“Avevo promesso al Comites del Saarland di tornare a Saarbrücken con una manifestazione in concomitanza con la nostra Festa della Repubblica e grazie al generoso contributo della Direzione Generale per gli Italiani all’Estero del nostro Ministero, ci siamo finalmente riusciti.” È iniziato così il saluto del Console Generale a Francoforte, Maurizio Canfora, in occasione del concerto dell’Hathor Plectrum Quartett-Mandolinisti Italiani, che si è svolto il 31 maggio nello studio sinfonico della Saarländische Rundfunk.

Studio sinfonico poiché il concerto è stato registrato per essere mandato in onda a settembre anche nell’ambito della “Mezz’Ora Italiana” il programma radiofonico italiano della SR realizzato in collaborazione con il Consolato Generale d’Italia a Francoforte.

L’esibizione dei musicisti italiani, un quartetto classico a plettro, con i mandolini di Antonio Schiavone e Roberto Bascià, la mandola di Sergio Vacca e la chitarra di Vito Mannarini, è stata arricchita dalla voce del tenore Aldo Gallone, con un ampio repertorio italiano di musica classica popolare, con brani di Antonio Vivaldi e poi con i “contemporanei” Ennio Morricone, Leonard Cohen e Nino Rota. Magistrale l’interpretazione di Aldo Gallone di “Brucia la Luna”, dalla colonna sonora del film “Il Padrino”.

I “quattro più uno”, giunti dalla Puglia per esibirsi a Saarbrücken, hanno impressionato il loro pubblico sia per l’alta precisione delle esecuzioni sia per la grande emozione che il tenore Gallone ha suscitato nell’interpretazione dei classici napoletani, tra l’altro con un trionfale “O sole mio” in una versione particolarmente sensibile e appassionata.

Tutto qui? No. Il pubblico italiano e tedesco del Saarland ha vissuto una seconda grande emozione al momento in cui ha visto nascere sul palcoscenico e dal vivo un gemellaggio musicale tra i mandolinisti italiani e quelli del Saarland con l’orchestra giovanile “Saarländisches Jugendzupforchester” diretta dal maestro Stefan Jenzer che è titolare di cattedra al Conservatorio di Saarbrücken.

È stato Roberto Basciá a coinvolgere in maniera del tutto improvvisata i giovani musicisti, i quali, superata una prima timidezza, hanno accompagnato il quartetto in diversi brani.

Di buon gusto e con alto grado d’intrattenimento sono state le introduzioni ai singoli brani che il maestro Basciá ha illustrato a un pubblico molto attento. Il Docente di musica ha raccontato vari aneddoti attorno al mandolino con grande charme e senso dell’umorismo.

A onor del vero è opportuno segnalare che è stato il Presidente del Comites di Francoforte, Calogero Ferro, a raccontare in varie occasioni, e anche al console Generale Canfora, la bravura di questo Ensemble musicale, dopo esserne stato già promotore di vari spettacoli in Germania, per ultimo a Darmstadt.

L’emozione finale? Quando alla fine del concerto il Console Generale Maurizio Canfora si è alzato per salutare gli ospiti, la risposta è giunta spontanea sia dal palco sia dal pubblico con l’intonazione dell’Inno di Mameli. In quel momento tutti hanno percepito che la serata era veramente riuscita. L’ha percepito in modo particolare Giovanni Di Rosa, presidente del Comites di Saarbrücken, quando il Direttore di SR3 Stefan Miller ha rilevato che esperienze così belle sono destinate a essere ripetute, assicurando anche per il futuro tutto l’appoggio dell’Ente Radiotelevisivo Saarländischer Rundfunk. Lo spettacolo è stato condotto da Pasquale Marino che per conto del Consolato, prima di Saarbrücken poi di Francoforte, cura la storica trasmissione radiofonica della SR “Mezz’Ora Italiana”.

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