Nella foto: Veduta di Positano. Foto di ©Wikipedia

Si è svolta dal 7 al 9 marzo a Berlino la tradizionale Internationale Tourismus-Börse, imprescindibile appuntamento annuale per gli operatori del settore turistico, la kermesse più importante della Germania e una delle principali al mondo. Tra i protagonisti non poteva mancare l’Italia: l’ENIT ha allestito quest’anno negli spazi della Fiera di Berlino un’area di 1.400 metri quadrati con numerosi stand per presentare l’Italia del turismo coinvolgendo oltre 240 aziende co-espositrici. Inoltre, sempre a cura dell’ENIT, sono state organizzate diverse conferenze stampa dedicate a singole regioni italiane.

I dati relativi al turismo italiano forniscono indicazioni sorprendentemente positive, al di là delle più rosee aspettative, soprattutto per quanto concerne i flussi dalla Germania verso il Belpaese. Basti dire che a gennaio di quest’anno gli arrivi aeroportuali dalla Germania sono stati pari a 32.972, con un incremento dell’88,5% rispetto al 2022. Nella classifica dei principali mercati di provenienza, i turisti tedeschi che si spingono oltralpe si collocano al secondo posto dopo gli statunitensi e i britannici. Sempre nel mese di gennaio la prima destinazione dei tedeschi è stata Milano con il 28% circa dei flussi aeroportuali totali. Segue Roma che accoglie il 26,2% dei viaggiatori e Venezia con una quota del 10,3%.

Sono soprattutto i viaggiatori provenienti dalla Baviera e dalla Renania a scegliere l’Italia come meta dei loro viaggi e delle loro vacanze. Ma una forte crescita si registra anche dalle regioni della ex Germania orientale. Nel 2022 si sono registrati 9,4 milioni di visitatori tedeschi nel Belpaese, con 58,5 milioni di pernottamenti e una permanenza media di 6,2 giorni. La Germania si conferma il primo mercato internazionale, senza paragone con nessun altro mercato in termini di flussi. Si tratta di un turismo sempre più diversificato, di persone che vengono e tornano in Italia per scoprire ogni volta nuove destinazioni e provare esperienze particolari esplorando anche destinazioni minori e meno conosciute. Né va dimenticata la presenza di circa 800mila connazionali che risiedono in Germania e che si muovono più o meno regolarmente tra i due paesi incrementando quello che gli addetti a lavori chiamano “turismo delle radici”. Anche il flusso opposto dei turisti italiani che si spingono verso la Germania è in aumento, ed è tornato ai livelli pre-Covid. Ormai la Germania è la quarta Nazione più visitata dagli italiani e, inoltre, è il primo mercato incoming per l’Italia.

“Il turismo non è solo una voce fondamentale nel rapporto economico tra Italia e Germania, ma anche e soprattutto un preziosissimo veicolo di conoscenza reciproca tra persone e nazioni» ha commentato l’Ambasciatore d’Italia in Germania Armando Varricchio, il quale ha anche aggiunto che «il turista viaggia e diventa a sua volta ‘ambasciatore’ e promotore del Paese visitato. Per questo motivo siamo felici e orgogliosi del legame speciale che unisce i nostri due Paesi e che ogni anno porta milioni di visitatori a muoversi nelle due direzioni”.

Tra le iniziative più interessanti che si sono svolte nell’ambito della ITB di quest’anno corre l’obbligo di segnalare #ThisIsItaly – Evento Italia e Regione Campania / Ischia / Distretto Costa d’Amalfi, ospitato alla vigilia della ITB presso la sede dell’Ambasciata d’Italia, con ospite d’onore l’attuale Ministra del Turismo Daniela Santanchè. Si è trattato di una serata di gala dedicata alla costa amalfitana e alle sue attrazioni turistiche, culturali e gastronomiche. Gli ospiti hanno potuto visitare vari stand espositivi con prodotti di quei luoghi fantastici, a partire dalle ceramiche di Vietri. Il presidente del Distretto Turistico Costa d’Amalfi, Andrea Ferraioli, ha esplicitato il senso dell’iniziativa con queste parole: «Partendo dai prodotti più noti come il limone e i vini, arrivando alle tradizioni più antiche e singolari come la carta a mano d’Amalfi, la ceramica vietrese, la colatura di alici e alla moderna moda Positano, ci proponiamo attraverso i corner e la degustazione di creare un momento di incontro con la cultura della Costa d’Amalfi. Un incontro che va al di là delle solite rappresentazioni a uso e consumo del turismo, mostrandone il cuore autentico e come i suoi retaggi storici siano oggi parte integrante e caratterizzante dell’esperienza turistica di qualità, rendendo

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