Perché un Vicedelegato per le Comunità/Missioni cattoliche italiane in Germania e Scandinavia?
Il Delegato per le Comunità/Missioni in Germania fino al primo mandato di don Pio Visentin era a tempo pieno per questo suo compito. Nel secondo suo mandato – poi interrotto per la sua malattia – si è verificato che la Missione Cattolica di Mainz è rimasta senza parroco per il rientro in Italia di don Salvatore Di Martino e don Pio è subentrato anche come parroco della locale Comunitá italiana. Allora la Commissione per l’Emigrazione della Conferenza episcopale tedesca ha deciso di ristrutturare la Delegazione in Frankfurt e di aggiungere un sostituto permanente o un vice-delegato. I due continuano ad essere, a tempo ridotto e con non poche difficoltà, parroci delle loro comunità (nel nostro caso di Groß-Gerau e Ludwigshafen) e nello stesso tempo prestano il loro servizio per la Delegazione.
Quali sono i compiti effettivi del Delegato e del Vicedelegato?
Nel decreto di nomina da parte della Conferenza Episcopale tedesca – che ha nominato su proposta della Conferenza Episcopale italiana – viene detto che il Delegato e il Vice- Delegato si devono attenere alle indicazioni proposte dalla Pontificia istruzione “La Carità di Cristo verso i Migranti” del 03.05.2004 e le Linee Direttive della Conferenza episcopale tedesca “Eine Kirche in vielen Sprachen und Völkern” del 13.03.2003 e devono lavorare in stretto accordo con la Commissione per l’emigrazione della Cet e con il suo Direttore Generale. Al nr. 74 la “Erga Migrantes” parla di fraterna funzione di vigilanza, di moderazione e di collegamento fra le varie comunità. È ovvio, però, che ogni nostra comunità deve essere completamente inserita nella pastorale della Chiesa locale e diocesana in cui vive la propria fede. Compito della Delegazione è quello di tenere i contatti con le diocesi e la Commissione per le Migrazioni, accompagnare le nostre Comunità/Missioni, coordinare le attività comuni, creare momenti di incontro a livello regionale e nazionale e, soprattutto, puntare sulla formazione umana e cristiana dei laici – giovani e adulti – impegnati nei nostri gruppi affinché possano testimoniare concretamente, ma anche con una parola competente la fede che è in loro
Concretamente qual’è allora il compito della Delegazione?
Concretamente la Delegazione promuove e coordina convegni nazionali per le comunità italiane, Esercizi spirituali per operatori pastorali, convegno per laici impegnati, Meeting per i giovani a livello nazionale, appoggia e coordina Corsi di formazione teologica a livello zonale. E, non da ultimo, edita il Corriere d’Italia, giornale di formazione e informazione per le nostre comunità e il settimanale online Corritalia. La Delegazione, in una parola, vuol essere solo un servizio per i nostri operatori pastorali e le nostre comunità.
Con il nuovo delegato si è voluto dare anche un nuovo regolamento alla delegazione, similmente a quanto avvenuto alla Mirantes di Roma. Come si presenta la „nuova“ Delegazione?
P. Tobia in uno dei suoi primi incontri di lavoro mi ha parlato di voler dare un regolamento nuovo alla Delegazione. Questa sua idea è stata accolta molto volentieri da me e dal Consiglio di Delegazione ed è entrata in vigore il 01.07.2012. Il nuovo regolamento, sulla linea di quello della Migrantes, raggruppa il lavoro sotto quattro distinte aree operative.
Prima area: pubblicazioni e stampe. Tramite proprie edizioni, l’Udep, la Delegazione pubblica libri e documenti e in particolare il mensile Corriere d’Italia con Mauro Montanari, responsabile del settore.
Seconda area: pubblicazioni online. La Delegazione cura un proprio sito (www.delegazione-mci.de) e quello del settimanale online Corritalia (www.corritalia.de) con Licia Linardi come responsabile.
Terza area: la formazione. È la scelta prioritaria della Delegazione negli ultimi anni e tale resta per il prossimo quinquennio. In particolare sono previste le seguenti specifiche iniziative: il Convegno Nazionale (per le Comunitá), gli Esercizi Spirituali (per gli operatori pastorali), il Convegno Nazionale dei laici ( per collaboratori volontari), il Meeting dei giovani (per le nuove generazioni), il coordinamento e la promozione dei Corsi di Teologia e le Gionate formative delle Zone. Questo settore viene curato dal Vice-Delegato, coadiuvato da apposite Commissioni.
Quarta area: amministrazione e segreteria. Il lavoro della Delegazione si puó svolgere in modo ottimale solo con bilanci sani, un lavoro di segreteria efficiente e una sede accogliente. Responsabile di questo settore è Silvia Lustri.
Parte integrante della Delegazione sono: il Vice-Delegato, che svolge pienamente le funzioni del Delegato in caso di assenza, malattia o ferie e con lui concorda le competenze da portare avanti. Il Consiglio di Delegazione: composto da Delegato, Vice-delegato e dai coordinatori/Delegati di Zona e rappresentanti di varie categorie di operatori pastorali.
Dal 17 al 21 settembre si terrà a Mainz presso l’Erbacher Hof l’annuale Convegno nazionale delle Comunità cattoliche italiane. Qual’è la tematica e chi è invitato?
Il Convegno annuale si terrà quest’anno a Mainz, quindi in una Zona centrale, per dare possibilità di partecipare al maggior numero possibile dei nostri operatori pastorali. Il tema sarà: “Noi Chiesa in diaconia, nella società di oggi”. È il tema proposto dalla nostra Chiesa qui in Germania per quest’anno pastorale 2012. Un tema interessante che cercheremo di svolgere sotto diversi punti di vista con relatori qualificati italiani e tedeschi. In questa occasione ricorderemo con una conferenza del Direttore e una apposita “tavola rotonda” il 60. anniversario di fondazione del nostro Corriere d’Italia. Daremo spazio anche alla presentazione al pubblico del “Rapporto italiani nel mondo” della Fondazione Migrantes. Invitati, e molto cordialmente, sono tutti i nostri operatori pastorali e laici impegnati i quali avranno una buona occasione per approfondire la tematica, vedere come si realizza in piccolo la “diaconia” nelle nostre comunitá e sarà anche il momento annuale di incontro fraterno.