Nella foto: Festa d'estate a Casa St. Antonio 2018 - Foto ©Bistum Limburg

Manuela Martins, collaboratrice pastorale della Comunità di Francoforte Centro, si occupa del progetto “Casa San Antonio”, che dà alloggio temporaneo a chi si sta inserendo nel mondo lavorativo a Francoforte. Casa San Antonio viene gestita dalle Comunità d’altra madre lingua italiana, spagnola e portoghese. Responsabile del progetto, in gran parte finanziato dalla diocesi di Limburg, è l’associazione generale delle parrocchie (Gesamtverband der Katholischen Kirchengemeinden); la Caritas e altri centri di consulenza collaborano al progetto. Pubblichiamo l’articolo su Casa San Antonio apparso sull’attuale numero di “Camminare Insieme”, periodico di collegamento delle comunità cattoliche italiane di Francoforte centro, Nied e Bad Homburg.

La crisi economica che vive l’Europa ha portato negli ultimi anni molte persone dei paesi dell’UE ad emigrare. In Germania questi migranti hanno diritto ad aiuti sociali solo dopo cinque anni di residenza, o dopo un anno di lavoro. Molti si trovano a vivere in un circolo vizioso di “niente lavoro – niente appartamento” che può essere rotto: chiunque abbia un domicilio registrato può concludere un contratto di lavoro.

Nel 2015, le comunità cattoliche italiana, di lingua portoghese e di lingua spagnola, mosse dal desiderio di reagire a questa situazione e coll’aiuto della parrocchia tedesca di Sant´Antonio, hanno dato vita al progetto “Casa San Antonio”. La Casa è un’ex canonica della parrocchia Sankt Antonius a Rödelheim, che può ospitare contemporaneamente fino a 19 persone in sette unità abitative.

Non vengono fatti contratti di affitto ma solo un accordo di utilizzo per tre mesi con possibilità di proroga per un altro mese.

Il progetto non allevia la carenza generale di alloggi a Francoforte, ma riesce solo a fornire uno spazio ristretto da abitare, per un tempo limitato e ad un piccolo numero di persone, aiutandole a rimettersi in piedi e prendere piede a Francoforte.

“Qui non ci vuole solo la Casa San Antonio”, ci diceva un giorno un abitante della casa, “ci vorrebbe un grattacielo per potere aiutare tanti altri. Fortunato me che sono qui”. Si, perché non è facile entrarci. Dato il ristretto numero di stanze, e quindi di possibilità di accoglienza, c’è ora un severo criterio per potere essere accolti: avere già un lavoro o una reale prospettiva di iniziarne uno, (altrimenti non è possibile avere già trovato un alloggio stabile dopo 3-4 mesi), avere un´età che permetta alla persona ancora di lavorare e d´imparare la lingua tedesca per potersi stabilire a Francoforte, e naturalmente, che ci sia una stanza libera.

Il progetto è sostenuto dal “Gesamtverband” delle parrocchie cattoliche di Francoforte, dalla parrocchia del “Dom”, a cui tutte e tre le comunità di altra madre lingua appartengono e dalla Caritas. La diocesi di Limburg finanzia gran parte delle spese di affitto. L’arredamento delle stanze e altre spese di gestione sono sostenute da donazioni.

Il successo del progetto dipende anche in gran parte dell’impegno delle comunità di altra madre lingua: insieme al sostegno delle equipe pastorali sono necessari volontari in ogni Missione che offrano la propria disponibilità a sostenere chi necessita aiuto, nel riempire formulari, accompagnandoli nella ricerca di un asilo nido o una scuola per i bambini e in particolare nella difficile ricerca di un alloggio stabile.

Col progetto non si risolvono i problemi dei residenti ma finora molti – più di 200 dal settembre 2015 fino ad oggi hanno potuto riorganizzare la loro vita in pace, trovando in molti casi lavoro e alloggio. Alcuni hanno anche capito di dovere ritornare invece nel proprio paese.

Col progetto “New Start in Frankfurt – Casa San Antonio” si è formata una rete di persone, comunità e realtà ecclesiali che vivono insieme la propria missione cristiana: “Ero forestiero e senza casa e mi avete accolto” (Mt 25,35), raggiungendo anche persone con cui la chiesa e la società civile difficilmente entrerebbero in contatto. Un progetto che merita il nostro supporto.

Ci vuoi aiutare anche tu?

Chi avesse un appartamento da affittare o fosse a conoscenza di appartamenti in affitto liberi, con possibilità di iscrizione (Anmeldung) in Comune, nell’area di Francoforte, può rivolgersi alla comunità italiana di Francoforte scrivendo una mail a suor Manuela Martins al seguente indirizzo: segreteria@comunita-italiana-ffm.de

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