La strada per arrivare all’ambita meta professionale non è sempre diretta e facile come spesso ci aspettiamo oppure la società si aspetta da noi. Così è stato anche per Nunzio Esposito, uno dei più famosi e richiesti Coach in tutta la Germania. Nunzio nasce nel 1967 a Frankfurt-Höchst da immigrati campani, i genitori si trasferirono nella metà degli anni ’60 da Nola (Na). Come per molti di noi anche per lui l’approccio con la lingua tedesca avviene iniziando dall’asilo. Ma le difficoltà linguistiche e la particolare situazione familiare “mi portarono ad avere un carattere ribelle, non accettavo regole e di conseguenza avevo difficoltà a integrarmi”.

Difficoltà che causeranno vari cambi di istituti scolastici e a ritrovarsi nel 1980 ad Hannover, dove ottenne nel 1983 la licenzia media in un istituto di formazione che promuoveva lo sviluppo sociale ed emotivo, ovvero Schule für soziale Entwicklung und emotionale Förderung. L’unica certezza e passione che gli permette di avere un buono e fisso stipendio è lo sport. Ed è proprio in questo settore che visse una vera e propria svolta nella sua vita. I suoi metodi di allenamento catturarono infatti molto interesse durante un viaggio lavorativo negli USA nel 1999, ebbe così l’intuizione di poter importare il concetto lavorativo del Personal Coach, in quel momento ancora poco conosciuto in Germania. “Fu la prima volta nella mia vita che potevo offrire la mia esperienza e la mia conoscenza ad altri. Un momento veramente particolare”.

Rientrato in Germania e vicino ai suoi cari, inizia la sua formazione professionale partecipando ai vari corsi offerte dalle federazioni sportive. A differenza dei numerosi apprendistati iniziati ma mai conclusi, terminerà con successo questi studi ricevendo tutte le licenze richieste per poter svolgere questo nuovo mestiere. “Decisi di lavorare in proprio anche perché fin da subito avevo la mia personale filosofia”. In effetti la convinzione e l’obiettivo di Nunzio è di far prendere coscienza ai suoi clienti che la mente e il corpo lavorano in equilibrio. Quindi il corpo potrà fornire prestazione al livello massimo se ci curiamo della nostra mente, il nostro stato d’animo. Durante i primi colloqui con i suoi clienti si cerca di individuare le influenze negative vissute ed eliminarle per raggiungere un ottimale equilibrio fisico-mentale.

Lui stesso ha dovuto affrontare e superare per primo le sue esperienze negative come aver vissuto e sopravvissuto lo tsunami del 2004 in cui perse la fidanzata. “Questo metodo mi contraddistingue da altri nel mio settore e viene apprezzato soprattutto da clienti che vivono una vita frenetica”. E tra i suoi clienti risultano calciatori di tutto il mondo, società calcistiche tedesche ma anche personaggi ben noti al mondo dello spettacolo tedesco e internazionale, per citarne alcuni Lou Bega, Laith Al-Deen e Patricia Kaas. Inoltre la sua esperienza è richiesta anche in trasmissioni televisive, tra cui The biggest looser. Ma se si chiede a Nunzio di raccontarci di un incontro particolare ci risponde “con il gruppo musicale norvegese A-ha e il suo leader Morten Harket. Attirai la loro attenzione mentre seguivo un mio cliente in un noto albergo di Francoforte, dove gli A-ha soggiornarono per la loro tournée nel 2002. Chiacchierando si instaurò subito un feeling particolare, in particolar modo con il leader Morten Harket. Alla fine lui invitò me e mia figlia ad un concerto a Parigi. Con Morten Harket mi lega ancora oggi una cara amicizia oltre a un rapporto professionale.”

A breve concluderà il suo libro che sarà disponibile dal 2020 in cui racconterà di questa sua meta personale e professionale, ma nel frattempo continuerà a divulgare le sue conoscenze ed esperienze sul tema Personal e Mental Coaching.

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