Foto: I partecipanti al corso base con alcuni relatori e relatrici nella Bonifatiushaus di Fulda. ©PCB

Soddisfazione dei partecipanti al primo corso base della Dbk a Fulda su cura pastorale per credenti di altra madrelingua e riti

È stato il primo corso sovradiocesano rivolto a missionari, collaboratori e collaboratrici pastorali che operano presso le comunità di altra madrelingua e riti. Organizzato da Lukas Schreiber, direttore nazionale dell’ufficio di pastorale di altra madrelingua e riti della conferenza episcopale, il corso si prefiggeva di fare una panoramica sulla realtà della Chiesa cattolica in Germania. La presenza di due episcopi di Fulda, una sera in conversazione con il vescovo Michael Gerber, e una celebrazione eucaristica con il vescovo ausiliare Karlheinz Diez, è stata un segno di attenzione molto apprezzato dai partecipanti. Erano 21 preti e una responsabile di comunità; operano per le comunità croata, ucraina, spagnola, italiana, polacca ecc. Per le comunità cattoliche italiane c’erano don Giovanni Sunil Perera (Groß Gerau), don Paschal Chiekezi (Offenbach), padre John Joseph (Bochum, Gebelsberg), don José Luis Jimenez Correa (Bad Homburg, Nied), don Gabriel Cornea (Aachen, Krefeld), don Nicola Moles (Hannover).

Padre John Joseph: “Sono stato a Fulda per quattro giorni al corso base per collaboratori pastorali e penso che questi giorni di conoscenza siano serviti anche a rafforzare le relazioni con gli altri. Prima di tutto, ho conosciuto altri sacerdoti che parlavano diverse lingue, ma in questa diversità ho sentito unità, essere diversi ma uniti nella Chiesa. Un tema su cui abbiamo discusso, intitolato ‘Lavorare insieme’, è stato molto interessante, perché bisogna essere sempre pronti e aperti ad accettare gli altri. Penso che alcune caratteristiche della Chiesa cattolica siano quelle di accogliere, accettare e camminare insieme. Una Chiesa quindi in cammino, sempre pronta a imparare, ad ascoltare e anche a scegliere.

Le chiese hanno tante cose da imparare reciprocamente, ma senza perdere la propria identità. Anche questo tema mi è piaciuto tanto. Quest’incontro ha aperto la porta della conoscenza dell’ecumenismo, sul diritto ai sacramenti e sul nostro dovere di essere anche Missionari.

L’incontro mi ha arricchito tanto e mi ha fatto capire che ciò che rimane nella vita è la comunione, la condivisione con gli altri”.

Don Nicola Moles: “È stata un’esperienza coinvolgente e informativa. Le tematiche trattate, dalla politica tedesca al ruolo della Chiesa e dell’amministrazione nel contesto locale, hanno offerto una panoramica completa. Particolarmente significative sono state le discussioni sull’ecumenismo e la carità che hanno ampliato la comprensione del nostro ruolo come missionari. Il percorso sinodale della Chiesa in Germania è stato affrontato in modo approfondito, fornendo una prospettiva sulle dinamiche interne. Le sessioni su finanze, tasse sulla Chiesa e diritto dei sacramenti hanno fornito informazioni pratiche fondamentali per il nostro servizio. La prevenzione degli abusi sessuali è stata trattata con la dovuta serietà, contribuendo a sensibilizzare e promuovere un ambiente sicuro e rispettoso. Nel complesso, il corso non solo ha arricchito le nostre conoscenze ma ha anche favorito un profondo senso di fraternità tra di noi, creando un’opportunità preziosa per condividere esperienze e crescere insieme nel nostro impegno missionario”.