Lucia Nikolov in Paternostro è nata a Corleone, in Sicilia, nel mille e novecento cinquantuno e vive dall’età di quattordici anni in Germania, a Pforzheim. Perfettamente integrata nella società tedesca, non dimentica la Sicilia e la sua Corleone. RICORDI di una corleonese tedesca degli anni ’60, è un libro tutto da scoprire e ricco di foto che ritraggono l’autrice del libro assieme ai suoi ricordi più cari. É disponibile presso la Deutsch-Italienische Gesellschaft di Pforzheim

È stata l’Associazione Italo-Tedesca Deutsch-Italienische Gesellschaft di Pforzheim, in cooperazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda a ospitare a Pforzheim Lucia Nikolov per la presentazione del suo libro “Ricordi di una corleonese tedesca degli anni ‘60” ottenendo pieno consenso del pubblico sia italiano sia tedesco.

Ricordi è il primo libro dell’autrice corleonese Lucia Nikolov Paternostro. Il libro è una raccolta di storia familiare che esplora i diversi lati del suo animo umano. Al suo primo esordio nel libro l’autrice porta sulla scena i suoi momenti di figlia, famiglia e donna di fronte alla realtà di un passato vissuto prima a Corleone in Sicilia e dal suo quattordicesimo anno di età in poi in un paese straniero a Pforzheim in Germania, affondando la penna non a caso nei “ricordi” che si annidano anche nei contesti apparentemente più intimi e sicuri.

Attraverso il racconto, la scrittrice naif Lucia Nikolov parla con i suoi lettori con grande maturità. Legge alcuni passaggi mentre la sua voce più volte si spezza dalla commozione. Scendono attimi di silenzio in sala. Sembrano infiniti. Giusto il tempo di vedere una lacrima rigare il sul suo viso e scoprire che il pubblico è già immerso nei suoi ricordi più vivi e cari. La sua voce falciata da un nodo in gola a fatica ritorna a leggere, o per meglio dire a rivivere quei momenti fino a quando la voce giovane di sua nipote Maren, traduce la lettura in lingua tedesca. RICORDI è un libro genuino, ricco di percorsi e con molteplici sfaccettature che medita sul tempo, sull’amore, sull’amicizia, sulla responsabilità, sulla felicità, sulla nostalgia e sull’amarezza delle cose vissute e lasciate nel passato, trovate e apprezzate nel presente nel cammino della sua vita. La scrittrice Naif sembra destinata a un successo. Il suo primo libro in lingua madre italiana di fatti è stato già stampato anche in tedesco. Un lavoro enorme ricostruito minuziosamente ma premiato dal gradimento dei lettori accorsi alla presentazione e che in fila hanno acquistato subito il libro e beneficiato di un suo autografo con dedica.

“Ringrazio vivamente la vostra presenza e quella del pubblico che oggi è intervenuto alla presentazione di questo mio libro e condiviso la mia grande gioia”, commenta emozionata Lucia Nikolov ai nostri microfoni. “Questa non vuole essere un’opera letteraria ma soltanto un racconto storico sociale di tanti italiani che, nell’immediato dopoguerra, sono stati costretti al lasciare la propria terra per trasferirsi in luoghi e paesi lontani per motivi di lavoro. Non è stato facile per me mostrare le mie esperienze personali e familiari ma la voglia di far saper al mondo che, grazie alla Germania ho avuto una vita migliore, ha preso il sopravvento. La Germania è la terra che ha accolto me e la mia famiglia. Ci ha dato la possibilità di studiare e lavorare. Ci ha fatto diventare le persone che siamo oggi, con un carico ricco di esperienze ed emozioni. Devo molto alla Germania e per questo io la amo ma senza dimenticare la mia terra nativa, dove sono legata ai tanti e indimenticabili ricordi. Ricordi nitidi e sereni quasi come un sogno fatto in una sera di estate. Questo libro è il mio viaggio nel tempo, voluto e rivissuto attraverso le foto bianche e nero e ai sapori dei cibi che ti riportano ormai a un passato lontano ma bello. Oggi che sono nonna, nel raccontare la mia vita alle mie nipotine, vivo con nostalgia tali fatti e vicende diventati l’argomento del mio libro del quale porta appunto il nome, Ricordi. Saluto tutti miei cari sparsi sia Italia sia nel mondo”, termina la scrittrice naif Lucia Nikolov. “Ringrazio tutti quelli che hanno creduto, sostenuto e collaborato alla realizzazione di questo progetto. Dal comitato dell’associazione italotedesca Deutsch-Italienische Gesellschaft di Pforzheim che mi ha onorato e fatto tanto felice presentando il mio libro, alla mia insegnante Ingrid Staiger e mia cugina Lucia Gemma per essersi occupati della traduzione in bilingue del libro, mio cugino Dino Paternostro per avere riletto il mio manoscritto, mia sorella che come una manager mi sta guidando, suggerendo e vivendo con me questi grandi momenti. È stato un lavoro di grande ricerca e ricostruzione ed è grazie a tutti loro se oggi sono qui a raccontarvi la mia vita. Sono stati tutti davvero cari con me. Il mio libro vuole essere un messaggio per tutti quelli che verranno in Germania e un augurio di avere fortuna come me, sia nel lavoro sia nell’ambientarsi in terra straniera”.

