Nella foto: Silvestro Parire e il vecovo Stephan Ackermann. Foto di ©Silvestro Parisi

È avvenuto il 30 Giugno, l’incontro Ufficiale tra il consultore della regione Calabria, Silvestro Parise che vive da 9 anni nella Regione della Saarland in Germania e il Vescovo di Treviri, Stephan Ackermann

La diocesi di Treviri si trova nel sud-ovest della Germania e comprende le precedenti regioni amministrative di Coblenza e Treviri, della Renania-Palatinato, come anche lo stato federato (Bundesland) della Saarland (escluso il distretto di Saarpfalz-Kreis). La diocesi confina con la diocesi di Aquisgrana e l’arcidiocesi di Colonia a nord; l’arcidiocesi di Paderborn a nord-est; le diocesi di Limburg, Magonza e Spira ad est; la diocesi di Metz (Francia) a sud; l’arcidiocesi di Lussemburgo ad ovest, e la diocesi di Liegi (Belgio) a nord-ovest.

L’arcidiocesi di Treviri è stata un importante principato ecclesiastico del Sacro Romano Impero, con estensione lungo la Mosella fra Treviri e Coblenza. Nel Duomo di Treviri viene conservata la Santa Tunica, che secondo la tradizione religiosa sarebbe l’indumento indossato da Gesù Cristo poco prima della sua crocifissione. Sempre secondo la tradizione, fu la madre di Costantino, Sant’Elena, a trasportarla fino a Treviri.

Il motivo dell’incontro è stato quello di portare in rappresentanza di tutti i calabresi in terra tedesca, a testimonianza di integrazione e di attività da parte dei calabresi e italiani tutti a favorire integrazione e conoscenza reciproca, una copia del “COMPENDIUM” e del primo CALENDARIO GREGORIANO ideato da Luigi Lilio di origini calabresi che vi riuscì nel 1582.

Nella foto: Tavola della Biccherna

Attualmente è uno dei marcatoti identitari distintivi della Regione Calabria, Luigi Lilio, medico, matematico e astronomo del XVI secolo, nativo di Cirò nella provincia di Crotone (antica Kroton culla della Magna Grecia e della Scuola Pitagorica)  a cui dobbiamo una svolta fondamentale nella storia del computo del tempo.

Il calendario da lui elaborato, universalmente noto come calendario gregoriano, è quello adoperato da tutta l’umanità. La grandezza di Lilio appare evidente se si considera che nel Cinquecento mancavano le leggi dei modelli planetari, i metodi della fisica e strumenti della matematica. Essi vedranno la luce non molti anni dopo grazie a Keplero, Galileo e Newton, ma al momento non erano disponibili. Nonostante queste limitazioni, Luigi Lilio ebbe il merito di essere giunto alla soluzione di un problema, quello del calendario, che sembrava irrisolvibile e per molti secoli aveva tenuto occupati insigni astronomi e studiosi tra i quali Copernico, senza riuscire a venirne a capo. Dall’alba della civiltà tutti i popoli hanno cercato invano di sincronizzare con esattezza le date del calendario con i cicli delle stagioni.

Si ringrazia il vescovo, Stephan Ackermann che ha dato la possibilità di raccontare di questo straordinario personaggio calabrese che ha regolato il tempo fino ai giorni nostri e futuri per moltissimi anni ancora. Ackermann è rimasto entusiasta da ciò che ha ascoltato, e meravigliato dovuto alla non conoscenza di questa straordinaria verità e di un personaggio calabrese ancora purtroppo poco divulgato all’estero.

Nella foto: Lunario novo secondo la nuova riforma

La sua accoglienza ha regalato la possibilità di raccontare un po‘ di tutta la straordinaria Regione, una Calabria piena di storia, archeologia, tradizioni antiche, cucina che ha radici profonde nella lunga e antica storia di questa terra e nei suoi prodotti identitari.

Non è la prima volta che il consultore Silvestro Parise in questi anni ha cercato di far conoscere la figura del grande matematico alla popolazione tedesca, suoi i progetti di divulgazione sul giornale web “Il nuovo Berlinese”, pubblicazione sulla rivista tedesca EOS, ed eventi online realizzati con la Associazione Kalabria Italiae Mundi e.V. di cui è presidente, (Caterina Perino Segretaria, Elisa Cutullè Vice Presidente) e gli amici del Caminetto archeologico.

La collaborazione tra Germania e Calabria con „Gli amici del caminetto archeologico“ nella persona dello Chef Salvatore Murano della Trattoria Enoteca Max porterà alla realizzazione del primo evento-forum in presenza, di cui vi parlerò più dettagliatamente in futuro, proprio in Calabria insieme ad illustri esperti: archeologi, studiosi, ricercatori, chef, autori, istituzioni, insomma il meglio delle eccellenze calabresi e degli italiani all’estero che saranno appositamente presenti.

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