Malgrado il rinvio delle elezioni di 4 mesi, dal 19 dicembre 2014 al 17 aprile 2015, per gli 11 Comites della Germania si erano iscritti solamente 20.029 persone su 545.979 potenziali elettori, pari al 3,67%.

Nel cassettino giallo in basso la lista degli eletti sul territorio federale.

Al di là dei risultati sui candidati eletti e sulle preferenze ottenute, sono questi i numeri che ci devono preoccupare, poiché dimostrano la lontananza dei Comites dalla collettività che deve rappresentare e, di conseguenza, l’indifferenza e il disinteresse della collettività italiana nei riguardi del Comites. Malgrado lo sforzo dei candidati, dei sostenitori delle liste candidate e di tutti coloro che sostengono l’utilità dei Comites la partecipazione della collettività è stata molto bassa. Questo è dovuto innanzitutto allo scandaloso rinvio delle elezioni per più di dieci anni con svariati motivi pretestuosi e alla effettiva capacità del Comites di incidere con le proprie attività sulle esigenze della collettività che dovrebbe rappresentare. Sia nei riguardi della rappresentanza consolare che nei riguardi di istituzioni italiane e locali. Non da ultimo, è anche dovuto alla deleteria introduzione dell’obbligo d’iscrizione alle liste elettorali che ha aggravato inutilmente la procedura democratica delle elezioni del Comites. Questo nuovo meccanismo di voto voluto, introdotto e sbandierato dai parlamentari eletti all’estero come una conquista democratica per ridurre sprechi di denaro pubblico ed evitare rischi di brogli si è rivelato molto dannoso.

Ora, l’obbligo d’iscrizione alle liste elettorali ha portato sì a un risparmio finanziario del bilancio del Ministero degli affari esteri, ma ha peggiorato la partecipazione elettorale dei cittadini residenti all’estero sacrificando così una parte della loro democrazia. Il risparmio finanziario del bilancio del Ministero degli affari esteri non può avvenire mortificando i diritti elettorali e riducendo i servizi consolari delle collettività italiane all’estero attraverso le preiscrizioni alle liste elettorali dei Comites e la chiusura delle rappresentanze consolari, come è ormai prassi negli ultimi anni. Questo risparmio può essere più incisivo abolendo sprechi e disfunzioni amministrativi all’interno dello stesso Ministero e, ancor meglio, se effettuato in tutte le istituzioni politiche e amministrative dello stato italiano. Quanto ai brogli elettorali, questi possono avvenire con e senza la preiscrizione all’elenco elettorale. Con il voto per corrispondenza è difficile controllare la segretezza del voto e l’effettiva volontà dell’elettore sul voto espresso.

Alla luce di questi risultati il governo, i partiti e i parlamentari, in particolare quelli eletti all’estero, dovrebbero rivedere queste disposizioni elettorali e promulgare finalmente una buona riforma dei Comites che permette alle comunità all’estero un’ampia partecipazione democratica con compiti e funzioni tali da contribuire in maniera determinante e responsabile al buon funzionamento delle istituzioni statali che li riguardano. Certo, non è facile per un comitato, a cui per legge sono stati demandati compiti e funzioni meramente consultivi e non deliberanti. Il Comites ha la facoltà di esprimere pareri, formulare proposte, promuovere iniziative, collaborare e cooperare con il Consolato senza poterne deliberare le attività in nessun campo di collaborazione. Pareri e proposte che non devono essere necessariamente osservati dall’Amministrazione e che quindi sono privi del diritto di concorrere a determinarne la volontà. Se a questo si aggiunge che le attività del Comites vengono svolte in maniera volontaria a titolo gratuito e con uno scarso finanziamento statale che non permette di provvede in maniera adeguata al proprio funzionamento e all’adempimento dei propri compiti, non ci si può poi meravigliare degli attuali deludenti, ma facilmente prevedibili, risultati elettorali. Purtroppo il Comites, a differenza di quanto afferma qualche parlamentare eletto all’estero, non è una sorta di consiglio comunale degli italiani all’estero. Magari lo fosse! Ecco, forse sarebbe ora che i parlamentari si impegnassero che diventasse qualcosa di simile.

