Ci raggiunge oggi la triste notizia della morte di don Giuseppe Gilberti, avvenuta ieri sera nella casa di riposo di Saiano (BS), dove si trovava da un po’ di tempo per il peggioramento del suo stato di salute, che in ogni caso non faceva prevedere un cedimento così improvviso.

Don Giuseppe era nato a Gussago, in provincia di Brescia, il 27.8.1942 ed era stato ordinato sacerdote il 31.08.1968 a Brescia. I suoi primi impegni pastorali sono stati come cappellano a Poncarale (1968-1970) e come responsabile dell’oratorio a Cazzago S.M. (1970-1982). 

Poi è venuto in Germania, per continuare il suo ministero presbiterale nelle nostre Comunità. La prima tappa è stata a Wolfsburg, nella diocesi di Hildesheim, dove il 7 marzo del 1982 ha assunto la guida della locale Missione. Qui è rimasto fino a tutto il settembre del 1983. È quindi passato alla Comunità italiana di Neu-Ulm (diocesi di Augsburg), e dieci anni dopo, nel 1993, gli veniva affidata anche quella di Ulm (diocesi di Rottenburg-Stuttgart).

Ha retto queste due Comunità fino al 30 ottobre 2018, facendo poi rientro nella diocesi di origine, a Brescia, dopo oltre 36 anni di generoso e instancabile impegno pastorale tra gli emigrati italiani in Germania e di ottimi rapporti con la chiesa locale.

Prima di partire ci teneva molto a festeggiare il 50° di sacerdozio con i parrocchiani e con i confratelli. La solenne celebrazione è stata il 3 ottobre 2018 nella chiesa St. Albert, presieduta dal vescovo emerito di Brescia mons. Luciano Monari, attorniato da 25 concelebranti, e con l’ampia chiesa stracolma di fedeli, segno visibile della stima che godeva e dell’apprezzamento per il suo lavoro pastorale. Basta ricordare la Via Crucis nelle strade e nelle piazze più importanti della città, il Venerdì Santo, seguita da migliaia di persone, per rendersi conto di un lavoro pastorale che andava ben oltre i confini delle sue due Comunità parrocchiali.

Don Giuseppe non solo era sempre presente ai Convegni Nazionali ed agli Esercizi spirituali, ma per tanti anni, fino ai primi problemi di salute, ne era stato un attivo organizzatore e animatore. Curava in particolare le serate di amicizia, mettendo a disposizione tutto il necessario per far festa, in particolare la sua allegria e la sua bravura nel creare un clima di gioia e di amicizia.

Il suo segreto pastorale? Lo ha rivelato nel suo discorso in occasione del 50° di sacerdozio: stare vicino alla gente, ai loro problemi e nei momenti belli, per portare gioia e serenità, la gioia del vangelo e dei valori cristiani.

La Camera ardente viene allestita presso la chiesa parrocchiale di Ronco di Gussago. La veglia funebre con la S. Messa, presieduta da mons. Gaetano Fontana, Vicario generale, avrà luogo domani 25 marzo alle ore 20.00 presso la chiesa parrocchiale di Ronco di Gussago. Il funerale, presieduto dal vescovo di Brescia Pierantonio Tremolada, si terrà venerdì 26 alle ore 10,00 presso la chiesa parrocchiale di Ronco di Gussago. Don Giuseppe verrà poi sepolto presso il Cimitero di Ronco di Gussago.

La pandemia tiene lontano tante persone che vorrebbero partecipare all’ultimo addio. Ma non ci impedisce di essere spiritualmente presenti, con le nostre condoglianze alla diocesi ed ai familiari, e con il nostro ricordo nella preghiera, perché don Giuseppe continui ora ad animare la festa eterna nella casa del Padre.

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