Nella foto: Scena della commedia

Grande successo della compagnia teatrale Le Maschere in “Maga Malia”, commedia in 2 atti di Dino Di Gennaro

Da non credere, ma la divertente commedia Maga Malia, presentata a Stoccarda prima di Natale, ha fatto registrare il tutto esaurito. Questo grande successo è da ascrivere alla bravura dell’ormai affermatissima Compagnia teatrale Le Maschere, fondata quattro decenni fa da Angelo Attademo. È stata la sua spontaneità, la sua perspicacia, il suo talento e la sua “napoletanità” a trascinare e ad entusiasmare giovani talenti. Oggi la compagnia è sinonimo di sicuro divertimento, di successo di proposta di spettacolo e di coinvolgimento del pubblico.

Lo spettacolo Maga Malia, che sarà replicato sabato 28 gennaio prossimo a Stoccarda-Dürrlewang, è una divertente commedia del napoletano Dino Di Gennaro che mette in risalto l’inventiva di un’arguta moglie, visto che il marito attende un ingaggio televisivo per racimolare qualche soldo per la sopravvivenza si improvvisa maga. I clienti “da spellare” sono: una vecchia zitella in cerca di marito, un uomo in cerca di vendetta perché tradito dalla moglie, un vedovo attempato in cerca di compagnia e un impresario televisivo fuori dal comune in perenne attesa di chiamata.

Da tutti questi intrallazzi ne viene fuori un intreccio di equivoci e situazioni da risate a crepapelle. Sul palcoscenico si avvicendano una ventina di attori di cui tre giovanissimi debuttanti.

L’inaspettato successo ha sorpreso tutta la compagnia ma in particolare il regista Angelo Attademo.

“Eravamo un po’ curiosi di vedere quale richiamo di pubblico potesse avere il nostro nuovo spettacolo post pandemia. Ogni dubbio a riguardo è stato fugato ad alcune settimane dallo spettacolo, avendo dovuto chiudere le prenotazioni perché il numero di richieste aveva abbondantemente superato la capienza della sala. Bisogna ammettere che nel frattempo abbiamo un meraviglioso pubblico che entrando in scena cogli subito la sua partecipazione e il suo calore.”

Come mai avete scelto una commedia di Dino Di Gennaro, un autore contemporaneo?

Già nel 2018 avevamo portato in scena un pezzo di Dino di Gennaro “ Surdo e Cecato “ che aveva riscosso un grande successo di pubblico. Di Gennaro scrive i suoi testi in italiano e usa il napoletano solo per caratterizzare maggiormente alcune scene e personaggi rendendoli più accessibili a un pubblico non napoletano . Noi, come gruppo, ci ritroviamo nei suoi personaggi e nei messaggi che l’autore lancia al pubblico: valore della famiglia, scene di vita quotidiana e soprattutto un umorismo puro che fa felice il pubblico presente.

C’è ancora, secondo te, questa corsa alla “maga” per scoprire amori e tradimenti?

Sicuramente! Anche se,a mio parere, più che “scoprire” amori e tradimenti si tratti di un tentativo di rimuovere dalla coscienza ciò che già si sa e si fa fatica ad accettare. L’abilità dei sedicenti maghi o maghe è proprio quello di cogliere ciò che la gente vuol sentirsi dire. Nella commedia questo viene ben messo in risalto specialmente nelle esilaranti interazioni telefoniche tra Nunziatina e maga Malìa. Proprio qualche settimana fa ho visto sulla Rai una inchiesta dove la protagonista era una presunta Maga Clelia, molto più scaltra. La nostra Maga Malia è risultata solo più onesta di fronte ad un fenomeno sempre attuale.

Il cast in questa commedia è di una ventina di attori. È stato difficile impegnare un così folto numero di interpreti?

Io e Giuseppe Sassano (co-regista) eravamo coscienti di questa situazione e avevamo deciso che uno dei due non recitasse proprio per gestirla al meglio. Quando si è in tanti le difficoltà maggiori sono: poter fare le prove al completo, dare una struttura unitaria al pezzo, curare le interazioni tra i diversi personaggi. A questo si è aggiunto il Covid che a turno ha colpito più di una persona e non ci ha abbandonato nemmeno nella “Prima “.

Sembrava che tu dovessi, per così dire, limitarti al ruolo di regista. Ma poi sei stato uno dei protagonisti principali. Come mai l’improvviso cambio di “rotta”?

Purtroppo proprio nel giorno della “Prima” due attori sono risultati positivi al Covid. Perciò ho dovuto sostituire un attore. Sono stato facilitato dalla conoscenza del testo e dalle scene in duetto con Giuseppe Sassano, complici di tanti anni di teatro assieme.

State pensando a giovani innesti?

Con Maga Malia abbiamo avuto tre debuttanti tra cui una ragazzina di 12 anni. Alla fine dello spettacolo si è presentato un ragazzo ventenne che ha chiesto di aderire al nostro gruppo. Segnali, questi, che da parte nostra vengono accolti con estremo piacere, perché ci danno anche la possibilità di ringiovanire il gruppo e pensare anche ad altri testi. Vorrei aggiungere che i nostri tre debuttanti si sono rilevati un buon acquisto per noi e per il pubblico. Speriamo che continuino con il loro entusiasmo e possano contagiare altri giovani.

