Andrea Camilleri, nato a Porto Empedocle (Ag.) il 6 settembre 1925, muore il 17 luglio 2019 a Roma. Sposato con Rosetta, ha avuto tre figli.

Sin dal 1949 ha lavorato alla Rai come produttore e regista e sceneggiatore. In queste vesti ha legato il suo nome ad alcuni fra le più note produzioni poliziesche della Tv italiana, come i telefilm del Tenente Sheridan e del Commissario Maigret.

Con il passare degli anni cominciò ad esercitare anche l’attività di scrittore, infatti è autore di saggi e romanzi di ambientazione siciliana. Oltre alle opere ambientate nella Vigata (paese immaginario dello scrittore Camilleri) di un tempo, ci sono i gialli della Vigata odierna del Commissario Montalbano.

Montalbano, nel racconto letterario è un simpatico poliziotto siciliano, un personaggio sofisticato e nello stesso tempo di gusto popolare. È molto legato alla sua Vigata, alla casa di Marinella, al mare, e alla sua donna. È proprio qui, nella sua terrazza, che il Commissario si siede quotidianamente a tavola per gustare i cibi tradizionali.

Proprio nei comportamenti compiuti a tavola che emergono allora i tratti distintivi di una cultura isolana, a cominciare dal silenzio che circonda l’atto del mangiare, ma anche di tutto ciò che lo circonda. Una delle pietanze più preziose, quella capace di procurargli il massimo godimento, è la pasta “incasciata“ e gli “arancini” preparata da Adelina, cuoca e governante del Commissario.

Si dice che Montalbano non resiste a un buon piatto. Infatti, per soddisfare la gola, spesso si astiene ai suoi doveri, giustificandosi con raccontare frottole. Solo quando egli ha la pancia piena può continuare le sue indagine.

La ricetta degli “Arancini di Montalbano“ descritta da Camilleri si basa sull’antica tradizione familiare con gli ingredienti che si avevano a casa. Adelina ci metteva due giorni a prepararli.

Ingredienti e preparazione:

Un giorno prima cucinare un brodo con due pezzi di vitello e due pezzi di maiale in parti uguali a fuoco lentissimo per due ore, assieme alla cipolla, sedano, prezzemolo, pomodoro e basilico. Il giorno dopo si prepara un risotto unendo il brodo caldo poco alla volta (senza zafferano). Quando è cotto si versa sopra una tavola e si impasta con le uova facendolo raffreddare. Nel frattempo si cucinano i piselli, si fa una besciamella, si fanno piccoli pezzetti di salame e si fa un composto con la carne cotta dopo essere sfilacciata. Il sugo della carne si mette nel riso.

Dopo, prendere un poco di riso e stenderlo nel palmo della mano cercando di fare una specie di coppetta, mettere al centro un pochino di composto, richiuderlo, formando una specie di sfera. Passare ogni arancino nel bianco d’uovo, nella farina, e nella mollica. Friggere gli arancini in abbondante olio caldo fino a prendere colore. Infine, metterli sulla carta da cucina lasciando scolare l’olio.

Con Camilleri, viene fuori non solo un ricettario siciliano ricco di sapori e di profumi ma anche il desiderio di fare un viaggio nella “Sicilia Orientale” per scoprire i luoghi di Montalbano tra le bellezze di: Val di Noto, Ragusa, Ibla, Scicli, Punta secca, Modica ecc.

In questi luoghi lo stile barocco è portato all’ennesima potenza. Anche la natura con le sue spiagge di sabbia fine ha un suo spazio.

Punta Secca è una frazione di S. Croce di Camerina, si tratta di un piccolo borgo che è diventato famoso per essere lì la casa di Montalbano.

Ragusa Ibla, è un quartiere antico di Ragusa, che conta più di 42 chiese tutte in stile barocco. Inoltre vi sono gli scavi della città antica, chiamata Hybla.

Scicli, è una delle città più antiche e più belle che con il suo barocco somiglia ad un presepe vivente, poiché le case sono addossate l’una sull’altra, e le strade sono molto strette. Infatti dal 2002 il suo centro storico è diventato Patrimonio dell’Umanità da parte dell’Unesco. Modica, è il cui centro è ricco di architettura barocca, anch´essa fa parte del Patrimonio dell´UNESCO. La città di Modica è famosa per il cioccolato. Una visita da non perdere è il Duomo di S. Giorgio.

Castello di Donnafugata, si tratta di una residenza nobiliare, a pochi km da Ragusa. Numerose scene del Commissario Montalbano sono girate nel giardino.

Adesso sta al lettore provare i sapori e i profumi di questi luoghi.

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