Nella foto da sx: Silvia Bianchi, vice console a Francoforte e Giovanni Milano

Sulle orme della solidarietà. Conferita la Stella al Merito del Lavoro a Giovanni Milano

Giovanni Milano è un italiano coraggioso che ha lasciato la Sicilia nel 1986 per iniziare una nuova vita in Germania. Attraverso le sfide lavorative e i cambiamenti nella sua carriera, Giovanni ha continuato a dedicare il suo tempo e la sua energia al volontariato presso la Missione Cattolica di Mainz.

In questa intervista, esploreremo la sua esperienza lavorativa, il suo impegno nella comunità e la recente e meritata Stella al Merito del Lavoro.

Quando sei arrivato in Germania e quali sono state le prime sfide che hai affrontato nella nuova realtà?

Sono giunto in Germania per la seconda volta nel 1986, dopo aver lasciato la mia Sicilia. Le prime sfide sono state legate all’apprendimento della lingua tedesca e al trovare lavoro in un ambiente totalmente nuovo. Ho iniziato a lavorare in una pizzeria per alcuni mesi, per poi passare a una ditta per un periodo di 20 anni.

Ci puoi raccontare della tua esperienza lavorativa in Germania e come hai scelto di dedicarti al volontariato presso la Missione cattolica italiana di Mainz?

Nel 2006, la ditta in cui lavoravo ha chiuso, creando un periodo difficile di disoccupazione. Successivamente, ho trovato lavoro in un’altra azienda per 14 anni, ma anche questa ha chiuso completamente. Durante questo percorso, ho iniziato il mio secondo lavoro come custode della Missione Cattolica di Mainz. Nel 1987, ho abbracciato l’iniziativa di creare il giornalino “La Ruota” portata avanti dai salesiani Don Pio e Don Giorgio, e da allora mi dedico con passione alla sua cura, gestendo la pubblicità e rimanendo l’unico membro originale ancora coinvolto.

Quali sono stati i lavori che hai svolto prima di iniziare il tuo impegno come volontario?

Prima di intraprendere il volontariato, ho lavorato in una pizzeria per alcuni mesi e successivamente in una ditta per 20 anni. Nel corso degli anni, ho affrontato sfide lavorative, tra la chiusura di aziende e la ricerca continua di impiego.

In che modo il tuo background lavorativo ha influenzato la tua decisione di dedicarti al volontariato, in particolare presso la Missione cattolica italiana di Mainz?

L’esperienza lavorativa, segnata dalla chiusura di diverse ditte, ha contribuito a formare la mia decisione di dedicarmi al volontariato presso la Missione Cattolica di Mainz. L’opportunità di lavorare come custode e contribuire al giornalino “La Ruota” ha rappresentato un modo significativo di dare un senso alla mia esperienza professionale.

Cosa ti ha ispirato a continuare il tuo impegno nella Missione e come vedi la tua crescita personale in questo contesto?

L’ispirazione deriva dalla volontà di contribuire alla comunità italiana e di supportare coloro che cercano lavoro in Germania. La mia crescita personale è stata notevole, grazie all’opportunità di aiutare le persone e coordinare iniziative significative.

Puoi condividere qualche aneddoto o esperienza che ritieni abbia avuto un impatto significativo sulla tua scelta di dedicarti al volontariato in ambito cattolico?

Un momento chiave è stato l’incontro con i salesiani Don Pio e Don Giorgio nel 1987, che hanno introdotto l’idea del giornalino “La Ruota”. Questa esperienza ha influenzato profondamente la mia scelta di dedicarmi al volontariato in ambito cattolico e di rimanere un punto di riferimento nel tempo.

Quali sono i progetti o le iniziative all’interno della Missione di cui sei particolarmente orgoglioso?

Sono orgoglioso di aver contribuito alla creazione e al mantenimento del giornalino “La Ruota” e di aver sostenuto la comunità attraverso iniziative come l’assistenza nella ricerca di lavoro e il supporto finanziario per l’apprendimento del tedesco.

Qual è stata la tua reazione quando hai appreso della tua nomina per la Stella al Merito del Lavoro?

La notizia della nomina per la Stella al Merito del Lavoro, giunta attraverso la telefonata del Console Generale di Francoforte Andrea Esteban Sama, è stata un momento emozionante e gratificante. Questo riconoscimento da parte del Presidente Mattarella, del Ministro degli Esteri e del Ministro del Lavoro rappresenta un onore e una conferma del mio impegno.

Quali sono i tuoi progetti futuri e come prevedi di continuare a sostenere la comunità attraverso il tuo impegno volontario?

Per il futuro, intendo continuare il mio impegno volontario presso la Missione di Mainz e come consigliere del Comites della circoscrizione di Francoforte. Voglio rimanere un punto di riferimento per la comunità italiana, contribuendo a organizzare pellegrinaggi e continuando a sostenere coloro che ne hanno bisogno. Ringrazio di cuore mia moglie, i miei figli e nipoti per il loro sostegno costante, che mi dà la forza di perseguire il mio cammino di volontariato. Un sentito ringraziamento anche al Corriere d’Italia.