Nella foto da sx: On. Federico D’Inca con il nostro collaboratore Bruno Collina

Ha suscitato particolare gratitudine da parte dei bellunesi all’Estero e in particolare in Germania dove nel mondo imprenditoriale delle gelaterie è presente una forte collettività di bellunesi, la nomina a Ministro dell’on. Federico D’Inca.

È la prima volta che un cittadino della provincia di Belluno diventa Ministro della Repubblica.

D’Inca del M5s classe 1976, sposato, laureato in Economia e Commercio con un passato di analista di sistemi informatici, è il nuovo Ministro per i rapporti con il Parlamento.

Con la riforma della legge elettorale e il taglio dei parlamentari da 345, il ministro in questione ha assunto una particolare importanza. Come bellunese cercherà di portare avanti le diverse istanze e aspettative di questo territorio e come vento quello delle industrie che sono di grande importanza per il Paese.

Come bellunese cercherà di portare avanti le diverse istanze e aspettative di questo territorio e come vento quello delle industrie che sono di grande importanza per il Paese.

Si è mostrato e lo continuerà anche a fare particolarmente interessato alle istanze degli italiani all’Estero. Ha preso a cuore le diverse iniziative portate avanti dall’UNITEIS (Associazione dei gelatieri italiani in Germania). I gelatieri occupano in Germania ca. 20.000 collaboratori prevalentemente di origine italiana.

L’on. D’Inca in particolare si è interessato per quella grave situazione in cui si trovano diversi italiani all’Estero e in Germania, in particolare i gelatieri, a causa della modifica apportata dal codice per la strada per quanto riguarda la circolazione di auto con targhe estere, comprese quelle di un Paese membro dell’Unione europea.

A seguito di questa modifica molti gelatieri e non solo, in Italia per le vacanze, si sono visti contestare dalla polizia stradale il diritto di circolare in Italia con l’auto immatricolata in Germania e per questo hanno subito multe e sequestro dell’auto.

La modifica introdotta prevede infatti che non possa circolare in Italia con un’auto immatricolata all’estero chi risiede in Italia.

La Legge con una Circolare ministeriale ha stabilito che sia determinante la “residenza anagrafica”.

Molti gelatieri e non solo hanno conservato la residenza anagrafica nel paese d’origine poiché vi ritornano regolarmente per le vacanze e non solo.

Secondo l’Uniteis che ha consultato anche legali esperti del settore questa nuova regola si pone in contrasto con la normativa dell’Unione europea che definisce la “residenza, ai fini della circolazione con targhe estere, la” residenza normale“ e non quella anagrafica.

I gelatieri e i loro collaboratori non possono essere penalizzati solo perché, svolgendo all’Estero un attività che normalmente va dalla primavera all’autunno nei mesi invernali rientrano in Italia.

Oltretutto essi contribuiscono con il loro rientro a mantenere vivi questi paesi per lo più di montagna del Bellunese, ed è per questo motivo che, spesso incentivati dalle stesse autorità locali, vi hanno mantenuto l’iscrizione anagrafica.

Il Ministro D’Inca nell’ambito di un suo incontro tenutosi 3 giorni dopo la sua nomina nella Sala comunale del Comune di Mel dove alla presenza di diversi sindaci del territorio ha voluto ringraziare i suoi concittadini è stato per l’occasione omaggiato di una copia del nostro mensile e ne ha lodato particolarmente la lunga diffusione in Germania.

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