Palazzo Italia “l’incubatore multifunzionale” con sede centrale a Bucarest in Romania, dove viene promosso il Made in Italy, realizzato dall’ “Associazione Regionale dei Lucani nel Mondo- Asociatia Lucani nei Balcani” – ha cominciato la nuova missione in Germania. È stata inaugurata sabato 24 u.s. dal presidente Giovanni Baldantoni la sede di Amburgo c/o la Missione Cattolica Italiana.
Al primo incontro hanno partecipato la Dott.ssa Ludovica Ghiran Dirigente della Eaton Powering Business Worldwide ed il Sig. Ionel Opris sempre della Eaton Powering Worldwide facenti parte della delegazione dalla Romania, oltre al dott. Francesco Bonsignore della Missione Cattolica Italiana di Amburgo, al Console Onorario di Amburgo Comm. Anton Andreas Rössner, alla Dott.ssa Cristina Di Giorgio Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura, al Cav. Gianni Furiani Presidente dell’Associazione Economica Italo-Tedesca di Amburgo, ed inoltre per la Federazione Imprenditori di origini italiana il presidente e giornalista Tony Mazzaro, oltre al noto cantante italiano nel Nord della Germania Armando Quattrone ed altri imprenditori e professionisti anche di origine lucana da anni nella città tedesca ed in Danimarca – venuti per l’occasione – oltre a collaboratori/trici della Missione Cattolica Italiana di Amburgo.
Palazzo Italia Bucarest oltre a svolgere la sua attività a sostegno dello sviluppo delle relazioni sociali, economiche ed integrative tra Italiani, Romeni, Balcanici ed Europei in generale, ha organizzato un network Europeo affinché si possa sempre più diffondere e sensibilizzare lo spirito di collaborazione e conoscenza, sviluppando la consapevolezza delle origini, della storia, della religione, degli usi e dei costumi e, dove ritenuto necessario, sviluppare rapporti di collaborazione professionale ed imprenditoriale tra Italiani ed il resto del popolo Europeo.
La Germania, in modo particolare, si è riconfermata anche nello scorso anno il primo partner commerciale dell’Italia con l’alimentare (subito dopo gli autoveicoli) che è il comparto principale: ha infatti sottolineato il Presidente Baldantoni che ha avuto anche contatti con rappresentanti sindacali, autorità e rappresentanti di categorie commerciali. Sono cresciuti nel 2015 i flussi commerciali secondo i dati rilevati dall’Ufficio Federale di Statistica. Record storico nell’ultimo anno per un totale di 49 miliardi di euro. Questi risultati si inseriscono all’interno di un contesto di crescita generale che potrebbe portare, entro quest’anno, ai livelli record registrati nel 2011 in riferimento ai volumi di scambi tra i due Paesi.
L’iniziativa – sottolinea sempre il Presidente – ha una rilevanza strategica in quanto la Germania da sola assorbe una quota di export del “made in Basilicata” pari al 12%. L’eccellenza agroalimentare della Basilicata, non solo l’Aglianico del Vulture – aggiunge Baldantoni – è già diffusa sui mercati tedeschi. Le merci italiane esportate sul mercato tedesco che vantano le quote maggiori sul totale delle importazioni della Germania dall´estero sono i metalli di base ed i prodotti in metallo (15,6%), i macchinari e gli apparecchi (14,5%), i mezzi di trasporto (11%), i prodotti tessili e dell´abbigliamento (8,8%) e le sostanze ed i prodotti chimici (8%).
Questi dati – commenta Baldantoni – fanno ben sperare e sembrano promettere una ulteriore crescita per l’anno in corso, soprattutto se pensiamo che la diminuzione del deficit commerciale italiano e la registrazione di un livello record per le esportazioni sono avvenute progressivamente durante gli anni di crisi. I rapporti commerciali tra i due Paesi costituiscono la base per lo sviluppo di una proficua joint production e di un’efficace cooperazione industriale e Palazzo Italia intende sviluppare le relazioni fra Germania-Italia-Romania ed il resto dei Paesi Balcanici.
Si aprono buone opportunità di business e non solo – afferma ancora il responsabile dell’Associazione Lucani nel Mondo – per le pmi lucane e del Sud Italia in vari comparti di attività mentre si sta completando il progetto di estendere la rete di Palazzo Italia Bucarest nei Balcani che ha aperto già uffici di delegazione oltre che in Germania ed Italia anche in Ungheria, Serbia, Bulgaria, Moldavia.