I risultati di queste elezioni saranno sicuramente manipolati per la campagna di discredito in atto contro i Comites da parte di alcune frange politiche e amministrative che non li vedono di buon occhio e che vorrebbero abolirli. Alcune frange politiche perché li ritengono inutili e bacini di voti elettorali a favore dei partiti avversari e alcune frange amministrative perché li considerano insignificanti e di ostacolo alle funzioni e alle prerogative consolari. Ciò nonostante e malgrado tutte le limitazioni istituzionali, organizzativi e finanziari che hanno e i limiti finora dimostrati, non è vero che i Comites non interessano a nessuno e non hanno un futuro. A noi, cittadini italiani residenti all’estero, i Comites interessano molto perché è l’unica istituzione che ci permette dall’estero un minimo di partecipazione democratica alla vita politica del nostro Paese. I Comites ci permettono istituzionalmente di informare la collettività italiana sui temi di proprio interesse, di assisterla e tutelarla sui diritti ai servizi all’utente, di renderla più consapevole e cosciente sui diritti da cittadino. Per tutti questi motivi le persone che si sono candidate una volta eletti vorranno rinnovarli con responsabilità e impegno e con la collaborazione di tutti coloro che credono nell’utilità di questi Comitati.

Risultati elezioni COMITES 2015 in Germania

A Monaco di Baviera: 1.178 (57,6%) votanti su 58.178 aventi diritto al voto per il Comites. Per la lista civica Mosaico risultano eletti: Daniela Di Benedetto con 534 voti, Riccardo Fontana(347), Silvia Alicandro (346), Lara Galli (310), Dario Del Bianco (236), Valeria Milani (217), Silvana Sciacca (177), Alessandra Santonocito (168), Elettra Fimiani (162), Rolando Madonna(157), Paolo Tatafiore (141), Sara-Luisa Maccarrone (125). Non eletti Nadia Sotiriou (120 voti), Lara Sonza (113), Vladimira Vodopivec (54).
Per il Comites di Norimberga si sono iscritti all’albo degli elettori 650 connazionali sui 16.080 aventi diritto (il 4%). Le buste pervenute sono state 347 (53,4%). Per la lista Comitato TricoloreItaliani nel Mondo (unica in lizza) sono stati eletti: Angela Ciliberto con 172 voti, Lucio Albanese (139), Romeo Catanese (105), Pasquale Marolda (86), Domenico Capasso (75),Michelangelo Blandizzi (73), Angela La Regina (68), Michele Vizzani (60), Antonia Rocco (41), Carmine Auletta (34), Antonio Capasso (33), Giovanni Russo (28).
A Friburgo il nuovo Comites risulta così composto: eletti con la Lista “Area Cristiano-Sociale” Di Leo Michele, Cristalli Daniela, Pinna Luigina, Orlando Sara, De Giacomo Angelo,D’Eusanio Massimo; con la Lista “Rinnovamento Partecipazione Trasparenza” risultano eletti: Baronchelli Teresa, Mattivi Ernesto, Zucconi Laura; e con la Lista Uim-Unione degli Italianinel Mondo: Spinello Lucia, Maggio Giuseppe e Valla Antonio.
A Dortmund sono stati eletti con “Noi in Europa”, unica lista ammessa al voto nella città, i consiglieri: Rossi Marilena, Di Cataldo Antonella, Rossi Luigi, Mazzarisi Giuseppe, GrassiManuela, Caravante Gennaro, Morotti Loredana, Gallinella Rita, Tota Giuseppe, Francalanza Maria, Silvestro Massimo, Canal Chaira Martina Barbara.
