PRIMA PARTE: COSA OCCORRE SAPERE
La bassa pressione all’interno della cabina dell’aeroplano
La pressione nella cabina dell’aeromobile cambia con l’altitudine. La maggior parte dei voli commerciali viaggia attorno agli 11000 metri di altitudine, e la pressione all’interno dell’aereo è mantenuta all’equivalente di 2000-2500 metri. E’ come se fossimo in cima ad una montagna di questa altezza. Come sicuramente saprete, l’aria si fa più rarefatta con l’altitudine, e anche se questa altezza è ancora modesta, la pressione dell’ossigeno è comunque inferiore rispetto a dove siamo abituati a vivere, ed in Germania siamo normalmente a livello del mare o comunque ad altitudini molto basse. Anziani affetti da anemia e disturbi cardiorespiratori potrebbero soffrirne. La bassa pressione all’interno della cabina potrebbe causare anche altri problemi, dovuti all’espansione dei gas nelle cavità dell’organismo. Il caso più tipico è quello dei seni paranasali e l’orecchio medio. In presenza di infezioni virali o batteriche delle alte vie respiratorie, come un semplice raffreddore, diventerà difficile riuscire a bilanciare la pressione interna con quella esterna. Dopo il decollo si avrà perciò una fastidiosa sensazione di orecchio chiuso, che qualche volta si risolve con un sibilo. Altri disturbi generati dallo stesso problema sono nausea, vomito, ma anche mal di denti.
Basso tasso di umidità
L’umidità all’interno della cabina è altrettanto bassa, normalmente attorno al 25% e può provocare secchezza della mucosa orale. In un lungo viaggio si può avere anche complicazioni più serie, come la deidratazione dell’organismo, ma come anticipato in questo articolo ci concentriamo sulla tipologia di voli che può maggiormente interessare l’anziano Italiano in Germania.
Prolungata immobilità
La prolungata immobilità è un problema sopratutto per i voli lunghi, ma sommando insieme il tempo di attesa per l’imbarco e di prima del decollo al tempo di volo stesso, le due ore che abbiamo messo alla base al nostro articolo diventano facilmente tre o più. L’immobilità può essere causa di edema agli arti inferiori (tradotto: gambe gonfie) come risultato di stasi venosa. Per lunghi viaggi è stata descritta una ‘sindrome della classe economica’.
Rischio di Infezioni
Sebbene il rischio teorico di infezioni nell’ambiente ristretto della cabina dell’aereo esista, attualmente è giudicato molto limitato a seguito di misure messe in atto nei moderni aeroplani, come frequente cambio dell’aria (ogni 3-4 minuti), sterilizzazione dell’aria a temperature estreme, filtrazione dell’aria con sistemi che rimuovono particelle fino a 1 micron. Nonostante tutto ciò, virus possono ancora diffondersi fra i passeggeri.
Aspetti psicologici
La paura di volare è comune negli anziani (e non solo) e può portare a iperventilazione (respiro molto frequente) e ansia. Il traffico sulla strada per l’aeroporto, lo stress dovuto alla routine dell’aeroporto, ritardi, procedure di decollo e atterraggio non fanno altro che peggiorare la situazione. In aggiunta, gli spazi angusti all’interno della cabina possono generare crisi claustrofobiche in soggetti non abituati a viaggiare in aereo.
SECONDA PARTE: CONSIGLI PRATICI OVVERO…. ISTRUZIONI PER L’USO
Come affrontare la bassa pressione in cabina L’aumento di volume dei gas nello stomaco e nel duodeno può essere almeno in parte prevenuto evitando di ingerire nelle ore precedenti il volo e durante il volo stesso non solo bevande gassate ma anche cibi che a seguito della fermentazione intestinale degli zuccheri e della cellulosa producono gas in eccesso (fagioli, lenticchie, ceci, dolcificanti artificiali). Coloro che sono stati soggetti ad interventi chirurgici addominali di tipo gastrointestinali o urologici, così come coloro che hanno sofferto di emoraggia o ostruzione intestinale dovrebbero evitare viaggi aerei nelle due settimane successive all’evento. Per chi fosse consapevole di problemi odontoiatrici come ascessi apicali e carie, è consigliato visitare il dentista prima del viaggio. Per quanto riguarda i problemi dell’orecchio medio, il riequilibrio delle pressioni interne ed esterna e mediato dalle tube di Eustachio, che devono essere pervie. Un metodo semplice per aprirle è deglutire. Masticare una gomma o succhiare una caramella sopratutto durante il decollo o l’atterraggio può aiutare. Alternativva è la cosidetta manovra di Valsalva, che consiste nel soffiare con bocca e naso chiuso. Anche in questo caso esistono controindicazioni al volo: soggetti affetti da sinusite acuta, sopratutto se il medico specialista ha trovato un polipo ostruente, dovrebbero posticipare il viaggio a guarigione avvenuta.
