Quattro le scuole italiane coinvolte nello scambio-aggiornamento: Istituto Comprensivo di Bellagio, Istituto Comprensivo di Asso. Istituto Comprensivo di Inverigo, Istituto Comprensivo di Lurago d’Erba. Due i dirigenti scolastici italiani coinvolti: dott.sse Maria Seratore e Armanda Selva. Il dott. Mario Berardino, dirigente scolastico del Consolato generale di Francoforte, dietro input del console generale dott. Cristiano Cottafavi, ha ideato e coordinato l’iniziativa.
Al centro dello scambio-aggiornamento c’è stato il tema dell’inclusione degli alunni diversamente abili. Ma a latere della iniziativa che ha rappresentato una importante occasione di confronto pedagogico, non sono mancati altri momenti altrettanto significativi. Il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale della Lombardia, dott. Colosso e il direttore dell’Ufficio territoriale della Provincia di Como, Merletti, hanno voluto ricevere il gruppo dei docenti italo tedeschi in maniera ufficiale, proprio a riprova del valore che l’Italia attribuisce a incontri come questi.
A Milano, ha voluto essere presente anche la dott.ssa Langè ( ex responsabile dell’ufficio relazioni internazionali dell’Usr Lombardia) attualmente responsabile dell’Ufficio relazioni internazionali a Roma presso il ministero della Pubblica istruzione. Giovedì pomeriggio, Ulrich Reyher della Holyhausenschule, la vicedirettrice Doris Wiesberg della Mühlbergschule e il dirigente scolastico Mario Berardino hanno avuto un colloquio presso la Presidenza del Comune di Milano con i delegati del sindaco Pisapia per mettere allo studio progetti e iniziative di scambio culturale e gemellaggi scolastici. Il programma di accoglienza ha previsto anche una visita al museo de La Scala di Milano.
C’è stato anche l’incontro con il responsabile delle iniziative didattiche Cristian Silva ( presidente dell’Associazione “L’ILOPERA”) con il quale sarà possibile coordinare in futuro azioni di formazione e iniziative didattiche sulla Musica. È stata una settimana molto intensa: al mattino tutti i docenti tedeschi, compresi i dirigenti tedeschi, hanno lavorato nelle classi della scuola primaria a diretto contatto con i bambini e le maestre. Hanno potuto sperimentare direttamente cosa significa lavorare nelle classi dove sono presenti anche i bambini diversamente abili, alunni stranieri, di prima alfabetizzazione, dislessici e Dsa ( bambini con Disturbi specifici dell’apprendimento).
In Italia, come è noto, non esistono classi differenziali o speciali e tutti i bambini vivono la scuola insieme. Durante il pomeriggio, i docenti hanno seguito tre momenti di formazione: a) incontro con un genitore e una bambina down di 13 anni; interessante perché i docenti hanno potuto dialogare e chiarire dubbi e perplessità in ordine al perseguimento degli obiettivi, alle acquisizioni delle abilità e raggiungimento delle competenze-traguardi degli alunni anche diversamente abili; b) formazione sui principi, criteri e leggi a corredo del sistema italiano dell’inclusione degli alunni diversamente abili; c) utilizzo delle nuove tecnologie didattiche nell’apprendimento degli alunni abili e diversamente abili. Anche la stampa comasca ha dato un importante riscontro a questa iniziativa.
Un obiettivo secondario, ma non meno importante che si vuole perseguire con questa e con altre iniziative che l’Ufficio scuola di Francoforte sta avviando, riguarda la promozione dello studio della lingua italiana nelle scuole tedesche e lo studio della lingua tedesca nelle scuole italiane, in particolare in Lombardia, dove ci sono sensibilità pronte a mettere in campo sinergie per conseguire questo scopo. Anche in Germania, a Francoforte, a breve, si pensa, ci saranno echi di questa iniziativa e, come si augurano gli autori di questo percorso, si aprirà un dibattito vivace destinato a produrre cambiamenti dello status quo, specie in quelle situazioni nelle quali la sensibilità pedagogica rispetto ai temi dell’inclusione è più sentita e forte.