A Saarbrucken eletto per “Italiani in Europa”, unica lista ammessa al voto, il presidente uscente Di Rosa Giovanni. Con lui fanno parte del nuovo Comites: Grillo Maria Consolata, VitelloPatric, Calcagno Rosina, Maci P. Nicola, Cirino Francesco, Tornabene Pietro, Arcella Antonella, Russello Filippo, Agnello Calogero, Cumbo Carmela, D’Auria Giuseppe.
Finita 13 a 5 la battaglia elettorale per il Comites di Colonia, città che ha visto l’affermazione della lista “Insieme-Miglioriamo i servizi per gli italiani all’estero” contro la “Lista indipendente1997”, che si è aggiudicata gli altri 5. Dei 2451 elettori iscritti alle elezioni, solo 1474 hanno effettivamente votato. Il numero delle schede valide è stato di 1131. Di questi, 801sono andati alla lista “Insieme” e 330 a “Lista indipendente”. Gli eletti della lista Insieme sono: Pacifico Gino 335, Bartolotta Giuseppe 299, Vallecoccia Silvio 253, Benati Rosella 250,Stortoni Luciana 246, Del Favero Simonetta 201, Laudani Giuseppe 138, Sorrentino Francesca 107, Contu Luisa 102, Marotta Francesca 96, La Cara Antonia 90, Di Marzio Tommaso 74,Pautasso Enrica Maria 69. Gli eletti per la Lista Indipendente sono: Pediglieri Giorgio 168, Paternò Pietro 146, Milanese Maria Chiara 82, Tonetta Paola 82, Mandarino Maria Teresa 76.A Francoforte con l’unica lista ammessa “Un Comites forte e democratico” sono stati eletti: Mancuso Vincenzo, Ferro Calogero, Tagliaretti Luca, Manoti Carmelo, Perrini Giovanni,Tallarico Giulio Susheel, Letizia Katia, La Giglia Valeria, Magnano Francesco, Schiavano Anna Stefanina, Dinice Maria Carmela, Piccionello Giusto, Baranelli Giovanni, Vargiu Rosella,Priolo Antonio Vincenzo, Marchetti Sabatino, Damascato Marianeve, Romita Roberto Antonio.
Dieci consiglieri su dodici a Berlino sono andati alla lista “Insieme” della presidente uscente Simonetta Donà, due consiglieri invece della lista “Italiani a Berlino”. Gli eletti sono (ListaInsieme): Donà Simonetta, Pichler Edith, Degano Lucina, Foti Beatrice, De Salvo Elettra, Novati Massimilana Gaia, Canali Tatiana, Grassi Mauro, Gianforte Fulvia, Grasso SalvatoreFavio; e, per la lista Italiani a Berlino: Orlandini Simone e Moscatiello Teresina.Questi i 12 consiglieri eletti a Wolfsburg per la lista U.I.W., unica in lizza: Paolo Brullo (con 488 voti), Luigi Cavallo (161), Gaetano Stazzone Manazza (132), Ines Cinefra (129), AntoninoCimino (121), Barbara Giansante (105), Salvatore Marcinnò (101), Mario Alizzi (86), Rosaria Di Pietro Iannella (81), Biagio La Rizza (78), Daniela Nieddu (73), Maria Grazia Gulli BontempoVentre (69).
A Stoccarda i consiglieri eletti nelle 4 liste risultano così distribuiti: 8 per la lista “Associazione genitori” (Conte Tommaso, Di Filippo Rocco, Santaniello Giovanna, Basile Vincenzo, BriaMichele, Silvano Maria, Fustilla Mario, Anastasi Provvidenza Patrizia); 3 a Forza Italia (Pignataro Carmelo, Pignataro Diego, Pignataro Giuseppe); 3 a “Rinnovamento e partecipazione”(Privitera Roberto, Sciurba Maurizio, Bertoldi Daniele); 4 a “Lista civica-Popolari in Europa” (Auricchio Camillo, Di Tullo Giuseppe, Gesa Rocco, Bottazzo Michele).La lista civica Ortica ha vinto le elezioni ad Hannover, aggiudicandosi 7 consiglieri su 12. Sono: Giuseppe Scigliano, Elena Sanfilippo, Claudio Provenzano, Isabella Parisi, Angelo RaffaeleDe Mitri, Francesco Bonsigore e Lucia Bucchieri. Per la lista Deutsche Vita al Nord sono stati eletti: Eleonora Cucina, Fiammetta Santucci, Marco Osvaldo Bertazzi, Ignazio Pecorino,Costa Maria.