Gli auguri all’arcivescovo di Agrigento, cardinale Francesco Montenegro che compie settantatré anni

L’arcivescovo, cardinale Francesco Montenegro, visibilmente emozionato, ha spento mercoledì 22 maggio le sue settantatré candeline. Centinaia sono le famiglie e le comunità italiane ed ecclesiastiche che gli stanno facendo gli auguri e noi non potevamo non aggregarci. Amato e stimato da tutti, la sua singolare abitudine è stata non solo quella di girare in vespa e senza scorta per le strade agrigentine, ma anche quella di guardare in faccia la realtà e sotto tanti punti di vista.

Il suo linguaggio semplice e diretto, è stato uno stile che l’ha contraddistinto negli anni e reso sempre vicino alla sua gente. Unito all’esperienza, maturata alla guida del più grande organismo caritativo nazionale, sin dall’inizio del suo percorso spirituale ha impostato la sua azione sulle idee, forza di comunione, missione e formazione, con un accento particolare sulle situazioni di marginalità e di povertà. Non si è mai risparmiato o tirato indietro, nemmeno nelle parti e parole più difficili, come quando contro la mafia, mise da subito il dito su una piaga che miete vittime tuttora. Ma non è questo solo quello che, con determinazione e fede, il cardinale combatte con armi caritatevoli. La speciale attenzione al fenomeno migratorio l’ha portato a parlare di migranti e accoglienza, ponendo l’accento su quanto prezioso è il loro contributo e rilevando che “seicentoquarantamila” pensioni d’italiani sono già pagate dai contributi versati dagli immigrati, senza poi parlare di tante fabbriche che si reggono sul loro lavoro.

Altrettanto si disse preoccupato per lo “sgradevole spettacolo” tutt’altro che pacato dato dal Parlamento, durante la discussione sulla legge dello ius soli. Ha sempre sostenuto che non si può restare indifferenti o reputare il rimpatrio, la soluzione al problema dell’immigrazione. Il cardinale Montenegro, come pastore, sin da subito si è prodigato a promuovere una cultura dell’incontro e della condivisione puntando a favorire l’accoglienza e l’ospitalità, non a caso nel 2013 gli è valsa proprio la nomina a presidente della commissione episcopale per le migrazioni e presidente della fondazione Migrantes, ricevendo inoltre lo stesso anno a Lampedusa, il Santo Padre Papa Francesco, nel suo primo viaggio del Pontificato.

Anche noi abbiamo avuto il privilegio di incontrarlo in più occasioni e non si è fatto mai negare ai nostri microfoni. Nell’occasione di una sua visita nella Missione Cattolica Italiana di Pforzheim, grazie anche al padre emerito Don Santi Mangiarratti, ci ha anche reso omaggio della sua illustre presenza nella nostra redazione televisiva TeleVideoItalia.de e nel nostro centro SDA FotoVideo Production a Pforzheim. Il cardinale Francesco Montenegro è un uomo umile, semplice e comunicativo. Dal cuore generoso e di un animo gentile e caritatevole che non ha eguali. Dalla redazione di TeleVideoItalia.de e dal Corriere d’Italia vanno ancora i migliori auguri di buon compleanno.

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