In quegli anni arrivavano settimanalmente treni speciali da Napoli e Verona con centinaia di giovani, per lo più manovali, carichi di speranza e di voglia di trovare un futuro migliore nei cantieri e nelle fabbriche svevo-badensi.

Per molti di loro, che come noto non godevano di un buon grado di scolarità, l’impatto con la lingua e  la cultura tedesca fu molto duro.

Come Delegazione della Sede Nazionale, lo IAL Germania si adoperò subito per offrire ai connazionali dei corsi serali di alfabetizzazione e corsi di lingua tedesca sia elementare che tecnica per facilitare loro la via di accesso alla formazione professionale locale tedesca.

Per prevenire l’abbandono del percorso formativo in azienda, grazie alla fattiva collaborazione con l’Internationaler Bund für Sozialarbeit (IB),  si istituirono corsi di sostegno: in disegno tecnico, tecnologia e calcoli meccanici.

Questa nuova via, sorretta da fondi del nostro Ministero del Lavoro, consentiva annualmente ad una quarantina di giovani connazionali di conseguire  il “Gesellenbrief”  ovvero la qualifica tedesca di tornitore, fresatore e di saldatore anche di leghe leggere.

Negli anni successivi,  in virtù dell’entrata in vigore della Legge 153/71, si poterono organizzare per migliaia di connazionali anche corsi serali di recupero della licenza della scuola elementare e media.

Una particolare attenzione è stata sempre riservata anche ai connazionali reclusi per i quali, oltre a realizzare corsi di recupero scolastico, lo IAL si è battuto per arrestare il fenomeno delle espulsioni promuovendo e organizzando scambi fra insegnanti e delegazioni italiane e tedesche dei rispettivi Dipartimenti delle Amministrazioni Penitenziarie, nonché fra sindacati di categoria dei rispettivi paesi. I risultati sono diversi. Le espulsioni si sono quasi azzerate, l’Italia guarda con maggiore attenzione all’organizzazione e alla gestione del sistema carcerario tedesco in cui si lavora, mentre la Germania guarda con interesse alle misure alternative alla detenzione che in Italia sono affidate a cooperative sociali.

Il disagio scolastico vissuto dalla seconda generazione indusse poi l’Istituto a proporre all’autorità consolare un intervento mirato ed articolato di sostegno in tedesco e matematica, soprattutto nelle prime classi della Grundschule ma anche nelle Hauptschulen, Realschulen e Gymnasien per evitare bocciature  e contenere la dispersione scolastica.

Convinti che l’intervento precoce già negli asili avrebbe sortito effetti e risultati migliori, la nostra Sede Nazionale e l’Università Cattolica di Milano elaborarono il progetto SprInt (Sonderprojekt Integration) realizzato con la nostra Sede  “tedesca”  nel biennio 2008/2009.

I Länder interessati furono Baden-Württemberg, Baviera e Renania Palatinato.  I lusinghieri risultati sono contenuti in due pubblicazioni che possono essere recapitate su richiesta.

Il difficile rapporto, a volte anche di conflittualità, fra la famiglia italiana e la scuola tedesca, spronò  poi lo IAL ad interagire con la fondazione regionale tedesca dei genitori (Elternstiftung) elaborando un progetto comune di formazione di genitori mentori (Elternmentoren).  Nel biennio 2008/10 ne furono formati un centinaio a Stoccarda, Calw, Baden-Baden, Mannheim e Waiblingen. A Magonza (Mainz) lo IAL operò insieme col locale Kultusministerium.

In 40 ore di formazione i genitori sono riusciti ad apprendere bene tutti i meccanismi del sistema scolastico, l’Elternrecht (il diritto dei genitori) e le tecniche di mediazione.

Da questa tanto bella quanto necessaria esperienza è nato lo slogan:  IAL Sezione Scuola e.V. – Italienisches Bildungsinstitut  – Partner di genitori e scuola.

Per gli adulti tedeschi ed altre etnie, da oltre 20 anni lo IAL organizza corsi residenziali in Italia di lingua e cultura. La chiave del successo è il rapporto col territorio, enti, istituzioni e associazioni delle località  ove si tengono i corsi. Finora le regioni interessate sono state: Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Liguria e Sicilia.

Lo IAL-CISL Germania opera nelle circoscrizioni consolari di Stoccarda, Monaco di Baviera, Francoforte ed ex-Amburgo, arricchendo i corsi di Lingua e Cultura con proposte didattiche innovative attraverso la formazione dei docenti,  la realizzazione di progetti quali “Canta l’Opera – e impari l’Italiano”, il laboratorio teatrale e viaggi-studio in Italia.

Nuova è anche la piattaforma IALearning,  aperta  a  insegnanti IAL e ministeriali, nonché a tutti gli alunni.

Tutte queste attività sono possibili solo grazie al sostegno finanziario  della Direzione Generale per gli Italiani all’Estero del Ministero degli Affari Esteri e per la Cooperazione Internazionale (MAECI), all’impegno dei Consoli Generali, dei rappresentanti della collettività, dei genitori, degli insegnanti e dei Dirigenti scolastici con cui c’è un’esemplare stretta e proficua collaborazione, indipendentemente dalle distanze che fisicamente ci separano ma concettualmente ed operativamente ci accomunano.

Per celebrare questi  45 anni di attività scolastiche e parascolastiche a favore della collettività è stata scelta la data di  Sabato 29 novembre 2014.

La manifestazione ha privilegiato come luogo la nuova Sede della IHK di Stoccarda,  Jägerstrasse 30 (nei pressi della Hauptbahnhof/Stazione Centrale).

Graditi ospiti sono: insegnanti, genitori, rappresentanti della collettività Comites e Ggie, autorità e parlamentari italiani e tedeschi, membri del Consiglio d’Istituto IAL, dirigenti scolastici e soci della Federazione Imprenditori di origine italiana (VIU-FIDI) fortemente voluta dallo IAL-CISL ed ovviamente i responsabili e collaboratori delle testate giornalistiche italiane in Germania.

Per ulteriori informazioni, contattare IAL +49711244929,   email  info@ialcisl.de  Tony Màzzaro, Responsabile IAL-CISL Germania