Nella foto: Mortorio - Sardegna - Travel Wild /iStock via Getty Images

Turismo in Italia – Enit: 2022 l’anno della ripresa

I due anni di pandemia, 2020 e 2021, sono stati due anni neri per il turismo in Italia, voce molto importante del prodotto interno lordo. Con Antonella Rossi, responsabile dell’ufficio di Enit Germania, l’agenzia nazionale del turismo con sede a Francoforte, parliamo della ripresa del turismo nel Belpaese, dei turisti tedeschi in Italia, di come confezionarsi la vacanza in Italia su misura con il rinnovato portale italia.it. L’Enit è presente con le sue agenzie in tutti i continenti per promuovere l’offerta turistica e fa capo al MiTur, il Ministero del turismo.

Come sono stati i due anni di pandemia per il turismo in Italia?

Già il 2021 è stato un anno di ripresa grazie soprattutto ai flussi interni. È stato soprattutto un turismo domestico. L’Italia è uscita vincente da questa prima stagione di ripresa 2021 perché c’è stato anche a fine stagione un flusso turistico dei paesi di prossimità, Francia, Germania, Svizzera, che ha ridato respiro all’industria turistica locale. I tedeschi lo scorso anno si sono confermati ancora il primo gruppo di turisti stranieri in Italia, mantenendo stabile la proporzione che vede tradizionalmente un terzo delle presenze straniere coperto da turisti di lingua tedesca, provenienti da: Germania, Austria, Svizzera. Un osservatorio importante per noi sono le prenotazioni anticipate che negli anni della pandemia sono state pressoché inesistenti a causa dei continui cambiamenti di normative, dell’incertezza di nuove ondate di contagio, di possibili restrizioni. Le persone si erano nuovamente abituate a prenotare last minute e in questa situazione gli operatori del turismo hanno introdotto lo storno del last minute senza penale, l’unico modo per cominciare ad essere di nuovo attraenti per il pubblico.

Siamo ora tornati ai livelli di prepandemia?

A livello mondiale si è detto che la ripresa vera dei numeri prepandemici sarà nel 2023 e l’anno di riferimento, “l’anno mirabilis”, è il 2019 che ha visto l’esplosione della domanda di Italia da parte tedesca. Attualmente il trend è positivo e parla a favore dell’Italia. Uno studio presentato a giugno 2022 dice che le prenotazioni sono aumentate nel mese di giugno del 324% rispetto al 2021, anno ovviamente di segno negativo. Questo elevato aumento percentuale mostra con fatto che la situazione si sta normalizzando perché già 36 paesi al mondo hanno revocato le misure restrittive pandemia.

Nella foto: Procida, capitale della cultura 2022 – Campania – RolfSt – iStock via Getty Images

Che tipo di vacanza cercano i turisti tedeschi in Italia?

La pandemia ha confermato la predilezione dei tedeschi per una vacanza all’aria aperta, outdoor, a contatto con la natura, con l’autenticità dei territori e con i locali. Il tedesco è il viaggiatore individualista alla ricerca delle nicchie, fuori dal turismo di massa. Questo sposa la strategia Enit che promuove un’Italia meno conosciuta, un’Italia nascosta che però è anche l’Italia autentica, dei territori. In Italia infatti non abbiamo una ricettività gigantesca del tipo delle grandi catene alberghiere di Spagna e Croazia sulle spiagge. Non le abbiamo mai avute non è mai stata la tipicità dell’offerta italiana. La nostra “mission” primaria è supportare l’industria turistica locale a servizio dei bisogni delle regioni e degli imprenditori italiani, portatori della varietà dei prodotti turistici.

Abbiamo visto a maggio in televisione l’Eurovision Song Context a Torino con la campagna promozionale dell’Enit con delle spettacolari riprese coi droni. È stato un palcoscenico promozionale di centinaia di milioni di spettatori in tutto il mondo a cui sta facendo seguito una campagna internazionale con testimonial dello stile italiano, il #Liveitalian. Di che cosa si tratta?

