Scrivo perché possiate evitare di essere raggirati anche voi come è capitato a me e a qualcun altro qui in Germania…. Il millantatore in questione dice di chiamarsi Sanfilippo Gaetano Luca, e nonostante abbia visto la fotocopia della sua carta di identità non sono sicuro al 100% della sua vera identità!
Si presenta insieme alla sua famiglia composta di 3 bambini, due maschietti e una femminuccia… Vito, Ornella e Calogero… bambini bellissimi e adorabili… la moglie è francese (Nolwenn Francoise Michele Debriele come risulta dal passaporto recuperato dalla Polizia) ed è incinta di 2 gemelli…. Attualmente è al sesto/settimo mese ma pare che fra una decina di giorni già debba partorire per cui quando leggerete questo racconto la famiglia avrà due componenti in più! (sempre che sia vera anche la sua maternità!). Gaetano dice di essere figlio di un boss mafioso, Giuseppe, legato alla cosiddetta “STIDDA” … io non ne avevo mai sentito parlare ma ho letto su internet che esiste un clan del genere…
Racconta di voler cambiare vita e di scappare da suo padre che vuole che prenda il suo posto nell’organizzazione. Lunedì scorso (7.10.2013) Gaetano ha compiuto 42 anni (spero di non sbagliarmi) e il giorno prima, domenica sera mi ha persino invitato a una cena durante la quale il padre gli avrebbe passato le consegne alla presenza di altri rappresentati di famiglie mafiose… Il ristorante non so come si chiama e dove si trova (forse vicino al confine tra Svizzera-Francia e Germania…boh!) ma pare appartenga a un certo GIGI il quale, secondo me, sarà un’altra vittima dei suoi raggiri! A me ha raccontato che è il ristorante preferito dal padre perché cucina i polpi in modo fantastico! Dice che il padre si serve di una ditta che smercia carni come copertura in Sicilia. Dice che sua madre è stata uccisa dalla mafia e per questo detesta il ruolo del padre…. Dice che vuole evitare che venga fatto del male ai suoi figli e vorrebbe allontanarli dall’ambiente mafioso. Non vuole rivolgersi alla polizia e mettersi sotto protezione perché non ha fiducia in loro che proteggerebbero solo lui e non la sua famiglia. Gaetano e famiglia si sono presentati in Missione il pomeriggio del venerdì 16 agosto 2013.
Mi disse di aver cercato un altro missionario di sua conoscenza per avere un aiuto finanziario ma poiché questi partiva in vacanza lo avrebbe indirizzato a me e gli avrebbe detto: “ i soldi te li do se torni da tuo padre…” ( in quel momento ho quasi maledetto il missionario che mi passava la patata bollente!).
Il missionario in questione è stato contattato da me solo l’11 ottobre e mi ha confermato di averlo conosciuto un paio d’anni prima ma mai gli aveva fatto il mio nome! Insomma una bufala!
Appena presentato mi dice di essere un mafioso in fuga dal padre da almeno una settimana e di aver abbandonato la loro auto a Parigi, dopo aver cercato di svenderla a qualcuno … l’affare dice non ha funzionato perché l’auto non era intestata a lui ma a una società del clan… e nessuno si è voluto prendere la responsabilità di comprarla…. Da un paio di giorni erano in un hotel in città (da Parigi erano arrivati in taxi) ma non avevano soldi per saldare il conto… mi chiedevano se li potevo aiutare.
Non so perché ho voluto credere a tutta la storia ma certamente mi sono lasciato convincere vedendo i bambini e la moglie in avanzato stato di gravidanza…… sembravano Giuseppe e Maria in cerca di un alloggio!!… Ho deciso di andare con lui in hotel… pagare il conto e ospitarli a casa in missione. Dentro di me sentivo che dovevo darmi da fare per salvare delle vite! Ho proposto loro di rimanere miei ospiti e che nel frattempo avrei provato a cercare una sistemazione finché le acque non si fossero calmate…. Ho cercato una casa disponibile ma non ne ho trovate…. L’indomani, sabato, Gaetano mi dice che non può rimanere in città perché il padre avrebbe degli interessi nella regione (casinò) e potrebbe essere riconosciuto, per cui mi chiede di andare a cercare un’auto usata per potersi allontanare e nascondersi da qualche altra parte.
Lo accontento. Andiamo in giro dai rivenditori di auto usate e ne troviamo qualcuna che può interessare… Poi parlando con un amico che lavora in una concessionaria gli chiedo se può consigliarci qualcosa in base a un certo budget… lui ci porta da alcuni suoi conoscenti che hanno delle auto disponibili destinate all’esportazione ma o sono troppo care o non hanno il TÜV eccetto una Mercedes….. Ci decidiamo su questa…. Bisogna aspettare il lunedì per fare i documenti… la fretta spinge a essere svelti… vogliono partire in giornata ma purtroppo le luci non si accendono…. L’auto viene portata alla Bosch che rimediano con dei fili di emergenza. Verso le 19,00 partono… ufficialmente verso Calais dove con la carta di credito ho prenotato un hotel… io l’indomani devo andare a casa a trovare la mia famiglia. Passano alcuni giorni e vengo rintracciato a casa da Gaetano che mi dice che il lunedì sera dopo essere partiti hanno avuto un incidente non so dove ma sicuramente tra il confine del Belgio-Olanda e Germania! L’auto ha perso una ruota, grande spavento… ma la moglie viene ricoverata in ospedale per complicazioni…
Rientro e gli faccio avere dei soldi per pagare l’ospedale e fare aggiustare la Mercedes… dopo un paio di giorni li vado a trovare in Olanda (3 settembre) in un campeggio nei pressi di VENLO. Mi chiede altri soldi che gli servirebbero per andare a prendere dei soldi da non so dove (mi parla di sei ore di volo) e poi sparire…. Mi dice che una fantomatica società mi ha regalato una Mondeo nuovissima nera e che me la porterà il martedì successivo. Gli dico che non ne ho bisogno e che proprio qualche giorno prima il Papa si è espresso contro i preti che posseggono macchine di grossa cilindrata. Anche la moglie è d’accordo con me….
