GERMANIA – Il festival itinerante del cinema italiano festeggia il suo 25.mo anniversario

Cinema! Italia!, il “Festival itinerante del cinema italiano”, organizzato dalla società Made in Italy col sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e con il patrocinio dell’Ambasciata italiana di Berlino, festeggia quest’anno un quarto di secolo confermandosi uno degli eventi più apprezzati e seguiti della scena culturale italiana in Germania. Con la solita puntualità, superati i disagi della pandemia, la rassegna è pronta da metà settembre fino a metà dicembre ad allietare i cinefili italo-tedeschi. I film selezionati per questa 25esima edizione (tutti in versione originale con sottotitoli in tedesco) sono in totale 6.

La prima proiezione è programmata, come da copione, ad Amburgo, al cinema Metropolis, il giorno 18 settembre, mentre la conclusione è prevista tre mesi dopo a Berlino, al cinema Babylon, con la cerimonia di premiazione della pellicola vincitrice. Nel mezzo le sale di ben 36 città tedesche, da Monaco a Colonia, da Düsseldorf a Stoccarda, ospiteranno la proiezione di sei film considerati il meglio della produzione cinematografica nostrana.

La novità di Cinema! Italia! 2022 è l’arricchimento del programma con un film “classico”, Deserto rosso di Antonioni, omaggio alla grande attrice Monica Vitti, recentemente scomparsa. La rassegna è anche l’occasione per fare il punto sullo stato di salute del cinema italiano, che anche in annate non particolarmente brillanti è riuscito a sfornare film pregevoli e di successo (si pensi solo a È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino e a Nostalgia di Mario Martone). La formula della rassegna è la medesima che è stata ampiamente collaudata nelle passate edizioni: il pubblico è chiamato alla fine di ogni proiezione a dare un voto al film visto. La pellicola più apprezzata dagli spettatori avrà l’onore di essere distribuita nei circuiti cinematografici tedeschi.

I film che si potranno vedere sugli schermi tedeschi incrociano e mescolano sia registi affermati e giovani esordienti, sia tematiche e generi differenti così da fornire un’immagine attuale dell’Italia in tutta la sua molteplicità e vitalità, un’immagine in cui si evidenziano contrasti vecchi e nuovi come quelli tra ricchi e poveri, giovani e vecchi, speranze e realtà, immigrati e italiani doc. Il programma di quest’anno offre in particolare uno sguardo sull’arte cinematografica italiana attuale: storie sui “nuovi italiani” con un background migratorio, o sulle conseguenze del turismo di massa nelle città d’arte europee; opere su questioni sociali come le condizioni di vita nelle carceri o nelle periferie delle grandi città; storie di “coming-of-age” su questioni di genere e identità, e molto altro ancora.

Ariaferma di Leonardo Di Costanzo (premio della critica italiana come miglior film dell’anno) parla di segregazione e ostilità. Siamo in un vecchio carcere che sta per essere chiuso definitivamente, dove il tempo sembra essersi fermato a causa di un ostacolo burocratico, che aumenta le tensioni tra detenuti e guardie. Tuttavia, basta un piccolo gesto di gentilezza (il detenuto più temuto si offre di cucinare per tutti) e una rottura delle regole (tutti possono mangiare allo stesso tavolo) per riscoprire i sentimenti positivi e il terreno comune dell’esistenza umana.

Daniel e Patrick, i protagonisti de Il legionario di Hleb Papou, sono fratelli di origine africana e italiani di seconda generazione. Ma anche loro sono divisi, il destino li ha portati in direzioni opposte: uno, infatti, è un poliziotto e fa parte della task force che deve sgomberare un edificio occupato da mesi, l’altro vive con la madre in questo stesso edificio ed è il leader degli abusivi. Da un lato la famiglia, dall’altro l’uniforme che significa riconoscimento e legittimità. Con gli stilemi del film d’azione, che enfatizzano i contrasti e moltiplicano i colpi di scena, Il legionario affronta con sincerità la complessità di un fenomeno sociale diventato emergenza.

Anche il giovane protagonista di Calcinculo di Chiara Bellosi vive in un mondo da cui sembra non esserci via d’uscita. Sovrappeso e bulimica, si sente intrappolata nel suo corpo e nella sua timidezza, fino a quando un luna park si installa vicino a casa e appare una figura (Amanda) che è riuscita ad aprirsi alla vita prendendo decisioni difficili e irreversibili. Un racconto di formazione con i contorni di una fiaba dark che affronta il tema dell’identità e dell’accettazione di sé senza offrire facili soluzioni.

Venezia, con la sua bellezza e la sua storia, è la città italiana che più di ogni altra vive quotidianamente il conflitto tra la conservazione di un passato inestimabile e le sfide del futuro emergente. Un tema storico e culturale che Welcome Venice di Andrea Segre racchiude in un conflitto tra due fratelli, uno pescatore costantemente minacciato dal fallimento e l’altro alla costante ricerca di un possibile riscatto economico attraverso avventurose operazioni immobiliari.

Anche in Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di morto di Riccardo Milani, due mondi opposti si affrontano, si combattono e alla fine trovano una convivenza possibile, perfino piacevole e persino propositiva.

Dopo il successo del film precedente, Milani torna ai suoi litigiosi protagonisti innamorati (lui rappresentante della cosiddetta “sinistra al caviale”, lei romana generosa e un po’ “volgare” della periferia) per approfondire il loro rapporto e affrontare, sia pure con lo sberleffo di caratterizzazioni comiche, temi e situazioni importanti: da un lato, una rabbia sociale sempre sul punto di esplodere, dall’altro, la forza di chi riesce a superare differenze e pregiudizi.

Cinema! Italia! 2022 si chiude con un omaggio a una grande attrice italiana scomparsa nel 2022, Monica Vitti, a un maestro del cinema, Michelangelo Antonioni, e a un film come Deserto rosso, che dopo più di cinquant’anni è ancora attuale e usa il linguaggio dell’arte per denunciare la distruzione ecologica e l’urgenza di contromisure.


I film dell’edizione 2022:

Ariaferma – Verriegelte Luft (2021) di Leonardo Di Costanzo

Calcinculo – Karussell (2022) di Chiara Bellosi

Come un gatto in tangenziale – ritorno a Coccia di Morto – Wie eine Katze auf der Autobahn – Die Rückkehr (2021) di Roberto Milani

Deserto rosso – Rote Wüste (1964) di Michelangelo Antonioni

Il legionario – Der Legionär (2021) di Hleb Papou

Welcome Venice – Welcome Venice (2021) di Andrea Segre

Il calendario delle proiezioni:

•15.09.-28.09. Amburgo

•15.09.-21.09. Monaco di Baviera

•15.09.-21.09. Colonia

•29.09.-28.09. Oldenburg

•22.09.-28.09. Braunschweig

•29.09.-05.10. Stoccarda

•29.09.-05.10. Hannover

•29.09.-05.10. Brema

•29.09.-05.10. Düsseldorf

•06.10.-12.10. Lich

Lascia una risposta

Please enter your comment!
Please enter your name here