Si è svolta il 10 ottobre a St. Peter la consueta cerimonia di commemorazione dei caduti della 1. e 2. Guerra Mondiale, in forma ristretta a causa del coronavirus. Applicando tutte le misure di sicurezza imposte dalle normative, si sono raccolte nella Chiesa Abbaziale di St. Peter nella Foresta Nera le varie Associazioni d’Arma della Germania, Francia, Italia e Svizzera per la liturgia della memoria di tutte le truppe di Montagna cadute nel corso dei due conflitti mondiali.

Il desiderio di voler ricordare il sacrificio di quanti morirono per difendere la libertà e i valori della democrazia è stato troppo forte per rinunciare al rituale appuntamento.

A cosa e a che servono questi eventi celebrativi? Servono per “fare memoria” che è ben altro che ricordare. Occorre perpetuare la gloria di tutti i caduti che hanno dato la vita per la Patria, fino all’eroismo vissuto silenziosamente, religiosamente. I caduti sono tutti quei militari che sono morti combattendo in guerra adempiendo al proprio dovere, a cui non fu possibile dare un’identità. Quindi questi luoghi di memoria con i loro caduti ci permettono di comprendere gli avvenimenti passati, sempre alla costante ricerca dei valori di unità, libertà e democrazia.

Il Sacrario dei Caduti sul Monte Kandel, è un particolare luogo commemorativo dove la cerimonia dell’anniversario riunisce i vivi e i morti, testimoniando una reale volontà di conservare la memoria. Nell’espletamento della sua nobile missione, la Delegazione in Germania dell’Istituto del Nastro Azzurro di Biella e Vercelli ha voluto essere vicino alle famiglie dei Caduti con coerente e sentita partecipazione.

L’Istituto del Nastro Azzurro nasce nel 1923 a Roma, a pochi anni di distanza dalla fine del primo conflitto mondiale, per volontà della medaglia d’oro Ettore Viola, per ricordare le gesta degli eroi che hanno portato nel mondo l´eroismo del soldato, Patria comune di vincitori e vinti.

L’Istituto svolge un’opera di altissimo valore spirituale e morale affermando i principi di amor di Patria alla base della vita di ogni popolo, e diffondendo, particolarmente fra i giovani, la coscienza dei doveri verso la Patria.

L’Istituto è anche impegnato a far conoscere le drammatiche vicende del nostro passato alla nuove generazioni, a ricostruire la storia attraverso la memoria del sacrificio dei reduci, quale monito operante contro tutte le guerre, per promuovere la cultura della pace.

Con il patrocinio dell’Associazione tedesca delle Truppe di Montagna di Friburgo la Santa Messa ha avuto luogo presso la Chiesa Abbaziale di St. Peter nella regione del Baden Württemberg, officiata dal parroco Dr. Christian Hess. Alla manifestazione, svoltasi in forma molto ridotta, hanno preso parte oltre alla locali autorità comunali, rappresentanze delle forze armate tedesche, francesi e svizzere, nonché da associazioni d’arma italiane.

L’Italia è stata ben rappresentata dalla presenza di due alpini della sezione del Gruppo degli Alpini di Stoccarda ANA, con Franco Rizzo e Karim Amdouni nonché dall’Istituto del Nastro Azzurro.

Sono state deposte due corone ai piedi del Cippo dei Caduti quale segno di rispetto. Una da parte del Delegato dell’Istituto del Nastro Azzurro della Federazione di Biella e Vercelli, a nome del Presidente Dr. Tomaso Vialardi di Sandigliano, e l’altra da parte dell’Associazione tedesca delle Truppe di Montagna, Kameradenkreis der Gebirgstruppe Freiburg con il Presidente Manfred Löffler.