Gli elettori – e i loro familiari – che, al momento delle elezioni europee, si trovino temporaneamente – per motivi di studio o lavoro – in luogo diverso da quello di residenza, possono optare alle prossime Europee nei Consolati nei Paesi dell’Unione europea. Questa opzione – ora è ufficiale – deve essere esercitata entro il 7 marzo: ieri, infatti, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il comunicato del Viminale.

L’opzione deve essere esercitata entro 80 giorni prima della data del voto, che l’Italia ha fissato al 26 maggio, dunque il 7 marzo.

“Al fine di poter esprimere il voto per i membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia presso le sezioni elettorali istituite nel territorio degli altri Paesi membri dell’Unione, – si legge nel comunicato del Ministero dell’Interno – gli elettori italiani non iscritti nell’elenco degli elettori residenti negli altri Paesi membri dell’Unione e che ivi si trovino per motivi di lavoro o di studio, nonché gli elettori familiari con essi conviventi, devono far pervenire entro il 7 marzo 2019 al Consolato competente apposita domanda diretta al sindaco del comune nelle cui liste elettorali sono iscritti (art. 3, comma 3, del decreto-legge n.408 del 1994, convertito dall’art. 1, comma 1, della legge n. 483 del1994)”. Alle elezioni del 26 maggio, l’Italia eleggerà 76 membri del Parlamento europeo, tre in più rispetto alle elezioni del 2014.

Alle domande che dovranno pervenire entro e non oltre il 7 marzo 2019 dovrà essere allegato:

– Copia fotostatica non autenticata di un documento di identità del richiedente (art. 38 D.P.R.

445/2000);

– Dall’indicazione specifica dei motivi per i quali il connazionale si trova nel territorio della circoscrizione consolare;

– Attestazione del datore di lavoro o dell’istituto od ente presso il quale il connazionale svolge la sua attività di studio, ovvero da dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà redatta aisensi dell’art. 47 del D.P.R. 445/2000, che contenga l’indicazione dell’attività di lavoro o studio svolta, ovvero la sua qualità di familiare convivente.

I richiedenti devono essere informati che la domanda di voto presso le sezioni comporta il temporaneo stralcio dagli elenchi elettori presso il Comune di iscrizione elettorale.

Per gli iscritti all’AIRE

Al voto parteciperanno anche gli italiani residenti all’estero: quelli residenti nei Paesi Ue potranno votare per i candidati italiani nei seggi allestiti dai Consolati, oppure per i candidati dei paesi di residenza facendone espressa richiesta secondo termini e condizioni stabiliti da ciascun Paese. Gli italiani iscritti all’Aire residenti nei Paesi extra europei, se vorranno partecipare al voto europeo, dovranno tornare in Italia.

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