Nella foto: Saarbrücken. Foto di ©Daniele Messina

In un comunicato stampa il presentatore della lista Comites per il Saarland “Italia Civile Popolare”, signor Antonio Russo, annuncia che “Il Comitato Elettorale C.E.C. di Francoforte ha bocciato, per un errore di forma, la presentazione di una seconda lista per le elezioni Comites nel Saarland.

La rappresentante di lista “Italia Civile Popolare” in seno al C.E.C. di Francoforte, Signora Maria Callari: ”A nulla sono serviti i miei accorati appelli a far valere il buon senso e lo spirito democratico, al momento in cui alcune poche firme dei sostenitori erano apposte su un foglio privo dell’intestazione della lista”.

Antonio Russo, Presentatore della Lista bocciata “Italia Civile Popolare” dichiara a sua volta: “Sarebbe bastato fare un giro di telefonate per assicurarsi della vera intenzione dei nostri pochi firmatari su

quel foglio sbagliato (tutti le altre firme erano corrette), per far valere la sostanza sulla sterile forma a favore di una maggiore partecipazione democratica”.

La rappresentante della lista bocciata, signora Callari: “Indicativa è la circostanza che a volere con veemenza e accanimento la bocciatura della nostra lista (minacciando di “strascichi” ogni tendenza contraria alla sua opinione) è stato l’attuale Presidente del Comites di Saarbrücken Sig. Giovanni Di Rosa”.

“È inevitabile l’impressione che l’intenzione del Signor Di Rosa fosse solo quella di “eliminare” una lista avversaria, approfittando dell’errore formale. Onorevole sarebbe stata piuttosto una sua astensione dal giudizio nei confronti di una lista in concorrenza con quella presentata da egli stesso, proprio per evitare ogni sospetto di un voto di parte”, così dichiara Antonio Russo, presentatore della lista bocciata, che si è rivolto al Console Generale d’Italia a Francoforte e presidente del CEC di quel Consolato, Andrea Samà. Il Console ha assicurato a Russo: “Il Ministero – che in base all’articolo 24 della Legge sui Comites n.286/2003, si esprime sulle controversie risultanti dall’applicazione della legge – è stato comunque da me informato delle decisioni del CEC.”

Antonio Russo: “La bocciatura della nostra lista “Italia Civile Popolare” mortifica la reale volontà dei nostri sostenitori formali, dei candidati e delle dozzine di famiglie che si sono iscritte nell’elenco degli elettori per eleggerci.

Il presidente uscente Di Rosa, con la sua richiesta, peraltro stridula e minacciosa, di bocciatura di una lista concorrente come la nostra, ha creato di fatto nel Saarland i presupposti per una “maggioranza bulgara” di cui godrà solo il suo “listone”, ormai privo di concorrenti.

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