ILfest 2021 si terrà online dall’11 al 13 giugno. Il tema del festival è “Mappe”

ILfest – Italienisches Literaturfestival München è il festival del libro e della letteratura italiana a Monaco di Baviera. Unico festival dedicato alla letteratura italiana in Germania, è organizzato da Elisabetta Cavani/ItalLIBRI in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Monaco di Baviera, con il patrocinio del Consolato generale d’Italia e il sostegno dell’Assessorato alla cultura della città di Monaco.

ILfest si rivolge a tutte le persone legate dalla passione per la lettura, che condividono il piacere di incontrare e discutere con autori italiani – in lingua italiana o tedesca.

La prima edizione si è tenuta dal 24-26 maggio 2019 nella Pasinger Fabrik e ha avuto un bel successo. L’edizione 2020 era pronta a partire, i programmi ad andare in stampa… ed è arrivato il COVID. Si è tenuto quindi online ILfest Intermezzo dal 20-22 novembre 2020.

ILfest – Italienisches Literaturfestival München ritorna dall’11 al 13 giugno 2021!

Data la situazione, anche la terza edizione sarà soltanto online. Pur dovendo rinunciare all’atmosfera festosa di scambio e condivisione proprio di eventi in presenza, questo consente in realtà a molte più persone interessate di prender parte al festival.

Mappe – Storie di famiglia, storie di pianura, storie di mare

Nell’edizione di ILfest 2021 si vagherà dal Friuli alla Sicilia, dalla provincia alla metropoli, dalla pianura padana con il suo impasto metafisico di nebbia e cultura, ad un’isola tirrenica che ha „un lato estivo e un lato invernale, come i materassi“. Insieme agli autori e autrici e ai loro protagonisti si traccerà una mappa della geografia fisica, sentimentale e culturale che ciascuno di loro – e di noi – reca in sé.

I luoghi in cui si è nati o cresciuti o dove si è abitato lasciano infatti tracce indelebili in noi; essi formano il comportamento delle persone e determinano le condizioni di vita, anche attraverso le generazioni, suscitando in alcuni il desiderio di andarsene, anche all’estero, confermando in altri quello di rimanere.

In questo percorso verranno affrontati inoltre temi come la duplice identità di chi vive all’estero e il rapporto con la lingua in questo contesto; il significato di abbandonare un luogo e reinventarsi altrove; le situazioni di emarginazione/integrazione, che all’interno di ogni comunità assumono sfumature diverse; il rapporto genitori/figli e più in generale il rapporto con le generazioni che ci hanno preceduto, e su quanto ci abbiano lasciato in eredità; la storia d’Italia e i cambiamenti nella società e nei rapporti familiari anche attraverso le generazioni.

Allargando lo sguardo sui cambiamenti epocali in corso, si affronterà poi la questione della crescente sfiducia nelle capacità di chi è o dovrebbe essere competente, e della reale possibilità di limitare i rischi nella società odierna.

La lingua trasporta la cultura, ed è nella traduzione che questa trasmissione si rivela una sfida intellettuale; ne è esempio il passaggio di testi romantici tedeschi in italiano e testi italiani del Rinascimento in tedesco.

Ma la lingua trasporta anche stereotipi, come affiora dall’attuale dibattito sulle declinazioni delle professioni al femminile, e dai cambiamenti avvenuti nella lingua italiana degli ultimi decenni, anche attraverso l’uso dei social media.

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