Convegno in Senato sulla stampa all‘estero. Giuseppe Moles, sottosegretario all’editoria: “L’informazione è un bene pubblico”

La Stampa italiana l’estero è stata oggetto d’un convegno ufficiale svoltosi nella cornice del Senato della Repubblica ed organizzato dalla senatrice di Italia Viva Laura Garavini, che nel suo discorso inaugurale a dichiarato: “un convegno che vuol dare atto dello straordinario valore che gli organi di informazione continuano ad avere mentre le stesse comunità estere si sono evolute e sono cambiate”.

“L’informazione all’estero fa parte a pieno titolo del sistema paese” ha ribadito Giuseppe Moles sottosegretario all’editoria, perciò “Il contributo statale è servito da stimolo per migliorare il prodotto rendendolo più adeguato alle nuove realtà ed alle esigenze delle comunità italiane”.

In complesso è stato posto in risalto da ogni partecipante l’importanza dell’informazione che viene a costituire un bene pubblico di primaria importanza. La libertà d’informazione è un bene pubblico essenziale in particolar modo per una democrazia liberale. Perciò l’editoria italiana all’estero, che non è un fatto marginale, dovrebbe venire protetta e tutelata dal governo affinché essa possa mantenere il livello che le compete.

Ci sono generazioni che non hanno mai comprato un quotidiano, che usano come fonte primaria d’informazione i social media, i siti web, ed ognuno usa i suoi a seconda della fascia di età. L’unico modo per combattere l’epidemia delle fake news risiede nella professionalità dei giornalisti e nella responsabilità degli editori. Si è lanciata la proposta d’introdurre una specie di registro AIRE anche per le emittenti italofone all’estero. E pensare che qualche anno fa c’era chi voleva fare tabula rasa dell’editoria italiana all’estero.

Il direttore di RAI Italia Fabrizio Ferragni ha poi annunciato che a partire dal prossimo settembre-ottobre il canale RAI Italia sarà presente anche in Europa avendo superato l’ostacolo dei diritti legati al calcio. “Abbiamo perso la serie A, ma da settembre avremo i momenti salienti della serie B. Abbiamo poi una rete di filmemaker che raccontano le storie degli italiani nel mondo”, ha soggiunto, “Ci stiamo facendo promotori di iniziative di racconto. Abbiamo ragionato su prodotti originali per gli italiani all’estero”. Inoltre a breve nascerà Radio Italy in lingua inglese con un notiziario specifico.

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