Inizia il suo viaggio nella musica poco più che adolescente, destreggiandosi tra musical di successo ("C‘ era una volta…Scugnizzi" di Claudio Mattone), teatro d‘ Avanguardia (diretta da Davide Iodice, Mimmo Borrelli) e fortunate collaborazioni musicali al fianco di artisti come Lino Cannavacciuolo e Daniele Sepe.
Con quest’ultimo incide "Canzoniere Illustrato" ed "In Vino Veritas", calcando i palchi dei maggiori festival di World Music in Italia e all‘ Estero. È proprio su uno di questi palchi che avviene il fortunato incontro tra Flo e il chitarrista e compositore Ernesto Nobili (già chitarrista di Spaccanapoli, compositore e chitarrista in Orchestra Joubes e Ringe Ringe Raja).
Flo ed Ernesto hanno percorsi diversi, gusti che qualche volta coincidono e qualche volta no, ma ai due basteranno poche note per riconoscersi nella medesima prospettiva, nello stesso modo di intendere la musica: „Il suono e la parola come evocazione di un altrove, di una Macondo che forse non troveremo mai, di un sud immenso e immaginario dove lingue, sapori e colori si mescolano continuamente“. È il 2011 quando i due iniziano a portare in giro un concerto intitolato "DeRive. Canzone d’Amore, d‘ Esilio e Libertá": un concerto omaggio alla musica di frontiera da Chavela Vargas a Gilberto Gil, passando per Brassens e De Andrè, ed è in proprio durante le interminabili prove e gli altrettanto interminabili viaggi su e giu per lo stivale che inizia a prendere forma la loro musica inedita. Sarà l’incontro con la Agualoca Records, che manifestando il suo interesse a produrre l’opera prima di Flo, porterà alla luce nel 2014 "D’amore e di altre cose irreversibili". Il disco è un successo di critica e pubblico in Italia e all’Estero.
Premi
È una degli 8 vincitori di Musicultura 2014, Premio “radio rai 1” per la migliore musica a Musicultura 2014. Premio “un certain régard” per la migliore performance nel gennaio 2014 nelle selezioni di Musicultura. Vincitrice assoluta del Premio Andrea Parodi 2014. Migliore musica al Premio Parodi 2014. Miglior Arrangiamento al premio Parodi 2014.
Miglior testo al premio Bianca d’Aponte 2014. Alcuni suoi brani sono stati utilizzati nei film “Noi siamo francesco” di Guendalina Zampagni e in “Ultima Fermata” di Francesco Dainotti. “Ho scritto l’album in tutte le lingue che conosco, ricordando tutti i posti in cui ho vissuto, immaginando quelli in cui vorrei vivere, ispirandomi ai suoni di un grande sud immaginario, ma sempre attraverso il mio sguardo e il mio sentire, augurando in ogni momento a me stessa che questo disco sia una partenza…"