dell’attesa nei suoi confronti e di una delusione se non dovesse essere all’altezza di un’esecuzione, quando tocca lo stimatissimo e conosciutissimo Rossini. A maggior ragione tutti i membri della nostra orchestra, me incluso, stiamo attenti e cogliamo queste opportunità di tramandare i capolavori di Rossini dando del nostro meglio”.

“Gioachino Rossini non ha bisogno di molte presentazioni. È una personalità attuale, italiano. È stato un musicista compositore che ha trasportato le sue grandi opere in Europa. È un immenso piacere ospitare la Bellagio Festival Orchestra a Stoccarda sia perché abbiamo una comunità italiana veramente vasta, come anche un pubblico tedesco attento a tali straordinari eventi. Sia perché grazie anche a un contributo del Ministero degli Affari Esteri e all’impegno del nostro Istituto di Cultura, l’ARCES e le diverse associazioni coinvolte alla realizzazione di questo evento, si è potuto rendere omaggio anche noi all’illustre Rossini a centocinquant’anni della sua scomparsa”, ci dice il Console dott. Massimo Darchini. “Mi fa piacere anche la vostra presenza e l’attenzione che date a molteplici eventi artistici, letterari e culturali che coinvolge la collettività italiana in Germania, come ricordo con altrettanto piacere il nostro recente incontro con voi anche a Pforzheim. Ritengo che la parte più interessante del mio lavoro consista di girare nella circoscrizione, vagliare e migliorare le necessità e diffondere maggiore informazione. Invito pertanto e non solo dal punto di vista culturale di guardare i siti ufficiali del Consolato Generale a Stoccarda dove c’è una serie d’iniziative in corso e link che portano sia al nostro Istituto di Cultura dove presenta progetti che calzano alla nostra comunità italiana, dalla musica alla pittura etc., sia al COM.IT.ES. dove, per la collettività, disputiamo spesso anche incontri con le associazioni. Stiamo studiando inoltre una serie d’iniziative rivolte alla nuova mobilità, intesa a quelli che sono arrivati da poco in Germania e che non hanno ancora avuto modo di insediarsi”.

“È doveroso rendere omaggio a uno dei più grandi compositori della storia della musica come Gioachino Rossini. Il Galà interamente dedicato alle arie dell’illustre compositore ha voluto celebrare a Stoccarda i centocinquant’anni dalla sua morte e il duecentesimo anniversario dell’opera buffa: Il Barbiere di Siviglia”, ci dice il maestro Francesco Maggio. “Siamo riusciti a presentare ancora un’icona del nostro Bel Paese grazie anche alla collaborazione del Consolato Generale d’Italia a Stoccarda e dove il dott. Massimo Darchini ci ha onorato della sua presenza; e ancora l’Istituto Italiano di Cultura Stoccarda, l’ARCES e.V. che la rappresento, il Comune di Stoccarda, il Festival di Bellagio e del Lago di Como, la ARIES Concerts UG e la Federazione Culturale Italiana e.V. Pongo inoltre l’accento ai media partner Televideoitalia.de, SINE e il Corriere d’Italia che oltre a divulgare i loro servizi stampa dando primaria attenzione ai nostri connazionali italiani residenti in Germania realizzano, in collaborazione con la SDA FotoVideo Production, anche dei reportage televisivi mirati alla collettività e visibili al sito ufficiale televideoitalia.net e su corriereditalia.de. Ringrazio infine ma non per ultimi il pubblico intervenuto e tutti, uno a uno, la compagine Bellagio Festival Orchestra e il suo M° Alessandro Calcagnile per avere accettato il nostro invito e onorato nel rappresentare a meglio in terra tedesca il nostro Belpaese”.

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