Nella foto al centro: Antonino Spampinato

Si è spento il 12 giugno all’età di 83 anni l’assistente sociale dell’Ortenaukreis e collaboratore del Corriere d’Italia Antonino Spampinato

Non aveva assolutamente previsto di trascorrere una gran parte della sua vita in Germania. Aveva conseguito il diploma di ragioniere e perito commerciale ed era studente di Economia e Commercio. La sua aspirazione era quella di trovare un posto di lavoro, possibilmente in una banca, ma spesso ci si imbatte nel proprio destino lungo la strada per evitarlo.

Nel 1963, si recò in Germania, dove abitava già suo fratello. Doveva essere solo una breve visita, ma trovò un lavoro in una fabbrica di plastica a Idstein (Hessen).

“Il buon Dio mise sul mio cammino tanta brava gente.”

Una visita medica segnò la svolta nella sua vita. In ospedale di Limburg, ricevette la visita di Mons. Dr. Meurer che gli aprì le porte al servizio sociale. Il Dr. Meurer fu informato dal parroco di Idstein, sulla sua degenza in ospedale e dell’attività che svolgeva, durante il tempo libero, nella parrocchia a favore di connazionali.

Nel periodo dicembre 1968 – settembre 2004 fu occupato prima come consulente e poi come assistente sociale diplomato, competente per la Comunità Italiana residente nel distretto Ortenau. Nel 1979 conseguì il diploma di assistente sociale. Durante tutta la frequenza della scuola, ricevette regolarmente lo stipendio dalla diocesi di Friburgo.

Nell’ambito del suo lavoro riunì a livello locale e distrettuale il maggior numero possibile di famiglie, per conoscerle e, poi, organizzarle sotto forma di associazioni.

Per la realizzazione delle sue idee, si avviò in un lavoro, comprendente: corsi di tedesco, proiezioni di film, grill-party, gite, convegni di famiglia, feste familiari, lavoro di gruppo con donne, con giovani e con famiglie, gruppi folcloristici, creazioni di orchestrine e gruppi teatrali, inaugurazioni di centri ricreativi, squadre di calcio e relazioni pubbliche, queste erano indispensabili per rendere cosciente ed influenzare la società accogliente sulla vitalità e sulla molteplicità di iniziative degli Italiani nel campo sociale.

Tra altro era tutore, insegnante di tedesco, era stato eletto nel consiglio stranieri di Offenburg, era fondatore e presidente del Co.It.As., Comitato Italiano d’Assistenza Ortenaukreis e collaboratore del Corriere d’Italia.

Nel 2014 gli fu conferito dal presidente Napolitano l’onorificenza di Cavaliere.

Nostro padre ha dedicato al suo lavoro i fini settimana, qualche volta anche la sua vacanza, anima e cuore. Per lui questo lavoro non era solo compimento di dovere ma la sua ragione di vita.

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