Con l’arrivo dei confratelli della Comunità Francencana di Betania, siamo entrati nello spritiro della preghiera e della catechesi…
Dopo un breve saluto Frate Maurizio e le due Suore che lo accompagnavano hanno guidato la preghiera delle lodi e subito dopo con la lettura delle tre parabole della misericordia (la parabola del Pastore e della pecorella smarrita; la parabola della moneta smarrita; la parabola del figliol prodigo) prese dal Vangelo di Luca capitolo 15.
La spiegazione di Frate Maurizio è stata molto interessante ed approfondita, analizzando e sottolineando i vari aspetti delle parabole, evidenziando l’amore illimitato di Dio nei confronti dell’uomo, ma allo stesso tempo la libertà che Dio ci lascia di accettarlo o di rifiutarlo, Lui pazientemente aspetta la nostra richiesta di perdono, della sua misericordia… non esita ad andare incontro a chi ne ha bisogno e si affida a Lui… non guarda i nostri errori, ma gioisce nel nostro ritornare a Lui, fa festa per ogni figlio ritrovato, Dio è giusto, ma la sua giustizia passa attraverso la sua misericordia, ma ciò non significa che possiamo fare tutto quello che vogliamo, tanto Dio perdona, ma che l’errore involontario, per quando grave possa essere, viene perdonato se c’è il pentimento e la volontà di rimediare per amore di Dio.
Dopo la catechesi abbiamo avuto la grazia di Cristo Eucaristico esposto per l’adorazione e in contemporanea frate Maurizio, padre Antonino, don Wieslau e don Rocky si sono messi a disposizione per le confessioni.
Nel pomeriggio si è ripreso con la condivisione delle nostre opinioni e delle nostre esperienze in relazione alla misericordia, come la viviamo con Dio e con i nostri fratelli, con le domande per chiarire i nostri dubbi sull’interpretazione dei testi Evangelici.
Il ritiro è riuscito molto bene. Grazie ai volontari della comunità che hanno organizzato il tutto, grazie ai Confratelli della comunità Francescana di Betania per la loro catechesi ed animazione con i canti e preghiere. Grazie a padre Antonino per il suo impegno e presenza costante, a don Wieslauw e a don Rocky che assieme a padre Antonino e a Fra Maurizio si sono messi a disposizione anche per le confessioni, a Mario Garro per essersi messo a disposizione per l’amplicazione dei microfoni, e a tutti i partecipanti che attivamente hanno reso vivo il ritiro mostrando la presenza dello Spirito Santo in mezzo a noi…
Foto: I partecipanti al ritiro