Nella foto: Cani sul balcone. Foto di © ballardinix su Pixabay

Una delle domande più frequenti relative al contratto di affitto in un condominio, è quella relativa ai rumori “ammissibili”. È vero che ognuno di noi, in linea generale, è libero di fare quello che vuole, specie se lo fa a casa propria. Ma è anche vero che la libertà di ognuno di noi finisce dove inizia quella altrui. Ecco, in breve, alcune situazioni tipiche di rumori che possono dare fastidio agli inquilini e di come agire:

Feste, party ecc.

Non esiste una regola ben precisa che stabilisca quante volte si possa fare una festa in un condominio. Ciò non vuol dire, tuttavia, che sia vietato festeggiare, ma piuttosto che gli inquilini devono cercare di rispettare i propri vicini. È consigliabile, dunque, preannunciare la festa, comunicandolo ai vicini magari per iscritto. A partire dalle ore 22°°, comunque, il volume della musica dev’essere moderato. Moderati devono essere anche i discorsi con gli amici e le risate, anche se non risulta sempre facile.

Bambini e neonati

Per quanto riguarda i bambini e i neonati, giustamente, i giudici sono molto più tolleranti. I bambini devono poter giocare nell’appartamento. I rumori delle piccole pesti bisogna sopportarli, anche se sbattono un tantino la porta o corrono lungo il corridoio. A maggior ragione questo discorso vale per il pianto di un neonato, anche in piena notte.

Ma tutto ha un limite: vere e proprie partite di calcio in corridoio oppure continue urla nell’ambito di una giocata tra amici sulla playstation non vanno assolutamente bene.

Suonare uno strumento

Buone notizie, invece, per chi suona uno strumento: chi suona il pianoforte oppure canta, può farlo senza grossi timori anche nel proprio appartamento condominiale. Fate attenzione, però, ai contratti di locazione, che non di rado prevedono rispettive norme che vincolano il conduttore e gli vietano l’utilizzo di uno strumento. Un divieto assoluto dell’utilizzo di uno strumento, tuttavia, è illecito. In caso di contenzioso gli inquilini dovrebbero sedersi ad un tavolo e discutere un piano di orari di riposo: ad esempio, dalle 20°° alle 7°° del mattino e dalle 14°° alle 16°° di pomeriggio “silenzio assoluto”.

Animali domestici

Gli animali sono graziosi, senz’ombra di dubbio, ma possono essere anche rumorosi e, dunque, provocare qualche fastidio ad un inquilino. Qui vale il principio: gli animali bisogna tenerli sempre puliti e in modo che non provochino rumori eccessivi (abbaiare, fischiare ecc.). Nel caso contrario gli altri inquilini potrebbero anche ridurre il canone d’affitto nei confronti del proprio locatore. E costui, in seguito, può chiedere il risarcimento di questo danno materiale a chi ha provocato il fastidio, vale a dire a voi.

Lascia una risposta

Please enter your comment!
Please enter your name here