Nella foto: Massimo Romagnoli

Il dott. Massimo Romagnoli, consigliere Comites e CGIE, si è rivolto al nostro giornale con una lettera e con l’autorizzazione a pubblicarla

Abbiamo scritto un articolo nel numero di gennaio 2023 dal titolo “Si è messo all’opera anche il Falsario di Francoforte”. L’articolo racconta che in piena campagna elettorale, ai membri dei consigli pastorali era giunta una lettera su carta intestata del Comites di Francoforte e firmata dal Presidente con l’esortazione a sostenere un determinato candidato alle elezioni politiche del 2022. Il Presidente di quel Comites ha affermato che si trattava di un falso (carta intestata e firma del Presidente erano state falsificate). Dopo l’articolo, apriti cielo! Un riassunto delle reazioni lo potete leggere nell’Editoriale di questo numero.

Qui la lettera del consigliere Cgie Massimo Romagnoli:

La Redazione risponde

Ci meravigliamo molto che il Consigliere Comites e Cgie Massimo Romagnoli percepisca il nostro articolo, edizione gennaio 2023 dal titolo “Si è messo all’opera anche il Falsario di Francoforte” quale “rasente la diffamazione” nei suoi confronti e ne siamo sinceramente dispiaciuti.

Saremmo grati al Consigliere Romagnoli, e ai suoi sostenitori, se volessero prestare all’articolo una lettura più attenta, affinché meglio ne percepiscano i reali contenuti, i quali -e questo dovrebbe essere evidente per tutti- non si concentrano sulla sua persona, ma riferiscono esclusivamente di una lettera del Presidente Comites di Francoforte, la cui firma, a detta dello stesso Presidente, è stata falsificata. La lettera, dichiarata falsa e in possesso di questa Redazione, non è stata pubblicata.

Ovviamente, per completezza d’informazione, il Corriere d’Italia ha dovuto citare nell’articolo (e solo per sommi capi), il contenuto di questa lettera chiaramente definita come un falso, cioè l’esortazione a sostenere il candidato Romagnoli Massimo alle elezioni politiche 2022.

Ci sorprende pertanto che il dott. Romagnoli, che in quella lettera dichiarata falsa è stato citato, non abbia esposto regolare denuncia contro ignoti, contro il “Falsario di Francoforte”.

La Redazione

Il Comites di Francoforte una questione aperta, arrivate altre lettere in Redazione

La lettera di Massimo Romagnoli non è stata l’unica. Sull’argomento “Comites di Francoforte”, ci è giunta anche una lettera circolare, indirizzata al Console Generale d’Italia in Francoforte da parte del Segretario del Comites di Francoforte, con la richiesta: “si invita chi di dovere a procedere risolutamente, fattivamente ed in tempi brevi, a prendere i più adeguati provvedimenti”.

Il Segretario del Comites di Francoforte, non è stato l’unico a rivolgersi al Console Generale d’Italia in Francoforte sul Meno.

Lo ha fatto anche Michele Schiavone, Segretario Generale del CGIE il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero. Sia il Segretario Comites, sia il Segretario Generale del CGIE chiedono al Console Generale chiarimenti e interventi.

Michele Schiavone lancia un appello al Console Generale “Signor Console Generale Samà la ringrazio a priori per una gradita risposta alla mia e, soprattutto, per l’attenzione e per le risposte a favore della ricostituzione di un ordine e di una serenità, di cui la collettività italiana della circoscrizione consolare di Francoforte sul Meno e il locale Com.It.Es, sentono un acuto bisogno”.

Ps. Abbiamo deciso di pubblicare la lettera di Romagnoli così come è arrivata in redazione oscurando solo la parte sottostante dei recapiti telefonici ed e-mail

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