Foto del sito Monaco italiana ©LMU München

Patrizia Damerow, studentessa Master della facoltà linguistica e scienza della letteratura all’Università Ludwig Maximilian di Monaco di Baviera, ha presentato al programma radiofonico Mezz’ora Italiana, trasmissione realizzata in collaborazione con il Consolato Generale d’Italia in Francoforte sul Meno, il progetto Monaco italiana

Come è nato il progetto e da chi è stato organizzato?

Il progetto è stato organizzato dal Prof. Dr. Thomas Krefeld, la Dr. Sara Ingrosso e la Dr. Teresa Barberio. L’idea nasce nel febbraio del 2018 dopo una conferenza di divulgazione scientifica che ha avuto come scopo di far conoscere le dinamiche storiche, sociologiche e linguistiche della migrazione italiana in Germania. Così è nata l’idea di creare un sito Web, dove vengono raccolte le storie degli italiani emigrati in Germania.

Perché è stata creata questa piattaforma?

La piattaforma è stata creata per realizzare una rete tra gli italiani a Monaco di Baviera, che è anche definita la città più al nord dell’Italia. In più vogliamo raccogliere le storie, impressioni e immagini sulla presenza italiana nella città. Creando così anche un forum dinamico che rappresenta una “finestra“ sul mondo degli italiani a Monaco di Baviera. Il nostro obiettivo è di far espandere questa piattaforma in tutta la Germania in modo da raccogliere un gran numero di storie degli italiani.

Qual è lo scopo di questo progetto?

Lo scopo è di documentare come le forme di migrazione e mobilità italiane siano cambiate nel tempo e come la dimensione urbana di Monaco di Baviera (e adesso anche le dimensioni delle altre città tedesche) si sia lasciata trasformare dalla comunità italiana. La ricerca si basa sulle biografie linguistiche, sia in forma orale che scritta, come anche sulle immagini e segni di diversi tipi che uniscono il tema della lingua italiana e degli italiani in Germania. Un altro punto è di creare un corpus per i ricercatori e studenti, che con le biografie linguistiche possono analizzare i diversi tipi di bilinguismo vissuti dagli italiani all’estero. Per la Germania sarebbero: italiano-tedesco ma in molte famiglie si parla più il dialetto, perciò si ha: dialetto italiano – dialetto tedesco – tedesco. E via dicendo.

Che cosa è una biografia linguistica?

Con biografia linguistica intendiamo la storia della propria esperienza, dove si può raccontare come è stata apprendere la lingua tedesca e dove sono state le maggior difficoltà. Per esempio, gli italiani che si sono trasferiti in Germania possono raccontare come è stato per loro imparare il tedesco, se hanno avuto qualche difficoltà se sì dove e come l’hanno risolta. Questo vale anche per la seconda generazione di italiani che forse è nata e cresciuta qui, così anche per coloro che hanno genitori italo-tedeschi, raccontando la loro esperienza nel crescere bilingui.

Cosa possono pubblicare gli utenti sul vostro sito?

Come già detto prima possono pubblicare le loro storie, ma anche i cartelli pubblicitari con scritta italiana che vedono per strada. Non devono essere solo pizzerie o negozi ma anche per esempio insegne di un dottore che è italiano o ha una discendenza italiana. Le foto poi vengono caricate su una mappa geografica, che evidenzia la distribuzione italiana sul territorio della città.

Come possono pubblicare le storie e le foto sul sito?

Per questo si ha due possibilità. La prima è d’iscriversi al sito e compilare un contributo. Inoltre, ci sono delle istruzioni dettagliate sulla pagina, sia come pubblicare una storia sia anche per caricare le foto sulla mappa. La seconda possibilità, per chi non si vuole iscrivere al sito, può anche mandare un messaggio sulla nostra pagina facebook o in privato. È anche possibile pubblicare direttamente sulla pagina facebook la propria storia, perché lo possiamo aggiungere noi sulla nostra piattaforma.

Chi può leggere i racconti?

I racconti possono esser letti da tutti coloro che visitano il sito. Dando così la possibilità sia ai ricercatori sia agli studenti un libero accesso ai testi così la possibilità di approfondire il tema della presenza italiana in Germania. I dati sensibili di coloro che raccontano le storie vengono certamente anonimizzati. Però i lettori hanno la possibilità di mettersi in contatto con l’autore scrivendo un commento. Attualmente abbiamo iniziato una collaborazione con il Corriere d’Italia, dove possiamo anche pubblicare sulla nostra piattaforma gli articoli della rubrica “io ce l’ho fatta, storie italiane di successi accademici e professionali in Germania”.

Avete già pubblicate delle storie e si di che tipo si trattano?

Sì, sul sito si trovano tre racconti di italiani che si sono trasferiti negli ultimi anni in Germania. Loro non si soffermano solo sull’apprendimento del tedesco ma anche le altre difficoltà che hanno avuto. Noi speriamo che tramite il sito facebook possiamo attirare l’attenzione di più gente che abbia voglia di scrivere la propria storia sulla nostra piattaforma.

Perché volete espandere il progetto in tutta la Germania?

Noi riteniamo interessante sapere come si sono distribuiti gli italiani in Germania, sia negli ’60 che oggi e le esperienze che hanno fatto. Il nostro obbiettivo è di espandere questa piattaforma in tutto il mondo, per creare un forum per tutti gli italiani, sia quelli che sono in Italia sia coloro che sono all’estero. Così gli italiani che si vogliono trasferire all’estero hanno la possibilità d’informarsi prima come è la vita nel paese destinatario e con quali difficoltà possono venire a contatto. In più speriamo che tramite le interviste alla Radio, come anche il sito facebook aumenti il numero degli utenti, per creare un forum attivo e dinamico.

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