Le elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo si avvicinano, e per gli italiani temporaneamente all’estero per motivi di lavoro o studio, c’è la possibilità di partecipare al processo elettorale, esercitando il proprio diritto di voto per i membri spettanti all’Italia presso i seggi istituiti dagli Uffici consolari. Per essere ammessi al voto, è necessario presentare la domanda entro il 21 marzo 2024. La domanda deve essere indirizzata al Sindaco del Comune di iscrizione nelle liste elettorali e presentata alla Cancelleria consolare. La domanda dovrebbe preferibilmente essere redatta utilizzando il modello disponibile sul sito web dei consolati.

Assicurarsi di compilare correttamente la domanda, indicando specificamente i motivi di studio o lavoro per i quali ci si trova nel territorio della circoscrizione consolare. La domanda deve essere corredata dall’attestazione del datore di lavoro/dell’istituto od ente presso cui si svolge l’attività di studio oppure da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.

La domanda può essere inviata tramite diversi canali:

Per posta elettronica: inviando il file scansionato della domanda firmata, la certificazione o la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, e una fotocopia di un documento di identità del richiedente all’indirizzo mail del consolato della circoscrizione.

Per posta ordinaria: inviando la domanda e i documenti richiesti all’indirizzo del Consolato di circoscrizione

Personalmente: presso la propria sede consolare nei giorni di apertura al pubblico.

È fondamentale rispettare il termine del 21 marzo 2024, le domande devono pervenire entro questa data presso l’Ufficio consolare. È importante notare che non fa fede il timbro postale per le domande trasmesse in cartaceo, ma la data di arrivo effettivo della richiesta presso l’Ufficio consolare.

Cosa succede se si perde il termine? Oltre il 21 marzo 2024, le domande NON potranno essere accolte e gli elettori temporaneamente all’estero per motivi di lavoro o studio potranno esercitare il loro diritto di voto solo in Italia.