Il signor.V. G. di Bielenfeld, che segue questa rubrica dal 2004, ha in Patria una sorella coniugata casalinga di 68 anni. Il marito andrà in pensione a fine d’anno con un trattamento previdenziale di 31.000 euro lordi l’anno. Il lettore ci chiede se la sorella, dal prossimo anno, avrà diritto alla pensione sociale.

La pensione sociale, oggi assegno sociale, può essere liquidata se il redditi coniugale non supera i 13.000 lordi annui.

Il signor D.R. di Aachen ha, in Patria, un fratello (classe 1956) che h lavorato come dipendente statale che ha lavorato dal 1987. Il prossimo anno il fratello del lettore vorrebbe andare in pensione. Il lettore ci chiede se il diritto alla pensione è maturato.

Lo è. La pensione sarà di vecchiaia e sarà liquidata, su domanda, alla fine del corrente anno.

La signora L.G. di Koln ha, in Italia un fratello già in pensione. In precedenza, aveva lavorato come muratore (1975/76) la lettrice ci chiede se sia possibile riscattare i contributi di quel periodo ai fini previdenziali.

La pratica è possibile; ma complicata. Meglio prendere contatto un Patronato per verificare l’utilità del riscatto.

Il signor C.L. di Bonn ha, in Italia, un fratello (classe 1956) in attività lavorativa continuata dal gennaio 1987. Il lettore ci chiede quando suo fratello potrà andare in pensione.

Se i dati sono esatti, il conto è presto fatto. La pratica previdenziale potrà essere operativa dal prossimo dicembre.

La signora P.G. di Stoccarda ci chiede notizie pensionistiche sul progetto “quota 100”.

Il meccanismo prevede la pensione a 62 anni. Però, con almeno, 38 anni di contribuzione previdenziale. Da cui deriva la “Quota 100” (62+ 38).

La signora D.B.A. di Owen ha, in Patria, un fratello (classe 1985) con un’anzianità contributiva, certa, di 36 anni. La lettrice ci chiede a quale età anagrafica suo fratello potrà andare in pensione.

Da quanto abbiamo rilevato, il diritto andrà a maturare nel 2029. Al momento, non ci sono previsioni più favorevoli.

Il signor D.L. di Bielenfeld ha in Patria un fratello (classe 1961). Lo stesso lavora, come operaio qualificato, dal gennaio 1979. Il lettore ci chiede quando il fratello potrà inoltrare domanda di pensione.

A conti fatti, il diritto alla pensione andrà a maturare nel dicembre di quest’anno. Meglio interessare, per tempo, un Patronato.

Il signor D.R. di Berlino ha, in Italia, una sorella di 72 anni che non può più deambulare in modo autonomo. Il lettore ci chiede se sia possibile ottonere l’assegno d’invalidità.

La questione è complessa. Infatti, per ottenere una pensione d’invalidità (almeno il 70%), bisogna non avere più di 67 anni al momento della domanda. Questa è l’attuale situazione.

La signora D.L.W. di Stoccarda ha, in Patria, una sorella (classe 1968) che, dal gennaio del 1989 è dipendente Socio/Sanitaria. La lettrice ci chiede quando maturerà il diritto alla pensione per la sorella.

Da quanto abbiamo potuto osservare, il diritto dovrebbe scattare nella primavera del 2026. Sempre che non venga “cambiata” l’attuale normativa previdenziale.