Cosa fare per contrastare gli effetti della prolungata immobilità?
La risposta più semplice e ovvia è muoversi. Approfittare dei momenti con il corridoio non impegnato dal carrello portavivande per camminare verso un amico di un’altra fila o verso la toilette. Per i lunghi viaggi, le compagnie aeree suggeriscono anche alcuni esercizi di contrazione dei muscoli delle gambe e delle coscie da fare da seduti. Non c’è alcuna controindicazione ad eseguire questi esercizi anche durante voli inferiori alle due ore. Come prevenire le infezioni Considerato un certo rischio residuo sopratutto per le infezioni virali, nel periodo invernale è consigliabile sottoporsi a vaccinazione antinfluenzale almeno due settimane prima del viaggio. Nel caso l’anziano sia per vari motivi particolarmente suscettibile ad infezioni, l’utilizzo di una maschera di tipo FFP2, normalmente di colore bianco e in vendita in farmacia per pochi Euro, può prevenire il problema. Le maschere di tipo chirurgico, normalmente di colore verde, non garantiscono la stessa sicurezza. Aspetti psicologici Le turbolenze, con moto verticale, sopratutto se associate a consumo di alcool possono causare una sorta di mal di mare. Il problema è solitamente benigno, ma può essere parzialmente prevenuto viaggiando di notte e con sedile reclinato. Per persone molto sensibili al problema può essere indicato un antistaminico, che però può dare sedazione.
Consigli generali
Si consiglia di preparare accuratamente il viaggio. Se avete difficoltà di deambulazione, la compagnia aerea va avvisata al momento della prenotazione, e si prenderà cura di accompagnarvi al gate e di farvi entrare nella cabina dell’aereo, normalmente fra i primi, accompagnati su una carrozzella dal personale dello scalo. Ricordatevi di portare i farmaci che assumente nella cabina de ll’aereo, sopratutto quelli da utilizzare ‘al bisogno’, di modo che siano disponibili in caso di necessità. L’aereo ha di una farmacia di bordo, ma per problemi di spazio la gamma di farmaci disponibili è molto ristretta, come verificato personalmente da uno degli autori di questo articolo. Viaggiare in gruppo, con qualcuno che conosce i vostri problemi è una prudenza in più da considerare nel case non siate in grado di informare il personale di bordo o un medico accorso in vostro aiuto di quali sono i vostri problemi (esempio: angina, diabete mellito in terapia con insulina).
…e in conclusione
L’aereo può permettere all’anziano che ha deciso di rimanere nella patria adottiva di mantenere i rapporti con quella parte della sua famiglia che vive nei luoghi da cui proviene. Tuttavia, un minimo di prudenza suggerisce di considerare la propria situazione fisica al fine di prepararsi nel modo migliore al piccolo ma non insignificante stress del viaggio. Una visita dal medico un paio di settimane prima del viaggio può aiutare ad affrontare bene il viaggio.
Cosa fare prima e durante un viaggio aereo
Prima del viaggio:
• Iniziare la preparazione in largo anticipo
• Considerare l’opzione di viaggiare in gruppo o con una persona più giovane
• Se in periodo autunno/inverno, considerare vaccinazione anti-influenzale
• Ricordarsi della tessera sanitaria
• Per gli anziani con problemi cardiaci o respiratori e recenti ricoveri in ospedale si raccomanda una visita medica
• Prenotare un posto in corridoio
• In caso soggetti ansiosi e/o sofferenti di ‘mal d’aereo’ può essere utile assumere un ansiolitico o un antistaminico immediatamente prima del volo
Durante il volo
• Portare in cabina i farmaci normalmente assunti
• Evitare di assumere alcol
• Evitare bevande gasate
• Bere adeguatamente
• Fare brevi passeggiate in corridoio
• Eventuale ginnastica arti inferiori da seduto.