Per il 750° anniversario dalla nascita del Sommo Poeta, la celebrazione di Amburgo per Dante Alighieri è stata una ulteriore opportunità per conoscere da vicino il padre della Divina Commedia, anche perché la figura del Poeta identifica idealmente l’unità linguistica nazionale. Ed è proprio nella XV Settimana della Lingua Italiana nel mondo che si è voluta inserire la maratona dantesca. Ogni anno, in autunno, la rete diplomatico-consolare e culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale organizza la Settimana della Lingua Italiana nel Mondo. Conferenze, esposizioni, concerti, incontri con gli autori ed altre manifestazioni sono dedicate ad un tema specifico, al fine di promuovere la lingua italiana come lingua della cultura. L’obiettivo è diffondere la conoscenza della lingua italiana all’estero e stimolare l’interesse per i valori storici e culturali della nostra lingua.
“L’italiano della musica e la musica dell’italiano” è il tema dell’edizione di quest’anno: l’italiano come lingua della musica e la musicalità della lingua italiana, e quale migliore occasione se non leggere la Divina Commedia? “Gli angeli nel cielo parlano italiano”, diceva Thomas Mann, e se questa nostra è la lingua più bella, la quarta più studiata nel mondo nelle università e nelle accademie, per gran parte si deve a lui. Durante di Alighiero degli Alighieri, il poeta talmente noto da essere conosciuto con il solo nome di Dante. A 750 anni dalla nascita del Sommo Poeta si ricordano però tutte le sue opere, dalla “Vita Nova” al “Convivio”, fino al “De Vulgari Eloquentia”, dal “De Monarchia” alle “Rime”: la grande bellezza di parole a cui il tempo invece di oblio regala gloria, facendoci riappropriare ogni volta dell’identità culturale italiana. “Diamo onore a Dante – ha detto di recente Papa Francesco, definendolo “poeta di speranza” – arricchiamoci della sua esperienza per attraversare le tante selve oscure ancora disseminate nella nostra terra e compiere felicemente il nostro pellegrinaggio nella storia”. Pertanto, grazie alla intraprendenza della dott.ssa Cristina Di Giorgio, direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo, ed ai suoi validi collaboratori, che hanno reso in modo particolare dopo la chiusura del Consolato Generale di Amburgo la struttura dell’Istituto punto di riferimento per i nostri connazionali, per mezzo di quella programmazione culturale, in modo particolare, che permette sia agli italiani ma ancor più ai cittadini tedeschi di apprezzare la nostra lingua e cultura, si è dato vita a questa Maratona Culturale.
Sabato 14 novembre, alla presenza dell’Ambasciatore Italiano, del Responsabile della Missione Cattolica Italiana per l’Arcidiocesi di Amburgo, dei direttori degli Istituti Italiani di Cultura di Berlino e Dublino, oltre a docenti universitari, attori ed attrici, membri del Comites e studenti, sotto la paziente e puntuale regia della Dott.ssa Di Giorgio presso la Zentralbibliothek der Bücherhallen Hamburg si è letto tutto il Purgatorio di Dante. Grande partecipazione c’è stata durante la giornata e non solo di coloro che recitavano il Canto del Purgatorio, ma anche da parte di tanti altri invitati oltre che di coloro che si trovavano nella Biblioteca Centrale di Amburgo per un proprio personale impegno, i quali hanno ascoltato ben volentieri quanto declamato a partire dalle ore 12.00 sino alle 17.30.