Lavoro oggi e pensione domani. Foto di Sammy Sander su Pixabay

Rubrica a cura dei patronati Acli Germania, Inca Cgil e ItalUil. Questo mese a cura di Lara Galli, Inca Cgil

Molti cittadini italiani residenti in Germania si trovano, nel corso della loro vita lavorativa, ad avere periodi di interruzione contributiva: cambi di lavoro, studio, lavoro autonomo o permanenze all’estero.

Per evitare buchi nella carriera assicurativa e/o aumentare l’importo della futura pensione, una possibilità utile e spesso sottovalutata è la contribuzione volontaria nel sistema previdenziale tedesco (Deutsche Rentenversicherung).

La contribuzione volontaria (Freiwillige Versicherung) permette a chi e solo a chi non è obbligatoriamente soggetto all’assicurazione pensionistica tedesca di versare contributi su base facoltativa, al fine di:

  • perfezionare diritti pensionistici, completando i periodi di attesa richiesti, ossia per esempio raggiungendo i requisiti minimi per la pensione di vecchiaia regolare, per la pensione di vecchiaia anticipata e per altre prestazioni)
  • migliorare l’importo della futura pensione
  • totalizzare; questo è importante per coloro che hanno versato contribuzione in più Paesi europei o convenzionati: con il Regolamento UE 883/2004, i contributi versati in Germania si sommano a quelli italiani al fine di valutare i diritti a pensione nei vari Paesi.

Chi può versare contribuzione volontaria?

A partire dal 16° anno di età, a condizione che non siano soggetti all’assicurazione obbligatoria, possono versare i contributi volontari:

  • residenti in Germania
  • cittadini tedeschi residenti all’estero
  • cittadini stranieri, residenti all’estero, che abbiano versato contributi obbligatori in Germania.

A quanto ammontano i contributi volontari all’assicurazione pensionistica obbligatoria?

È consentito un margine di scelta per quanto riguarda l’importo mensile da versare. Il contributo mensile per il 2025 va da un minimo di 103,42 Euro a un massimo di 1.497,30 Euro (valori aggiornati ogni anno). L’importo scelto deve essere mantenuto per l’intero anno solare.

Quando possono essere effettuati i versamenti?

  • mensilmente, trimestralmente o in un’unica soluzione
  • entro il 31 marzo dell’anno successivo, per essere conteggiati nell’anno precedente (es. entro il 31 marzo del 2026 è possibile versare i contributi volontari per il 2025).

Vediamo un caso specifico che è arrivato in redazione:

Persona X, al momento non soggetta ad obbligo contributivo, che presenta la seguente situazione contributiva:

  • 25 anni di contribuzione obbligatoria in Italia
  • 3 anni di contribuzione obbligatoria in Germania.

La Persona X, grazie alla totalizzazione dei contributi italiani e tedeschi, raggiunto il limite di età previsto (67 anni), avrà diritto ad una pensione italiana (in quanto soddisfa il requisito dei 20 anni di contribuzione, richiesto dalla normativa italiana) e ad una pensione tedesca (soddisfacendo il requisito dei 5 anni di contribuzione richiesto dalla normativa tedesca).

La persona X però desidererebbe percepire la pensione tedesca anticipata e, considerata la situazione attuale che non prevede ulteriori versamenti contributivi obbligatori, pur totalizzando i periodi contributivi, non soddisfa il requisito richiesto per questo tipo di pensione (35 anni di contribuzione).

Come risolvere? Versando sette anni di contribuzione volontaria nella previdenza tedesca, raggiungerà i 35 anni richiesti e avrà diritto alla pensione di vecchiaia anticipata.


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