Nella foto da sx: Loredana Vissicchio, Dino Saieva, Mariarosa Di Trizio, Angela Saieva, Luca Vissicchio

Successi di italiani in Germania. La storia di Luca e Lory

La celebrazione del Natale rappresenta uno dei momenti più importanti dell’anno ma segnato, in questi ultimi due anni, dal passaggio di una pandemia che ha scombussolato e impedito drasticamente l’intero spirito di unione e convivialità. Il Covid ha fatto sparire le Messe di mezzanotte, i concerti e altri momenti collettivi di compartecipazione ai riti collegati alla fine dell’anno, ma fortunatamente non ha tolto la voglia di cucinare e assaporare i tipici piatti rappresentativi della festività. Abbiamo incontrato per l’occasione due connazionali ristoratori, Loredana e Pasquale Vissicchio, proprietari nonché chef del rinomato Ristorante La Favola, a Zimmern ob Rottweil.

Sfogliando nei ricordi Luca e Lory ci hanno raccontato la loro vita, fatto assaggiare dei piatti propri della tradizione siciliana e regalato una prelibata ricetta.

“Sono nata a Rottweil ma sono di San Vito Lo Capo, provincia di Trapani. Siamo in Germania da sette anni. Inizialmente, nel 2005, mi sono trasferita in Italia seguendo un amore. Affrontato un divorzio, nel 2014 sono rientrata in Germania. Ho sofferto, sì è vero, ma questo non mi ha impedito di ricominciare e a credere in me stessa, nei miei sogni e nei valori della vita che comunque è bella e sono convinta che ha ancora molte cose buone da offrirmi”, ci dice Loredana intenta a prepararci la sua ricetta tradizionale il “cous cous” alla trapanese. “Ho avuto la fortuna di reagire a quel frangente di vita che mi aveva fatto un torto. Mi sono rimboccata le maniche e la vita mi ha premiato facendomi incontrare il vero amore, Luca originario di Agropoli, Salerno. Abbiamo quattro meravigliosi figli, il nostro ristorante con centosessanta posti con terrazza e una clientela che ci tengono impegnati. Ci sentiamo compensati dalla vita, sia nella nostra sfera familiare, sia dai nostri clienti che apprezzano i nostri piatti tipici”.

“Nella nostra cucina arieggiano profumi e sapori tradizionali. Il “cous cous” è un alimento versatile e adatto a tutte le stagioni, noto nel mondo e che rispecchia anche il mio Paese. Ho imparato a cucinarlo da piccola, grazie ai miei zii e poiché si può fare i tanti modi, a Natale noi lo facciamo di pesce. È facile e veloce da preparare. Gli ingredienti per fare uno squisito cous cous alla zuppa di pesce sono: l’aglio, il peperoncino, il prezzemolo, la polpa di pomodoro, le mandorle, il basilico e naturalmente il nostro olio di oliva. Non mancano poi i tipici dolci tradizionali fatti da noi, “u cannolu sicilianu” ma regna sovrano il panettone. Come vedi Angela, la nostra accoglienza è familiare l’integrazione porta sempre buoni frutti. Il tedesco soprattutto ama la nostra cucina italiana, si sente accolto e di conseguenza come a casa. Il 25 e 26 dicembre il nostro ristorante è aperto, sempre se non entrano altre restrizioni, un modo in più per ritornare alla normalità e riabbracciare i nostri cari vicini e lontani. Ti ringrazio di vero cuore, la vostra presenza ci onora e attraverso il Corriere d’Italia colgo l’occasione di augurare a tutti buone feste”.

La storia racconta che tuttora il cous cous alla trapanese, resta uno dei piatti simboli della Sicilia. È nato nel medioevo, tra le coste Magrebine e l’Africa subsahariana. Le prime tracce risalgono al 1550, quando Giovanni Battista Ramusio pubblicò il primo trattato geografico dell’età moderna. I granelli si cuociono al vapore e non deve entrare in ebollizione. Va lavorata in una scodella ampia e dal bordo alto. Va lasciata riposare per qualche minuto e poi lavorata a mano con un filo d’olio extravergine d’oliva e infine le spezie.

Possa questo piatto, preparato per Natale e il Nuovo Anno, portare nelle tavole di tutto il mondo non solo lo spirito di festività, rispetto verso gli uni e gli altri senza distinzione, ma anche una buona dose di buon senso per riassaporare quanto prima sia i sapori della tavola in grande compagnia, sia riprovare l’emozione di quei teneri e affettuosi abbracci che fanno parte della nostra esistenza e completano per certo il nostro modo di vivere e di essere.

Il reportage televisivo realizzato in collaborazione con la SDA FotoVideo è visibile al sito ufficiale di televideoitalia.net e corriereditalia.de

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