Verrà presentato il 6 ottobre prossimo, alle ore 16:00, in apertura della Fiera del Libro di Francoforte, nello stand di Zambon Verlag alla presenza della stampa e degli addetti ai lavori, “In viaggio con la Sibilla”, libro ideato e curato da Marcella Continanza, con le sue ben nove presenze alla Buchmesse, dal quale l’attore Michelangelo Ragni leggerà brani tratti da Virgilio e da Ovidio e testi poetici dell’ideatrice stessa, di Paolo Ruffilli, Dante Maffia, Gianluigi Nespoli e Alessandra Dagostini.
Libro, questo, facente parte di un progetto ambizioso, cui la Continanza stava già lavorando da tre anni, a coronamento di una serie di ricerche condotte sin dagli anni ’90 e dal suo primo incontro con la Sibilla al Museo Schirn Kunsthalle di Francoforte sul Meno, e nato inizialmente come recital teatrale, di cui si è tenuta l’anteprima proprio l’anno scorso, il 3 ottobre, al Teatro Montil di Castellammare di Stabia per la regia dell’attrice napoletana Anna Spagnuolo, che ne ha curato la scenografia e interpretato i brani sulle note di Vivaldi e Tchaikovsky. Da sempre affascinata dalla figura mitologica della Sibilla, la giornalista italo-francofortese ha concepito questo suo progetto come studio antropologico e psicoanalitico, che prevedesse, in modo particolare, la promozione della soggettività femminile, indagata, per l’appunto, a partire dal mito e dall’analisi dei suoi simboli rituali.
La Sibilla, insomma, come “archeologa dell’ombra”, come colei, cioè, che “affonda” «la lingua nel tempo» fino a “inghiottirlo”, a farne cibo per l’anima in cerca di risposte; come viaggio alle sorgenti dimenticate dell’essere e della storia per rinnovarne, di volta in volta, la polisemia nascosta e riscoprirne la parola come accesso al mondo ovvero come «lingua che cammina / con scarpe di mare». E da qui il desiderio di unire passato e presente, attraverso la rivisitazione dei testi classici e l’apertura al contributo degli autori moderni.
Il progetto si è poi ampliato con la conferenza sulla Sibilla nell’arte, al fine di far riscoprire la bellezza dei capolavori nati dall’estro dei migliori artisti, da Michelangelo a Raffaello nei Musei Vaticani alle Sibille di Domenichino, Reni e Guercino, senza dimenticare la rappresentazione della Sibilla proposta dal regista Giuseppe Gaudino nel film “Giro di lune tra terra e mare”, ambientato tra Cuma e Pozzuoli. E, infine, accanto al libro contenente il programma del recital, sarà presentato anche il “Ricettario della Sibilla”, sempre curato da Marcella Continanza, che si prospetta come un originale “viaggio gastronomico” dalla città di Delfi all’isola di Ortigia, dalla Sicilia alla Basilicata, dal Lazio all’Umbria. In giro per i luoghi “sibillini” alla ricerca di indimenticati sapori, la Continanza si è dedicata con passione alla raccolta delle ricette tradizionali dei diversi territori, come quello della Sibilla lucana, sua culla natale, dove non potevano mancare all’appello i “frizzuoli” col rafano, preparati in occasione del Carnevale, o le “pupe” con le uova sode, tipiche della Pasquetta.
Legato alle feste popolari, il cibo è per la giornalista-scrittrice modus vivendi, cultura, storia. «Il modo migliore per conoscere un territorio – scriveva Italo Calvino – è introitarne il suo cibo, o ancor meglio “mangiare” il territorio», come metodo di conoscenza del perfetto “gastronauta”, che, attraverso il rapporto privilegiato tra geografia e antichi piatti, riscopre così anche un legame indissolubile con il passato e con le proprie radici culturali.