Enit lavora in maniera strettamente sinergica con il ministero del turismo e abbiamo lanciato a maggio una serie di azioni congiunte per raggiungere il grande pubblico internazionale. Si tratta di azioni di grande impatto, realizzate con il sostegno dei fondi europei del Pnrr (piano nazionale di resilienza e ripresa) e sono l’European Song Contest con la Rai, che ha citato, e le campagne con gli ambassador che rappresentano l’iconografia del Belpaese, appunto il #Liveitalian, come l’étoile Roberto Bolle, che si può attualmente vedere all’aeroporto di Francoforte fino a fine luglio, ma anche in centro a Londra e a New York con il titolo Italian Gesture. Su queste campagne campeggia il sito italia.it.

Appunto, il sito italia.it non è nuovo, ma visitandolo è completamente rinnovato e molto più interattivo. Che obiettivo volete raggiungere con italia.it?

Nella nuova strategia che stiamo riscrivendo con il ministero del turismo, un ruolo fondamentale l’avrà il TDH (Tourist Digital Hub) con la nostra pagina web italia.it. Il portale è in lingua italiana e inglese e viene costantemente aggiornato. Si tratta di un grosso progetto di potenziamento dell’offerta digitalizzata attraverso il rilancio di questo portale, gestito da Enit, che avrà anch’esso i finanziamenti del PNNR. Su italia.it confluisce e confluirà tutta l’offerta italiana e tutte le campagne di promozione. Su Italia.it ti progetti la tua vacanza, indicando che cosa vuoi fare e che tipo di viaggiatore sei, puoi dire dove vuoi andare, scegliere una città, se viaggi in coppia, in famiglia, se sei giovane, se sei sportivo, che tipo di esperienza cerchi, una enogastronomica o una di arte e cultura o di lifestile… Sul portale raccontiamo l’Italia dei prodotti turistici: l’outdoor attivo, la natura, l’entroterra, le identità locali, i borghi. Promuoviamo l’esperienza di pernottamento e soggiorno in quella che chiamiamo “l’albergo diffuso” dei piccoli borghi, con tante casette, ristrutturate che hanno reso vitali borghi abbandonati, e dove la piazzetta diventa il nuovo soggiorno di casa…

Dallo scorso ottobre Enit ha un nuovo amministratore delegato, Roberta Garibaldi, che è docente di gestione del turismo all’università di Bergamo. Quali accenti sta mettendo Garibaldi nelle strategie promozionali del turismo in Italia?

Ci sono alcune parole chiave che ben li sintetizzano: sostenibilità, inclusione, diversità e innovazione. Queste si ritrovano per esempio nell’esperienza di turismo enogastronomico su cui Roberta Garibaldi punta molto: c’è infatti un avvicinamento dei giovani, ai territori attraverso l’enoturismo ed è un’esperienza di tipo circolare. Mi spiego: chi fa prima un’esperienza di gusto, assaggia un vino italiano e dopo va in Italia, oppure al contrario si trova in viaggio in Italia, per esempio in un agriturismo dove prova e acquista prodotti enogastronomici. L’enoturismo porta giovani e meno giovani in Italia perché l’idea del turismo esperienziale attraversa tutte le generazioni dai venti agli ottant’anni, come recenti studi hanno dimostrato.

A proposito di giovani, ci sono tanti giovani italiani nati in Germania e che conoscono poco l’Italia. Che consigli di viaggio suggerisce oltre a quello enogastronomico che diceva sopra?

Le giovani generazioni sono sensibili alla sostenibilità ambientale, all’ecologia, sono attente ai temi del cambio climatico e a una mobilità dolce, quindi proporrei il viaggio in treno. E in questo ambito ci sono delle interessanti novità, viaggiare sui treni storici. Infatti la Fondazione FS (Ferrovie dello Stato) ha riattivato treni storici, trenini che percorrono tratte brevi immerse nei territori. Ci sono per esempio la ferrovia dei parchi negli Abruzzi, la scoperta della Sardegna con il trenino verde, oppure il lago d’Iseo con il Sebino Express. La fondazione delle FS ha restaurato 400 vagoni e treni storici e che ha messo a disposizione delle regioni. Sono percorsi, tra l’altro, che si possono fare anche a piedi e in bicicletta, penso per esempio alle vie di Dante, alla via Francigena. Insomma ce n’è per tutti e si trova tutto su italia.it.

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