Fare teatro significa proporre cultura. Che attenzione vi viene riservata dalle istituzioni pubbliche quali Consolato, Istituto di Cultura e Comites?

L’attenzione e il riconoscimento che riceviamo dal pubblico è quello che noi abbiamo sempre cercato nel corso dei 38 anni di attività della nostra Compagnia. Il Consolato ha manifestato in questi anni la sua presenza attraverso alcuni consoli sensibili alla cultura e al teatro. Con L’Istituto Italiano di cultura, sempre disposto a pubblicizzare i nostri spettacoli, abbiamo sempre avuto una collaborazione positiva sin dai tempi della direttrice Adriana Cuffaro. Ultimamente abbiamo fatto una singolare e, per alcuni aspetti, bizzarra esperienza col nuovo Comites di Stoccarda. Nell’estate scorsa la Commissione Associazioni di detto Comites ha fatto pervenire alla nostra associazione la “Comunicazione di bando riservato alle Associazioni iscritte all’Albo Com.It.Es – Stoccarda” invitandoci a presentare un progetto culturale per ottenere finanziamenti previsti dalla “Direzione Generale per gli italiani all’estero e le politiche migratorie del ministero degli esteri” a favore delle comunità dei concittadini residenti all’estero. Superati lo scetticismo e la piacevole sorpresa iniziale nel ricevere dal Comites tale comunicazione, abbiamo presentato il progetto “Festival del teatro amatoriale degli italiani in Germania” la cui idea covavamo da tempo. Tale progetto, che prevedeva il coinvolgimento di quattro Compagnie nostrane: 2 del Baden-Württemberg e 2 della Baviera, mirava ad intraprendere un percorso di collaborazione e sinergia fra le diverse realtà associative culturali italiane autogestite ed operanti in Germania. Dopo lunga attesa, alla nostra richiesta di avere un riscontro alla nostra domanda, la risposta ufficiale del Comites è stata un laconico:”…..sfortunatamente la richiesta di contributo per il progetto “Le Maschere” non è stata approvata in sede di Assemblea”. La delusione maggiore in tutta la vicenda è tuttavia il fatto che dopo due mesi dalla nostra richiesta di conoscere le motivazioni di tale decisione, il Comites di Stoccarda non si sia degnato di darci una risposta. Resta il malizioso dubbio che la nostra domanda non sia stata nemmeno presa in considerazione. È stata la prima volta in 38 anni di attività che abbiamo fatto domanda di contributo finanziario. Ciononostante con La Paranza di Augsburg, Teatralia di Stoccarda e Articolo 15 di Monaco stiamo portando avanti l’idea del Festival. Con il gruppo la Paranza abbiamo dato vita ad un gemellaggio. Nel 2022 loro hanno recitato a Stoccarda e noi siamo andati a recitare ad Augsburg. Quest’anno ripeteremo la bellissima esperienza, salutata con molto calore dalle comunità italiane delle due città. A febbraio prossimo avremo nuovamente ospite a Stoccarda il gruppo la Paranza e a marzo noi delle Maschere ricambieremo la visita ad Augsburg. Ad aprile il gruppo Teatralia di Stoccarda si esibirà a Monaco e a maggio il gruppo Articolo15 di Monaco sarà ad Augsburg. Per amore del teatro saranno i gruppi ad accollarsi tutte le spese.

Riuscite ad estendere la vostra proposta teatrale anche alla collettività che vive ed opera in località periferiche a Stoccarda?

In passato siamo riusciti a portare i nostri spettacoli in diverse città non solo nel Baden Württemberg ma anche negli altri Länder, grazie al supporto di enti e associazioni come le Acli, le Missioni cattoliche e la Caritas. Il nostro principale desiderio è quello di poter portare spettacoli alla nostra gente. Ciò di cui abbiamo bisogno è un punto di riferimento locale ossia enti , associazioni o anche persone private che mettano a disposizione una sala adatta alle nostre esigenze e che organizzino la pubblicità tra la comunità italiana. Se poi c’è la possibilità di un qualche contributo alle spese è naturalmente bene accetto.

Sono previste repliche di Maga Malia?

Sabato 28 gennaio a Dürrlewang, quartiere di Stoccarda. Altre repliche sono previste a Waiblingen e Metzingen. Dovranno essere fissate le date in base alla disponibilità dei teatri. Per saperne di più, agli amanti del nostro teatro e ai lettori del Corriere d’Italia consigliamo di consultare il sito web: www.lemaschere.de

Gli attori: Giuseppe Sassano, Gaetana Imbrogiano, Maria Tufano, Gerardo Morrone, Miriam Hoffmann, Giuseppe Strafella, Anna Vitale, Salvatore Catania, Giuseppe Esposito, Michele Annunziata, Dana Voi, Mario Restifo, Salvatore Voi, Rainer Kästel, Luisa Voi, Francesco Voci, Carmen Razzino, Biagio Tufano.

Lascia una risposta

Please enter your comment!
Please enter your name here