Nella foto: Giulia Sagliardi

Intervista a Giulia Sagliardi

Gentile dottoressa Sagliardi, potrebbe presentarsi ai lettori del Corriere d’Italia che ancora non la conoscono?

Sono Giulia Sagliardi e da agosto 2021 sono la Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Monaco di Baviera. Dopo la laurea in filologia classica all’Università di Bologna e il dottorato in letteratura latina tardoantica presso la University of Edinburgh sono entrata nei ruoli del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Qui, fino alla partenza per Monaco, mi sono occupata di scuole italiane all’estero e di contributi per la formazione degli insegnanti. Questa è la mia prima missione all’estero.

Come si trova a Monaco di Baviera? Che impressione le ha fatto questa città?

Monaco è una città molto bella, con un’altissima qualità della vita e tante aree verdi. Durante il dottorato ho trascorso tre mesi proprio a Monaco per fare ricerca presso la LMU e per studiare il tedesco. Uno degli aspetti di questa città che già allora mi aveva colpito sono i suoi parchi e il bellissimo percorso che si snoda lungo il corso dell’Isar. Quando il clima lo permette, mi piace molto attraversare a piedi la città, pur rimanendo immersa nella natura. Purtroppo le restrizioni di contenimento del Covid, che sono rimaste in vigore per tutti i mesi invernali, hanno in parte rallentato il mio processo di conoscenza della città; ho avuto tuttavia occasione di visitare diversi musei e biblioteche e di apprezzare la ricchezza culturale e artistica di Monaco. Sono molto contenta di avere l’opportunità di fare questa mia prima esperienza in una città culturalmente così viva. I suoi stretti legami con l’Italia e la presenza di tanti connazionali mi fanno percepire in modo molto forte l’importanza di rappresentare il mio Paese.

Che cos’è l’Istituto Italiano di Cultura?

L’Istituto Italiano di Cultura dipende dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Sorge sul terreno della pre-esistente “Casa degli Italiani”, costruita verso fine degli anni Trenta. È stato in seguito ricostruito negli anni Cinquanta in stile razionalista e, dal giugno del 2017, è stato posto sotto tutela architettonica da parte delle autorità monacensi. Vi invito a visitarlo. Ci troviamo vicino al Theresienwiese e potete facilmente raggiungerci con la U-Bahn, scendendo alla fermata di Goetheplatz. La nostra missione è quella di promuovere la diffusione della cultura e della lingua italiane in Baviera. Sul nostro sito e sui nostri canali social (FB e IG) potete rimanere informati sulle nostre iniziative – come i corsi di lingua e di cultura e le collaborazioni con altre istituzioni culturali della Baviera – e sugli eventi che organizziamo.

Cosa offre e a quale pubblico si rivolge?

L’Istituto organizza corsi di lingua e cultura italiana, sia in presenza sia online. I nostri corsi di lingua coprono tutti i livelli del quadro comune europeo (da A1 a C2), mentre i corsi di cultura spaziano dalla storia dell’arte alla musica e alla letteratura. Il sabato mattina offriamo anche corsi per bambini. L’Istituto, inoltre, è una sede autorizzata a svolgere gli esami per il conseguimento della certificazione di conoscenza della lingua italiana CILS (rilasciata dall’Università per Stranieri di Siena) ed ospita sei sessioni d’esame all’anno, incluse quelli per il livello B1, finalizzato all’acquisizione della cittadinanza italiana. L’Istituto organizza infine diverse manifestazioni culturali come presentazioni di libri, proiezioni cinematografiche, conferenze, mostre d’arte e di fotografia. Dopo l’interruzione degli eventi a causa del Covid, guardiamo ora con ottimismo alla primavera e all’estate per offrire una ricca programmazione al nostro pubblico.

Può parlarci della biblioteca dell’IIC?

L’Istituto ospita una biblioteca che si rivolge soprattutto agli amanti della letteratura italiana. Negli ultimi anni la biblioteca è rimasta chiusa al pubblico per una ricognizione puntuale del patrimonio librario; la chiusura è stata poi prolungata a causa del Covid. Per fare fronte a questa necessità e per ampliare l’offerta ai nostri utenti, l’Istituto si è dotato di una biblioteca digitale, che si appoggia alla piattaforma MLOL (MediaLibraryOnline) e che permette di accedere a numerosi titoli in formato e-book, da scaricare e leggere su computer, smartphone, tablet e e-reader compatibili, per un periodo di tempo definito. Si tratta di uno strumento molto importante, che consente l’iscrizione a utenti che risiedono in tutto il territorio della Baviera e non solamente a Monaco.

Quali sono i prossimi appuntamenti proposti dall’IIC?

Tra i tanti appuntamenti della primavera e dell’estate, siamo particolarmente contenti di essere una delle sedi della mostra diffusa “Eyes on Tomorrow”, organizzata in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e con il Comune di Reggio Emilia, che inaugurerà nel mese di maggio. Abbiamo inoltre aderito al programma di manifestazioni legate all’anniversario dei Giochi Olimpici di Monaco del 1972, un’occasione importante per dare spazio alla promozione della cultura sportiva del nostro Paese. Non mancheranno, infine, presentazioni di libri, proiezioni cinematografiche – legate in particolare al centenario della nascita di Pasolini – e concerti. Vi invitiamo a tenervi aggiornati sui tanti appuntamenti sia sul nostro sito che sui nostri canali social. Vi aspettiamo!

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