Gente che passeggia. Central Park NY. Foto di ©Daniele Messina

Siamo in una fase di transizione ma nelle prossime settimane ci sarà un cambiamento radicale della nostra vita, un progressivo ritorno alla completa normalità

Dopo due anni di stop, la vita sociale ed economica dei nostri Paesi sembra lentamente riprendersi. Si torna a frequentare persone, cinema, teatri, palestre, il mondo del lavoro con le dovute precauzioni accelera la sua produzione. Si torna ad acquistare dal vivo e non solo online, si è tornati a scuola in presenza e non in dad. Dopo anni di isolamento, solitudine, dolore, finalmente siamo tornati ad essere umani.

La rabbia lascia il posto al sorriso, il dolore ad un sorriso. Speriamo che sia tutto cessato perché due anni di vita rubati dal Covid sono tanti. Abbiamo assistito inabili alla scomparsa di tanti cari, senza poterli abbracciare, baciare. Che questo periodo terribile non torni più, ce lo auguriamo tutti noi. Che la gioia interiore torni ad essere la bellezza primordiale assieme alla solidarietà, alla comprensione, alla carità, al perdono, dati insiti nell’essere. Lo sciacallaggio, la cattiveria, l’invidia, lascia il posto all’umanità che ci fa sentire vivi dopo tanta morte. Che il cielo torni a splendere sopra di noi con l’aiuto di Dio e ci guidi all’orizzonte sereno di luce. Bella è la vita, bello è vedersi, salutarsi, parlare, camminare assieme senza la paura dell’altro, nonostante la guerra alle porte di casa nostra, e la cosa più assurda che dopo la fine di una “guerra sanitaria” incomincia una “guerra militare”.

Un’altra pagina di vita si è aperta, coltiviamola e salviamola da eventi esterni malevoli e ingannevoli! Le persone che non si conoscono bene diventino nella nostra testa più interessanti, ciò che noi vogliamo che siano. Come le persone che si incontrano al semaforo: dopo averti sorriso, scatta il verde e partono. Si ha la sensazione che siano quelle che stavamo cercando da anni. L’arte del saper vivere, infatti, consiste nell’avere gli occhi di chi ne ha passate tante e il sorriso di chi le ha superate tutte; e per quello che vale, non è mai troppo tardi, o troppo presto, per essere quello che vuoi essere.

Non c’è limite di tempo, comincia quando vuoi, puoi cambiare o rimanere come sei, non esiste una regola in questo. Possiamo vivere ogni cosa al meglio o al peggio, l’importante che si viva tutto al meglio, con la speranza che si possano vedere cose sorprendenti, e sperando che si possano avere emozioni sempre nuove, ed incontrare gente con punti di vista diversi, essendo sempre orgogliosi della propria vita e se ci si accorge di non esserlo, si spera che si ritrovi la forza di ricominciare da zero.

Quando comprendi veramente la gioia di vivere, e probabilmente la nostra comprensione è ancora parziale, capisci cosa si intende. Ma secondo noi non è qualcosa che si apprende semplicemente dalle parole, per quanto intense esse possano essere. Le nostre vite sono state travolte, le nostre abitudini, i piccoli grandi rituali, anche quella che sino a poco tempo fa consideravamo buona educazione. Tutto spazzato via.

Ora dobbiamo incominciare a tornare ad essere noi, ad essere felici. La felice condizione di chi vive da padrone la sua vita e le sue azioni, da uomo libero in un Paese che, malgrado tutto, permette a ogni individuo di vivere inseguendo le proprie aspirazioni. Guardiamola intera la nostra vita, proprio ora che tutto è messo in discussione, e ricordiamoci di quanta bellezza abbiamo a disposizione, di quanta fortuna abbiamo avuto nel nascere qui, ora, in una terra di pace e di libertà.

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