“È con immenso piacere avere avuto il privilegio di ospitare Lucia Nicolov nella nostra associazione Deutsch-Italienische Gesellschaft di Pforzheim. Siamo noi a ringraziarla per averci portato un’impressione e un’idea della sua vita vissuta, prima a Corleone (Italia) poi qui in Germania. Mi rendo conto delle difficoltà che incontra un italiano nell’integrarsi in terra straniera, ma mi auspico che possano riuscirci come ha fatto Lucia Nicolov”, ha commentato la Dott. ssa Susanne Braendle, Presidente dell’Associazione Italo-Tedesca di Pforzheim.

“Si fa presto a dire “anch’io posso scrivere un libro”. C´è di fatto che Lucia Nicolov non l’ha detto, l’ha fatto. Questo fa la differenza”, commenta la vice presidente della Deutsch-Italienische Gesellschaft di Pforzheim Vittoria Eisen Minucciani. “È un libro semplice ma fatto con il cuore e l’ho trovato geniale. È la vita vera che rispecchia tanti italiani e in effetti, leggendo il suo libro, anch’io sono ritornata indietro con il tempo. Quasi tutti gli italiani dovrebbero scrivere un tale libro affinché gli altri possano leggere e conoscere le difficoltà affrontate. Dalla mancanza della famiglia, il lavoro, alla nostalgia. Nel cinquantotto ad esempio ho conosciuto e sposato in Italia mio marito e nel sessantuno mi sono trasferita a Pforzheim. Mezzo secolo è passato! Non è stato per lavoro ma ugualmente ho provato e trovato simili se non proprio le stesse emozioni e difficoltà che ha incontrato Lucia Nikolov. In Germania in quei tempi mancava di tutto, dalle cose primarie fino all’informazione. Noi eravamo in otto, quattro fratelli più i nonni e non c’era davvero niente. Oggi invece la Germania, grazie anche al nostro connazionale italiano, ha imparato la dolce vita. C’è stato uno scambio reciproco di cultura in positivo. Abbiamo inoltre più informazione, biblioteche, giornali e quotidiani in lingua italiana e i nostri connazionali possono colmare il vuoto, almeno da questo lato. Nella nostra associazione Lucia Nicolov non ha portato soltanto una ventata di gioventù con i suoi ricordi ma ci ha fatto anche riflettere su diversi temi importanti, a incominciare dai giovani. Giovani che porterebbero innovazioni ma che per l’appunto mancano nella nostra associazione Italo-Tedesca. Anche con la loro presenza, il loro supporto, le loro idee sia nell’ambito sportivo sia in quello culturale, si potrebbe offrire molto di più. Ben vengano dunque i giovani nel nostro centro Deutsch-Italienische Gesellschaft di Pforzheim. Grazie infinitamente anche a voi del Corriere d’Italia, io sono una vostra lettrice abbonata, e alle telecamere di TeleVideoItalia.de per avere dato un tocco in più a quest’appuntamento letterario”.

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