Pare che il viaggio per recuperare i soldi lo abbia fatto. Ci siamo sentiti per telefono e mi ha detto è stato bene al sole!
Il 9 settembre ci siamo sentiti ancora dicendomi che l’indomani sarebbe venuto a trovarmi… l’ho aspettato ma non si è presentato. Scompare fino al 6 di ottobre. Me lo ritrovo davanti alla porta di casa mentre sto per andare a celebrare in una città vicina. È venuto, con una BMV enorme, dicendomi che era la mia perché il padre me l’aveva intestata e che si sarebbe offeso se non l’avessi accettata… (dice che avrebbe fatto il mio nome al padre dicendogli che io lo avevo aiutato a tornare da lui e non a scappare, per non incorrere nella sua ira e non subire danni, e per riconoscenza il padre avrebbe voluto donarmi quell’auto) gli ho risposto naturalmente che non la volevo e di tenersela.
Mi racconta che è stato in carcere ad Aachen perché la polizia mentre veniva da me lo avrebbe fermato e gli avrebbe trovato non so quanti soldi in auto e lui non ha potuto giustificarne la provenienza… dice che gli hanno sequestrato anche la Mondeo e a novembre dovrebbe esserci il processo. Mi ha raccontato che la moglie non se l’è sentita di chiamarmi ma disperata ha voluto chiamare il suocero che insieme all’avvocato Taormina sono andati ad Aachen e lo hanno fatto uscire di prigione. Mi ha anche detto che la polizia lo avrebbe picchiato! Io sto pensando che le botte le abbia prese sul serio non dalla polizia ma da qualcuno che ha provato a fregare!
Siamo stati a pranzo insieme alla famiglia e mi racconta della festa di compleanno che ci sarebbe stata la sera stessa nel ristorante di GIGI di cui ho parlato prima (con questo Gigi mi ha fatto parlare anche al telefono!), gli dico che ormai ero curioso di conoscere il padre e lui mi risponde che se fossi andato con lui quella sera lo avrei conosciuto…. Sapeva che non mi era possibile! Allora mi dice che comunque lo avrei conosciuto il martedì 8 perché mi avrebbe portato i soldi che gli avevo prestato. Naturalmente non si è presentato nessuno!!
Nel frattempo cerca ancora di avere altri soldi dicendomi che la sera, durante la cena di compleanno, si sarebbero presentate alcune persone a cui doveva restituire del denaro ed era preoccupato che il padre lo venisse a sapere perché erano persone non gradite e nemiche di suo padre..
Questi giorni ho provato a contattarlo, (da gran cretino mi sono finalmente risvegliato dal sonno dell’imbecillità!) e gli ho scritto e detto che avrei pubblicato tutta la “cronaca” su internet e sul giornale, perché mi sentivo raggirato dalle sue menzogne. Da parte sua nessuna risposta. È anche vero che in meno di due mesi non so quante sim card ha cambiato! Nel frattempo è riuscito a fregarmi tutti i miei risparmi.
Qualcuno dirà: peggio per te! E ha ragione. Non scrivo per essere compianto ma perché nessun altro cada nella stessa rete in cui sono caduto io ….e non solo io.
Vi chiedo solamente di far circolare questa testimonianza e portarla a conoscenza del maggior numero di persone possibili …italiani e non.
In particolare venga diffusa tra tutte le missioni europee perché il Tizio si sposta tra una nazione e l’altra (Germania, Belgio, Olanda, Lussemburgo, Francia, Inghilterra ecc…). Diffondetela anche negli esercizi commerciali degli italiani. Molti italiani, soprattutto siciliani, si lasciano condizionare e sottomettere perché lui usa un nome che davvero esiste nella realtà mafiosa e sa combinare bene menzogna e verità insieme.
Perchè ho scritto questa cronaca? 1. Se lui fosse stato davvero un mafioso allora non è un “uomo d’onore”, come dice di essere, perchè non ha mantenuto le sue promesse; 2 Se è un millantatore, allora è pure un vigliacco che si fa scudo di una donna e dei bambini, e forse dovrà vedersela con l’organizzazione che lui stesso ha tirato in ballo!! Ho un solo cruccio: ho voluto bene e voglio bene ai suoi bambini e spero che mai e poi mai passino dei guai per colpa del padre! Fate buon uso degli errori altrui!
1) Ho sporto denuncia alla Polizia che con indagini incrociate ha già recuperato la vera identità della moglie.
2) Il Direttore del Corriere d’Italia Mauro Montanari può garantire sul mio anonimato.