Il 25 maggio è una giornata elettorale carica di significato. Qui nel Baden-Württemberg si vota per il Parlamento Europeo e per il rinnovo di Consigli comunali e provinciali. Alle amministrative potranno votare per la prima volta anche i 16enni. Gli elettori chiamati alle urne nel Baden-Württemberg sono in totale 8,5 milioni, ci cui 600.000 eurocittadini. La macchina organizzativa elettorale lavora già a pieno ritmo. D’altronde qui nel Baden-Württemberg gli elettori sono chiamati ad esprimere le proprie preferenze sia per l’Europa che per i comuni e le province.
A questa competizione elettorale hanno diritto di voto anche circa 170.000 italiani residenti in terra svevo-badense. Essi possono eleggere o essere eletti sia per il Parlamento Europeo su liste locali e sia per i consigli comunali. Non possono invece votare per i Consigli provinciali. Per le province, per il Landtag e per il Bundestag bisogna essere in possesso della cittadinanza tedesca. Per la prima volta qui nel Baden-Württemberg sono chiamati alle urne anche giovani alle urne anche giovani che alla data del 25 maggio avranno compiuto il 16° anno di età. Essi sono ammessi solo al voto comunale.
Per cercare di interessare questi giovanissimi elettori alla politica, a Stoccarda e in altre grosse realtà comunali del Baden-Württemberg sono nate associazioni che si richiamano a “Bündnis-Wählen mit 16” (Patto per votare a 16 anni). Si tratta di giovani che si sono uniti a istituzioni ed organizzazioni giovanili al fine di sensibilizzare 16 e 17 enni sull’importanza della partecipazione alla vita politica della città o del comune di residenza. D’altronde la democrazia vive della partecipazione dell’elettorato.
Questo vale anche per gli eurocittadini come noi italiani, greci, spagnoli, portoghesi ed altri. È attraverso la partecipazione che si emanano segnali chiari e forti al paese ospitante di cui anche noi italiani ne facciamo parte a pieno titolo. I trattati di Maastricht, come noto, richiamandosi al principio della reciprocità hanno introdotto l’esercizio del voto amministrativo attivo e passivo per tutti gli euro-cittadini che hanno fissato la propria dimora, 3 mesi prima delle consultazioni elettorali in uno dei Paesi dell’Unione.
Quindi l’elettore italiano in Germania è chiamato al rinnovo dei Consigli comunali (anche per i 16 e 17 enni) e alla rielezione dei parlamentari europei (solo maggiorenni). Per il voto europeo per noi italiani residenti in Germania vi sono tre opzioni: 1) votare per candidati su liste tedesche 2) votare per candidati su liste italiane recandosi in Italia nel comune in cui si risulta iscritto all’anagrafe o all’AIRE; 3) votare qui in Germania in seggi istituiti dai consolati nelle circoscrizioni consolari, previa iscrizione all’AIRE. Secondo i Consiglieri del Cgie (Consiglio Generale degli Italiani all’Estero) sarebbe opportuno che gli italiani residenti in uno dei paesi dell’UE scegliessero di votare per candidati su liste locali.
Questa scelta sarebbe intesa quale espressione di volontà di partecipazione attiva alla vita politica del paese-ospitante e comporterebbe all’erario italiano un risparmio di scarsi 9 milioni di euro. Pare però che i piccoli partiti non siano propensi a rinunciare al bacino di voti degli italiani residenti nei paesi dell’UE, che costituiscono un potenziale di oltre un milione di aventi diritto. Pertanto i Consolati sono già alle prese con la macchina organizzativa al fine di individuare città e luoghi ove istituire i seggi.
La definizione dipende dal decreto governativo che stabilisce il rapporto seggio-numero di elettori che pare aggirarsi ad 1 seggio per 4.000 elettori. Certo è che chi intende votare qui in Germania per candidati su liste italiane deve recarsi al seggio più vicino venerdì 23 o sabato 24 maggio. Domenica 25 le schede devono giungere a Roma per essere poi scrutinate insieme a quelle italiane nazionali. Per contare – dice una vecchia massima – devi far sentire la tua voce. In questo caso è il voto. Votiamo quindi per chi vogliamo, ma votiamo! L’autore è presidente della Federazione piccoli e medi imprenditori di origine italiana in Germania